
Bruges, Città Liquida: un ponte verso il futuro
Peter Van Driessche - Atelier4, INFINITI²³, 2018, Triennale di Bruges | Foto © Jan D’Hondt, via Flickr | Courtesy of VISITFLANDERS Fladre e Bruxelles
Le opere apparse sull'orizzonte liquido dell'antica città fiamminga si fanno portavoce delle risposte i partecipanti alla seconda edizione della Triennale di Bruges propongono in soluzione alle emergenze globali che riguardano la società fluida contemporanea.
Molti di loro hanno tratto ispirazione proprio dall'acqua da cui la città stessa sembra affiorare, carica di memorie storiche di antichi splendori che da quei canali salparono secoli addietro, rendendo Bruges una fiorente capitale commerciale e culturale.
Ed è sull'onda dell'originaria potenza propulsiva che scorreva lungo le vie d'acqua che solcano tuttora il centro storico medievale - Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO dal 2000 - che nascono i quindici nuovi allestimenti urbani, tra opere d'arte, installazioni e luoghi di aggregazione, per tracciare un inusuale percorso di accoglienza, invitando i visitatori a scoprire luoghi inaspettati, predisposti ad una rinnovata attitudine all'incontro tra le persone, votata allo scambio partecipativo e all'esperienza di divesri punti di osservazione su un futuro comune.
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