Luca Cacioli. Confine
Dal 07 Dicembre 2014 al 04 Gennaio 2015
Arezzo
Luogo: Logge Vasari
Indirizzo: piazza Grande 21
Orari: 10-13 / 15-20
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.comune.arezzo.it/
Dal 7 dicembre 2014 al 4 gennaio 2015 la sede dell’Associazione Fotografica “Chimera” ospiterà la mostra “Confine” di Luca Cacioli. Il giovane fotografo aretino propone un progetto di notevole impatto visivo che, selezionato già in vari concorsi e manifestazioni, approda per la prima volta ad Arezzo, nella suggestiva cornice delle Logge Vasari, in Piazza Grande.
La serie di fotografie in mostra rappresenta un’importante tappa nel percorso formativo e concettuale di Luca Cacioli: classe 1991, approcciatosi da poco al medium fotografico, la principale sensazione che traspare dai suoi scatti è l’incessante ricerca di una relazione tra sguardo umano, potenzialità del mezzo e immagine. Cacioli si interroga in modo genuino sul confine non ben distinguibile che dovrebbe separare lo sguardo e l’immagine. La ricerca sistematica di linee di fuga da sovrascrivere al dato del reale diventa lo strumento principale per cercare la connessione tra sguardo umano ed immagine; l’architettura visiva, non delimita lo spazio fisico entro gabbie precostituite, ma crea un codice entro il quale inscrivere la relazione percettiva tra uomo, mezzo e spazio: in qualche modo Cacioli afferma la tesi secondo cui le immagini rappresentano il nostro sguardo e al contempo la confuta perché gli sguardi risultano essere irrappresentabili e indecifrabili. Le immagini si creano nel dato fisico ma si rendono visibili solo col mezzo fotografico; non a caso il fotografo sceglie di descrivere il suo progetto dicendo “non ci sono limiti, l’occhio umano può vedere all’infinito”.
Luca Cacioli, nato ad Arezzo il 14 luglio 1991, dopo gli studi tecnici superiori, studia architettura per 2 anni all’Università di Firenze, fino a quando non decide di dedicare tutta la sua attenzione e la sua passione alla fotografia. Si iscrive alla LABA (Libera Accademia di Belle Arti) dove attualmente frequenta il secondo anno accademico. Collabora da due anni con uno studio fotografico. Partecipa con vari progetti a concorsi e manifestazioni fotografiche, espone nel circuito Off di Fotoconfronti 2014.
La serie di fotografie in mostra rappresenta un’importante tappa nel percorso formativo e concettuale di Luca Cacioli: classe 1991, approcciatosi da poco al medium fotografico, la principale sensazione che traspare dai suoi scatti è l’incessante ricerca di una relazione tra sguardo umano, potenzialità del mezzo e immagine. Cacioli si interroga in modo genuino sul confine non ben distinguibile che dovrebbe separare lo sguardo e l’immagine. La ricerca sistematica di linee di fuga da sovrascrivere al dato del reale diventa lo strumento principale per cercare la connessione tra sguardo umano ed immagine; l’architettura visiva, non delimita lo spazio fisico entro gabbie precostituite, ma crea un codice entro il quale inscrivere la relazione percettiva tra uomo, mezzo e spazio: in qualche modo Cacioli afferma la tesi secondo cui le immagini rappresentano il nostro sguardo e al contempo la confuta perché gli sguardi risultano essere irrappresentabili e indecifrabili. Le immagini si creano nel dato fisico ma si rendono visibili solo col mezzo fotografico; non a caso il fotografo sceglie di descrivere il suo progetto dicendo “non ci sono limiti, l’occhio umano può vedere all’infinito”.
Luca Cacioli, nato ad Arezzo il 14 luglio 1991, dopo gli studi tecnici superiori, studia architettura per 2 anni all’Università di Firenze, fino a quando non decide di dedicare tutta la sua attenzione e la sua passione alla fotografia. Si iscrive alla LABA (Libera Accademia di Belle Arti) dove attualmente frequenta il secondo anno accademico. Collabora da due anni con uno studio fotografico. Partecipa con vari progetti a concorsi e manifestazioni fotografiche, espone nel circuito Off di Fotoconfronti 2014.
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