Sul canale YouTube del Mibact la storia di uno dei Gran Premi più famosi d’Italia: il Gran Premio di Pescara

MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

 

Dal 21 Maggio 2020 al 30 Giugno 2020

Roma

Luogo: Canale YouTube MiBACT

Indirizzo: online

Enti promotori:

  • Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise
  • Provincia di Pescara



Sul canale YouTube del Mibact, per la campagna “La cultura non si ferma”, è pubblicata la storia di uno dei Gran Premi più famosi d’Italia: il Gran Premio di Pescara. Un video documentario (https://www.youtube.com/watch?v=xSdb33pMfC4) intitolato “Uomini e Motori” con filmati d’epoca prodotto dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise e dalla Provincia di Pescara che ripercorre, anno dopo anno, dal 1924 al 1961, le tappe della manifestazione automobilistica sportiva abruzzese.
 
Il videoracconto inizia dal momento in cui fu istituita la “corsa automobilistica di velocità Coppa Acerbo” per volontà di un politico locale molto  influente durante il fascismo, il ministro Giacomo Acerbo, che la dedicò al fratello Tito, caduto in combattimento durante la Prima Guerra Mondiale. Il circuito di Pescara  - 25 km percorsi 10 o 20 volte da nord a sud della città, per poi addentrarsi nelle campagne circostanti, lanciare in velocità lungo mare e tornare verso sud -  è ancora oggi il più lungo circuito cittadino della storia della Formula 1. Vincere la Coppa Acerbo – Gran Premio di Pescara, significava, all’epoca, essere consacrato ai vertici dell’automobilismo sportivo mondiale. Qui si sfidano infatti i più grandi campioni: Enzo Ferrari – il primo ad aggiudicarsi la Coppa Acerbo , e poi Luigi Spinozzi, Tazio Nuvolari, Achille Barzi, Alberto Ascari, Juan Manuel Fangio e molti altri ancora, a bordo dei primi bolidi, Ferrari, Bugatti, Alfa Romeo, Auto Union.
 
Si impara che vicende della gara – sempre tenutasi a Ferragosto o nelle date vicine e seguita da oltre duecentomila persone - e la scoperta della velocità esaltata dal Futurismo sono specchio della storia quando negli anni 1934 – 38 il regime decide di contrastare il primato delle aziende automobilistiche italiane con Mercedes e Auto Union guidate da Luigi Fagioli, Achille Varsi, Bernd Rosemeyer e Rudolf Carracciola. Le vittorie nazionali torneranno nel ’39 con la prima Alfetta e il pilota Clemente Biondetti, per interrompersi negli anni della Guerra  e riprendere dal ’47 al ’61, quando il 18 agosto salirono sul podio della “4 ore di Pescara” -  Campionato del mondo sport prototipi Lorenzo Bandini e Giorgio Scarlatti su Ferrari 250 Testa Rossa.
 
“Uomini e motori” ha regia di Antonio di Loreto, su montaggio e fotografia di Ennio Balducci, testi di Francesco Santuccione e Antonio Di Loreto; la voce fuori campo è di Damaso Dell’Elce, il  coordinamento scientifico di Iolanda D’Incecco. Si tratta di uno dei numerosi contributi audiovisivi degli Istituti Mibact alla campagna “La cultura non si ferma”, per far conoscere il patrimonio culturale italiano e il lavoro delle numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione e didattica, raccolti oltre che sul canale YouTube, sulla pagina del sito   https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento.

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