Per la prima volta, un focus dedicato all’archivio di un critico, intellettuale e scrittore tra i più rilevanti dell’ultimo mezzo secolo, scomparso a ottantasette anni nel 2017.
Boatto ha accompagnato le ricerche di molti artisti oggi presenti nella collezione del museo (Boetti, Kounellis, Fioroni, Pascali, Pozzati e molti altri) costruendo un percorso originale attraverso alcuni momenti decisivi della cultura del ‘900.Donato al MAXXI nel 2018 dalla moglie e dal figlio, il Fondo Boatto resenta un ricco nucleo di manoscritti che ne ripercorrono l’intera attività professionale e le pubblicazioni più importanti, riunendo carte autografe, dattiloscritti, corrispondenza personale e materiale fotografico, audio e video. Arricchisce la donazione la biblioteca privata di Boatto, con alcune rarissime prime edizioni.