Da Antonello da Messina alle sperimentazioni di oggi, passando per le cruciali vicende storiche del Novecento

Volti e identità: indagini sul ritratto dal Quattrocento ai giorni nostri

Il ritratto nelle mostre dell'autunno 2013
 

Ludovica Sanfelice

16/10/2013

Gli artisti di ogni epoca si sono misurati con il ritratto, e la sua evoluzione trova oggi un’ampia rappresentazione nel filo ideale che unisce Milano a Trento dove tre mostre celebrano questo genere.

Procedendo con ordine, il Mart affonda lo sguardo nei capolavori di Antonello da Messina, capace con i suoi ritratti di raggiungere vette di introspezione straordinarie attraverso la mediazione di tecniche fiamminghe e di armonie rinascimentali.
Lo stesso museo, offre come audace contrappunto una mostra parallela e complementare intitolata “L’altro ritratto” e dedicata al mutamento di quest’arte attraverso un viaggio più attuale che passa in rassegna le sperimentazioni degli ultimi cinquant’anni sotto la guida intellettuale del filosofo Jean Luc Nancy.

Nel cortocircuito provocato dalla collisione visionaria di antico e moderno si insinua la mostra milanese che ospita a Palazzo Reale i capolavori novecenteschi del Centre Pompidou dove il volto diventa testimone essenziale della storia e delle trasformazioni che gli sconvolgimenti delle Grandi Guerre e l’ascesa dei totalitarismi esercitarono sull’identità individuale.


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