Napoléon. Andrea e Paolo Ventura

Paolo Ventura, Soldato n. 1, 2022. Fotografia e acrilici su carta

 

Dal 11 Marzo 2022 al 05 Giugno 2022

Bard | Aosta

Luogo: Forte di Bard

Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II, 85

Orari: Martedì-venerdì 10.00-18.00. Sabato, domenica e festivi 10.00-19.00. Lunedì chiuso. Aperture straordinarie: lunedì 18 e lunedì 25 aprile

Costo del biglietto: Intero 8,00 euro | Ridotto 7,00 euro. Cumulativo con un Museo o altra Mostra a scelta: 15,00 euro. Gratuità: possessori Abbonamento Musei Piemonte Valle d'Aosta e Abbonamento Musei Lombardia Valle d'Aosta; Membership Card Forte di Bard, minori di 25 anni

Telefono per informazioni: +39 0125 833811

E-Mail info: info@fortedibard.it

Sito ufficiale: http://www.fortedibard.it


La figura di Napoleone, la vita all’interno delle sue guarnigioni, il legame storico con il Forte di Bard posto prima sotto assedio, poi sconfitto e successivamente fatto radere al suolo: da questi temi comuni parte la riflessione a due voci di Andrea e Paolo Ventura, artisti, fotografi e fratelli, che presentano due distinti progetti nell’ambito della mostra Napoléon. Andrea e Paolo Ventura. L’esposizione, allestita nelle sale delle Cannoniere del Forte di Bard, in Valle d’Aosta, sarà aperta al pubblico dall’11 marzo al 5 giugno 2022.
 
Andrea Ventura propone il lavoro intitolato Epidemics of Nostalgia (2021, serie di tredici opere a colori acrilici su carta, dimensioni varie), centrato sul tema della narcolessia, un fenomeno con caratteristiche di nostalgia dalla propria casa/patria, molto diffuso tra le fila degli eserciti di Napoleone impegnati sui fronti europei all’inizio dell’Ottocento. Paolo Ventura si è ispirato invece all’assedio del Forte di Bard avvenuto nel Maggio del 1800 da parte delle truppe francesi, per realizzare una serie di undici inedite opere. 
 
I due artisti, ognuno con il proprio linguaggio, rileggono così il mito napoleonico delle grandi battaglie e della Grande Armée che le ha combattute. Al comando di un solo uomo, migliaia e migliaia di soldati, ragazzi e adulti da ogni parte d’Europa che hanno marciato in Italia, in Austria, in Germania, in Ungheria, in Polonia, in Russia.
Andrea e Paolo, gemelli nella vita e anche nel talento, si pongono al seguito di questo esercito attingendo ai racconti di guerra narrati in famiglia e, ciascuno attraverso la propria sensibilità - Andrea è pittore, Paolo fotografo - offrono una personalissima narrazione di questi eventi: i protagonisti sono i soldati, ma anche gli artisti stessi, calati in atmosfere a metà tra il reale e l’onirico.
 
Il Forte di Bard, un tempo luogo di guerra e di scontro, attraverso questo progetto apre una riflessione su una delle tragiche conseguenze che, ieri come oggi, i conflitti portano drammaticamente con sé segnando la vita di intere generazioni. 
 
«Nel momento in cui abbiamo immaginato di realizzare al Forte di Bard un’esposizione dedicata ad Andrea e a Paolo Ventura, quale estremo grido di denuncia nei confronti della follia della guerra, mai avremmo pensato che la guerra potesse arrivare così vicino a noi, con ancora un nuovo fronte - spiega la Presidente del Forte di Bard, Ornella Badery -. È molto difficile trovare le parole, ma confidiamo che il momento sia opportuno, una volta di più, per denunciare gli orrori, fisici e psicologici, che la guerra produce e rinnegare questo strumento quale elemento di risoluzione dei conflitti».

La mostra è corredata da un catalogo realizzato da Silvana Editoriale, in un’edizione bilingue italiano-inglese.


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