Trasferitosi ancora giovane a Napoli intorno al 1507, collaborò probabilmente con lo scultore bergamasco Pietro Belverte alla realizzazione della pala d’altare per la Cappella dei Calzolai in San Lorenzo Maggiore (1507-08), ora nella chiesetta dei Santi Crispino e Crispiniano,  e del Presepe per la Cappella del Crocifisso in San Domenico Maggiore (1507-08). Dopo la morte di Belverte, avvenuta prima del 1511, probabilmente ereditò la gestione della bottega acquisendo un’autonomia imprenditoriale che portò alle prime importanti commesse, come il San Sebastiano della chiesa di Sant’Antonio a Nocera Inferiore (1514) e il San Giovanni Battista per la Cappella Artaldo in Santa Maria di Monteoliveto (oggi Sant’Anna dei Lombardi). Tra le opere più importanti si ricordano la Tomba del viceré Ramon De Cardona (1531 ca), realizzata a Napoli e trasportata nel Duomo di Bellpuig in Catalogna, gli Apparati Trionfali per l‘ingresso di Carlo V a Napoli (1535), il Sepolcro del viceré di Pedro De Toledo in San Giacomo degli Spagnoli (1540-50) e  la Tomba di Nicola Antonio Caracciolo di Vico  nella chiesa di San Giovanni a Carbonara (1547 ca).