Dal 13 marzo al 12 luglio a Palazzo Albergati
Monet e gli Impressionisti: in arrivo a Bologna i capolavori del Musée Marmottan
Berthe Morisot (1841 - 1895), Donna con ventaglio o Il ballo, 1875, Olio su tela, 62 x 52 cm, Parigi, Musée Marmottan Monet, Dono Eugène e Victorine Donop de Monchy, 1940 | © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Images
Francesca Grego
10/02/2020
Bologna - Dopo il successo di Impressionisti Segreti - in scena a Roma ancora per un mese - un'altra grande mostra si prepara a rendere omaggio ai pittori della luce. Dal 13 marzo Monet e gli Impressionisti porterà a Bologna 57 capolavori custoditi al Musée Marmottan di Parigi, molti dei quali ceduti in prestito per la prima volta.
Claude Monet, Édouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Camille Corot, Alfred Sisley, Berthe Morisot, Paul Signac, Camille Pissarro sono alcuni dei protagonisti di un allestimento che vuole ripercorrere la storia del movimento ottocentesco, ma anche restituire visibilità a collezionisti e donatori – tra i quali figurano discendenti e amici degli artisti in mostra – grazie ai quali il museo francese è diventato un punto di riferimento a livello mondiale per gli amanti della pittura e dell'Impressionismo in particolare.
Il progetto curato dalla direttrice del Marmottan Marianne Mathieu arriva a Palazzo Albergati in anteprima mondiale. In primo piano vedremo pietre miliari come il Ritratto di Madame Ducros di Degas, Nymphéas di Monet e il Ritratto di Julie Manet di Renoir. Ma i dipinti più attesi sono quelli inediti per il pubblico internazionale: la Ragazza seduta con cappello bianco di Renoir, il Ponte dell'Europa. Stazione di Saint-Lazare di Monet e il Ritratto di Berthe Morisot distesa di Manet, opere di eccezionale intensità che testimoniano incontri folgoranti e momenti cruciali per la storia della pittura.
Realizzata da Arthemisia, Monet e gli Impressionisti sarà visitabile dal 13 marzo al 12 luglio 2020 a Palazzo Albergati, dove è ancora in corso Chagall. Sogno e Magia (fino al 1° marzo).
Leggi anche:
• Da Van Gogh a Picasso: per la prima volta in Italia i gioielli della Collezione Thannhauser
• Roma si accende con gli Impressionisti Segreti
• Ad Asti le suggestioni della Normandia nei capolavori degli Impressionisti
• In arrivo dagli States i capolavori di Van Gogh, Picasso, Monet per celebrare Paul Mellon
Claude Monet, Édouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Camille Corot, Alfred Sisley, Berthe Morisot, Paul Signac, Camille Pissarro sono alcuni dei protagonisti di un allestimento che vuole ripercorrere la storia del movimento ottocentesco, ma anche restituire visibilità a collezionisti e donatori – tra i quali figurano discendenti e amici degli artisti in mostra – grazie ai quali il museo francese è diventato un punto di riferimento a livello mondiale per gli amanti della pittura e dell'Impressionismo in particolare.
Il progetto curato dalla direttrice del Marmottan Marianne Mathieu arriva a Palazzo Albergati in anteprima mondiale. In primo piano vedremo pietre miliari come il Ritratto di Madame Ducros di Degas, Nymphéas di Monet e il Ritratto di Julie Manet di Renoir. Ma i dipinti più attesi sono quelli inediti per il pubblico internazionale: la Ragazza seduta con cappello bianco di Renoir, il Ponte dell'Europa. Stazione di Saint-Lazare di Monet e il Ritratto di Berthe Morisot distesa di Manet, opere di eccezionale intensità che testimoniano incontri folgoranti e momenti cruciali per la storia della pittura.
Realizzata da Arthemisia, Monet e gli Impressionisti sarà visitabile dal 13 marzo al 12 luglio 2020 a Palazzo Albergati, dove è ancora in corso Chagall. Sogno e Magia (fino al 1° marzo).
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