Intorno a Milano, dentro la città. Vincenzo Agnetti

© BUILDING | Vincenzo Agnetti, Abitato dalle cose e dal respiro, 1971, Feltro blu con scritta dipinta di bianco, 80x120 cm.

 

Dal 25 Novembre 2019 al 09 Dicembre 2019

Milano

Luogo: Sedi varie

Indirizzo: sedi varie

Curatori: Giovanni Iovane

Sito ufficiale: http://www.building-gallery.com



Dopo l’intervento relativo a Vincenzo Castella nel mese di aprile, BUILDING si mette ancora una volta in relazione al contesto urbano con Intorno a Milano, dentro la città, un progetto nato per far dialogare le opere con l’ambiente cittadino, che vede ora protagonista la ricerca di Vincenzo Agnetti.

All’artista BUILDING sta dedicando la mostra Vincenzo Agnetti – Autoritratti Ritratti, Scrivere – Enrico Castellani Piero Manzoni visibile fino al 18 gennaio 2020, a cura di Giovanni Iovane.   Al di fuori della galleria milanese le opere si mettono in dialogo con la città e ne interrogano il tessuto sociale, proponendo una sperimentazione artistica in cui la scrittura e l’opera assumono un valore che supera la definizione restrittiva di pratica “concettuale”.
L’intervento riposiziona alcune opere dell’artista all’interno del panorama urbano. La dimensione delle opere diventa più grande per intercettare lo sguardo dei cittadini, interferendo così nella fruizione della città e interrompendone la logica quotidiana.
“Io scrivo delle cose dalle quali ricavo i miei quadri che a loro volta sono di stimolo per altri scritti... - Vincenzo Agnetti, Corriere della Sera, febbraio 1972
Il progetto è realizzato in collaborazione con IGPDecaux, società leader in Italia per la comunicazione esterna.
La posizione degli impianti:
Via Adriano angolo via Nenni, via Amoretti 77 lato sx dir. Cavalcavia, via Aristotele 31, via Assietta 48 dir. Bovisasca, via Bignami ang. Viale Sarca, via Bisceglie 80/A lato sx dir. Via Parri, via Cadibona fr. via Vismara, viale Certosa alt. via P. da Caravaggio, via Cogne 5/7 uscita Ospedale Sacco, via Crespi 17 ang. via Dei Canzi, via Cusago 23/25, via De Gasperis 21 ang. via Ca' Granda, via Emanueli dir. Stazione di Greco, viale Espinasse ingresso città, via Fulvio Testi 287 ang. via Mann, via Gallarate ang. via Rizzo/Gadames, via Lorenteggio 209, piazzale Lotto ang. Vigliani, vaile Monte Ceneri ang. via Monte Generoso, via Murat 21lato sx dir. Viale Jenner, piazzale Ospedale Maggiore c/o parcheggio, via Ripamonti 334/336, via Rogoredo di. MM1 San Donato, vai Salomone 84 ang. Bonfadini, via San Romanello 42, via Stamira d’Ancona 20, via Toffetti ang. Boncompagni, via Tommaso Grossi ang. via Sartirana, via Varesina 101 lato sx uscita città, via Varesina 95 lato dx entrata città.
La figura di Vincenzo Agnetti (Milano, 1926-1981) è centrale nel panorama internazionale dell’arte concettuale degli anni Settanta; poeta, critico, “dicitore”, ha maturato il suo autonomo percorso sin dai tempi dell’amicizia con Enrico Castellani e Piero Manzoni, ma è col 1966-1967 che si indirizza alla produzione di opere – come gli “assiomi” in bachelite o i “ritratti” in feltro – e di azioni in cui fondamentali sono i concetti di parola, territorio, “traduzione”, relazione, singolarità e universalità della comunicazione.

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