Mostra Pina Bausch. Ensembles a Napoli. Le informazioni sulla mostra Pina Bausch. Ensembles, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Pina Bausch. Ensembles del museo Museo Madre di Napoli.

Pina Bausch

Ph. Wilfried Krüger

Pina Bausch

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Scheda Mostra

Pina Bausch. Ensembles

Pina Bausch


  • Luogo: Museo Madre
  • Curatori: Pina Bausch Foundation
  • Città: Napoli
  • Provincia: Napoli
  • Data inizio: 23 Novembre 2019
  • Data fine: 06 Gennaio 2020
  • Costo del biglietto: Intero: € 8, Ridotto: € 4
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  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Prosegue l’omaggio che la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e la Fondazione Campania dei Festival dedicano all’icona della danza contemporanea Pina Bausch, a dieci anni dalla sua scomparsa. Un progetto in capitoli che ha già visto in scena al Madre la performance Moving with Pina, di e con Cristiana Morganti, e che si conclude con Ensemblesvideoinstallazione su Pina Bausch e il suo Tanztheater, a cura della Pina Bausch Foundation. Presentata dalla Fondazione Donnaregina nell’ambito di “Piazza Madre” e dalla Fondazione Campania dei Festival nell’ambito dell’edizione 2019/20 di “Quartieri di vita”, la videoinstallazione sarà accompagnata da un programma di mini-workshop di e con Marigia Maggipinto, realizzato col sostegno del Ministero Federale Affari Esteri di Berlino e del Goethe Institut di Napoli.

Ensembles 
è una composizione di proiezioni video e musica create da Ismaël Dia, direttore degli Archivi Pina Bausch, e da Matthias Burkert, compagno di lavoro di lunga data dell’artista e coreografa. Esposta per la prima volta in occasione della mostra Pina Bausch und das Tanztheater presso la Bundeskunsthalle di Bonn nel 2016, l’installazione evidenzia l’importanza fondamentale delle riprese dirette nel lavoro di Bausch, parte essenziale del suo processo creativo fin dall’origine. Tra i “registi” Rolf Borzik, Herbert Rach, Detlef Erler, Jérôme Cassou, Grigori Chakhov. Ensembles si concentra principalmente sui ballerini che hanno affiancato Pina Bausch nei suoi anni al Tanztheater Wuppertal, fondamentali nel processo coreografico della “grande madre” del teatro-danza europeo. Nell’installazione vengono alla luce degli estratti della ricca raccolta di materiali video conservati negli Archivi Pina Bausch, che ci restituiscono un’idea del linguaggio originale di questa grande innovatrice, scandito dall’ampio repertorio di 46 lavori che Bausch ha creato con la sua compagnia. Ai suoi “danzattori” (danzatori-attori) Bausch chiede di ballare ma anche di partecipare alla creazione dell’opera, riprendendo e registrando sentimenti ed emozioni, caratteristica della sua cifra stilistica. Destinataria di numerosi riconoscimenti come coreografa e danzatrice, Bausch è stata amata anche dai più grandi registi cinematografici come Federico Fellini, Pedro Almodòvar e Wim Wenders, che nel 2011 le dedicò il documentario Pina, in cui vengono proposte in versione 3D alcune sue celebri performance. “Il lavoro di Pina era in 3D molto prima che lo fosse nel film”, diceva Barbara Kaufmann, ed è per questo che l’intensità tridimensionale della sua poetica si sposa perfettamente con l’apertura a tutti i linguaggi del contemporaneo che caratterizza un museo come il Madre.

Proviene proprio dal Tanztheater Wuppertal la coreografa e danzatrice Marigia Maggipinto che, tra il 20 dicembre 2019 e il 5 gennaio 2020, terrà al Madre un ciclo di workshop della durata di trenta minuti ognuno, dedicati a tutti gli amanti della danza con ogni livello di preparazione o senza esperienze precedenti, che proporrà un mix di tecniche differenti, tradizioni e pratiche fisiche. I partecipanti potranno confrontarsi con un’ampia varietà di pratiche legate alla danza a cui approcciare direttamente, e avranno l’opportunità di imparare brevi estratti di coreografie di Bausch, tratti da spettacoli come Nelken o Kontakthof. Come afferma Maggipinto, il programma di mini-workshop trasforma la visita al museo in “un’esperienza tridimensionale”, fisica ed emotiva, durante la quale il pubblico non solo guarda ed ascolta ma vive in prima persona le coreografie dell’artista.

Calendario mini-workshop:

  • Venerdì 20.12.2019
    ore 18.00; ore 19.00
  • Sabato 21.12.2019
    ore 11.00; ore 12.00; ore 17.00; ore 18.00
  • Domenica 22.12.2019
    ore 11.00; ore 12.00; ore 17.00; ore 18.00
  • Venerdì 27.12.2019
    ore 18.00; ore 19.00
  • Sabato 28.12.2019
    ore 11.00; ore 12.00; ore 17.00; ore 18.00
  • Domenica 29.12.2019
    ore 11.00; ore 12.00; ore 17.00; ore 18.00
  • Giovedì 02.01.2020
    ore 18.00; ore 19.00
  • Venerdì 03.01.2020
    ore 18.00; ore 19.00
  • Sabato 04.01.2020
    ore 11.00; ore 12.00; ore 17.00; ore 18.00
  • Domenica 05.01.2020
    ore 11.00; ore 12.00; ore 17.00; ore 18.00