VII Triennale Design Museum. Il design italiano oltre le crisi. Autarchia, austerità, autoproduzione

Enzo Mari, Proposta per un¹autoprogettazione (modellini), 1973

 

Dal 04 Aprile 2014 al 22 Febbraio 2015

Milano

Luogo: Triennale Design Museum

Indirizzo: via Alemagna 6

Orari: da martedì a domenica 10.30-20.30; giovedì 10.30-23

Curatori: Beppe Finessi

Costo del biglietto: € 8

Telefono per informazioni: +39 02 72434241

E-Mail info: info@triennale.org

Sito ufficiale: http://www.triennale.org/


La settima edizione del Triennale Design Museum focalizza la sua attenzione sul tema dell'autosufficienza produttiva, declinato e affrontato in modo diverso in tre periodi storici cruciali: gli anni trenta, gli anni settanta e gli anni zero. L’idea alla base è che il progettare negli anni delle crisi economiche sia una condizione particolarmente favorevole allo stimolo della creatività progettuale: le origini del design italiano negli anni trenta, anni in cui i nostri grandi progettisti hanno realizzato opere esemplari, idistretti produttivi (nati negli anni settanta in piccole aree geografiche tra patrimoni di sapere e di eccellenza, basati su tradizioni locali e disponibilità diretta di materie prime) per arrivare alle sperimentali forme di produzione dal basso e di autoproduzione. 
Dopo aver risposto alla domanda “Che Cosa è il Design Italiano?” con Le Sette Ossessioni del Design ItalianoSerie Fuori SerieQuali cose siamoLe fabbriche dei sogniTDM5: grafica italiana e Design. La sindrome dell’influenza, Triennale Design Museum, il primo museo del design italiano, conferma la sua natura dinamica, in grado di rinnovarsi continuamente e di offrire al visitatore percorsi inediti e diversificati. Un museo emozionale e coinvolgente. Un organismo vivo e mutante, capace ogni anno, attraverso la sua innovativa formula, di interrogarsi senza dare risposte precostituite.

In mostra, tra gli altri, lavori di:
Enzo Mari, Andrea Branzi, Gio Ponti, Maurizio Cattelan, Fortunato Depero, Bruno Munari, Alessandro Mendini, Vittoriano Viganò, Paolo Ulian, Michele De Lucchi, Filippo Tommaso Marinetti, Marco Ferreri, Salvatore Ferragamo, Patricia Urquiola, Ettore Sottsass, Franco Raggi, Giulio Iacchetti, Caterina Crepax, Antonio Citterio.

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