I libri del mese
L’Agenda dell’Arte – In libreria
Alfabeto umano da le Heures de Charles d'Angoulême di Robinet Testard, XV secolo
, Bibliothèque nationale de France in Paris
, Bibliothèque nationale de France in Paris
Francesca Grego
11/01/2018
• Luigi Spina, Diario mitico. Cronache visive sulla Collezione Farnese. Five Continents
Carnale sensualità in bianco e nero, muscoli palpitanti di energia, voluttuosi dettagli di corpi femminili che ammiccano tra luce e ombra: la scultura antica diventa sexy negli scatti di Luigi Spina.
Non si tratta della pubblicità di un profumo o di un brand di biancheria intima, ma del diario di dieci anni di lavoro dell’autore presso il MANN di Napoli, tempio dell’archeologia che annovera tra i suoi tesori i magnifici marmi della Collezione Farnese. Afrodite, Ercole, Eros con il Delfino, I Tirannicidi, l’Atlante, la Kore sono solo una manciata dei capolavori immortalati da Spina che, incaricato dal museo di catalogarne le opere, ha riprodotto 300 sculture per un totale di 2500 stampe.
Una fatica immane e appassionante - mitica, appunto - che ha portato il fotografo a guardare figure scolpite 2000 anni fa con la partecipazione suscitata da modelli in carne e ossa, e nel contempo a conoscere a fondo ogni regola e segreto della loro creazione.
Ne è scaturita una preziosa ricerca parallela, pubblicata in questo volume arricchito dalla prefazione di Philippe Daverio.
Per riscoprire l’emozione e il soffio vitale dell’antico, come spiega lo stesso Spina: “Il Classico, ancora una volta, ha dimostrato di essere contemporaneo in ogni epoca. Di essere trasversale e necessario. Di demolire ogni certezza riguardo alla sua probabile obsolescenza”.
• Riccardo Falcinelli, Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo. Einaudi
Perché Flaubert vestì di blu Emma Bovary? Perché nei dipinti di Mondrian non c’è il verde? Perché Hitchcock lo usò in abbondanza? E perché le matite gialle vendono più delle altre? Tante storie e 400 illustrazioni per comprendere come si è formato il nostro sguardo, intrecciando simboli antichi e nuove tecnologie.
Quel che spesso percepiamo come naturale è in realtà il risultato di una lunga storia, da ripercorrere con leggerezza attraverso un ricco repertorio di immagini: dalla pittura al cinema, dalla letteratura ai fumetti e al mondo degli oggetti quotidiani.
Per scoprire in che modi nella vita di tutti i giorni di volta in volta il colore seduca, gerarchizzi, distingua, piaccia o non piaccia. E come, abituati a fruire immagini brillanti su smartphone e moderni schermi televisivi, “abbiamo in mente il giallo dei Simpson anche di fronte a un capolavoro del Rinascimento”.
Attraverso quali processi, in ultima analisi, il colore sia diventato un filtro attraverso cui pensare la realtà.
• Alain Serres, E Picasso dipinge Guernica. L’Ippocampo
“Come far sì che un’immagine sia più forte del soffio di 50 tonnellate di bombe? Che viva a lungo dopo il ricadere delle polvere e delle schegge?”
A 100 anni dalla creazione del capolavoro di Picasso, l’album di Alain Serres ci porta nel cuore del processo creativo dell’artista.
In primo piano, le diverse tappe della realizzazione di Guernica con lo storico servizio fotografico di Dora Maar, ma anche l’eccezionale percorso del genio del Modernismo, che a 7 anni già dipingeva le prime colombe insieme al papà.
Vicende personali e artistiche si sovrappongono a eventi che hanno segnato il volto di un secolo in un libro diretto ed efficace, concepito per i più giovani ma interessante tutti: alla scoperta delle notti insonni di un pittore e del primo bombardamento a tappeto della storia, dell’influenza di Henry Rousseau e Francisco Goya su Picasso o della Guerra Civile Spagnola.
Leggi anche:
• A Parigi il ritorno di Guernica
• La grande scultura antica dal MANN di Napoli a San Pietroburgo
• Guernica “in tasca” grazie alla rivoluzione digitale del Reina Sofia
• Picasso al Senato con il cartone di Guernica
Carnale sensualità in bianco e nero, muscoli palpitanti di energia, voluttuosi dettagli di corpi femminili che ammiccano tra luce e ombra: la scultura antica diventa sexy negli scatti di Luigi Spina.
Non si tratta della pubblicità di un profumo o di un brand di biancheria intima, ma del diario di dieci anni di lavoro dell’autore presso il MANN di Napoli, tempio dell’archeologia che annovera tra i suoi tesori i magnifici marmi della Collezione Farnese. Afrodite, Ercole, Eros con il Delfino, I Tirannicidi, l’Atlante, la Kore sono solo una manciata dei capolavori immortalati da Spina che, incaricato dal museo di catalogarne le opere, ha riprodotto 300 sculture per un totale di 2500 stampe.
Una fatica immane e appassionante - mitica, appunto - che ha portato il fotografo a guardare figure scolpite 2000 anni fa con la partecipazione suscitata da modelli in carne e ossa, e nel contempo a conoscere a fondo ogni regola e segreto della loro creazione.
Ne è scaturita una preziosa ricerca parallela, pubblicata in questo volume arricchito dalla prefazione di Philippe Daverio.
Per riscoprire l’emozione e il soffio vitale dell’antico, come spiega lo stesso Spina: “Il Classico, ancora una volta, ha dimostrato di essere contemporaneo in ogni epoca. Di essere trasversale e necessario. Di demolire ogni certezza riguardo alla sua probabile obsolescenza”.
• Riccardo Falcinelli, Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo. Einaudi
Perché Flaubert vestì di blu Emma Bovary? Perché nei dipinti di Mondrian non c’è il verde? Perché Hitchcock lo usò in abbondanza? E perché le matite gialle vendono più delle altre? Tante storie e 400 illustrazioni per comprendere come si è formato il nostro sguardo, intrecciando simboli antichi e nuove tecnologie.
Quel che spesso percepiamo come naturale è in realtà il risultato di una lunga storia, da ripercorrere con leggerezza attraverso un ricco repertorio di immagini: dalla pittura al cinema, dalla letteratura ai fumetti e al mondo degli oggetti quotidiani.
Per scoprire in che modi nella vita di tutti i giorni di volta in volta il colore seduca, gerarchizzi, distingua, piaccia o non piaccia. E come, abituati a fruire immagini brillanti su smartphone e moderni schermi televisivi, “abbiamo in mente il giallo dei Simpson anche di fronte a un capolavoro del Rinascimento”.
Attraverso quali processi, in ultima analisi, il colore sia diventato un filtro attraverso cui pensare la realtà.
• Alain Serres, E Picasso dipinge Guernica. L’Ippocampo
“Come far sì che un’immagine sia più forte del soffio di 50 tonnellate di bombe? Che viva a lungo dopo il ricadere delle polvere e delle schegge?”
A 100 anni dalla creazione del capolavoro di Picasso, l’album di Alain Serres ci porta nel cuore del processo creativo dell’artista.
In primo piano, le diverse tappe della realizzazione di Guernica con lo storico servizio fotografico di Dora Maar, ma anche l’eccezionale percorso del genio del Modernismo, che a 7 anni già dipingeva le prime colombe insieme al papà.
Vicende personali e artistiche si sovrappongono a eventi che hanno segnato il volto di un secolo in un libro diretto ed efficace, concepito per i più giovani ma interessante tutti: alla scoperta delle notti insonni di un pittore e del primo bombardamento a tappeto della storia, dell’influenza di Henry Rousseau e Francisco Goya su Picasso o della Guerra Civile Spagnola.
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• A Parigi il ritorno di Guernica
• La grande scultura antica dal MANN di Napoli a San Pietroburgo
• Guernica “in tasca” grazie alla rivoluzione digitale del Reina Sofia
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