Leggere la Città. Lo Spazio Pubblico

L’expo di Pistoia del 1899
Dal 09 Aprile 2015 al 12 Aprile 2015
Pistoia
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: sedi varie
Enti promotori:
- Comune di Pistoia
- Regione Toscana
- Provincia di Pistoia
- Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
- Cassa di Risparmio di Pistoia
- Lucchesia
- Farcom
- Unicoop Firenze
Telefono per informazioni: +39 0573 371690
E-Mail info: cultura@comune.pistoia.it
Sito ufficiale: http://www.leggerelacitta.it
60 appuntamenti, 60 ospiti, 20 luoghi. Da giovedì 9 a domenica 12 aprile, torna a Pistoia la rassegna LEGGERE LA CITTA’, promossa e organizzata dal Comune di Pistoia, che quest’anno ha per tema #lo spazio pubblico. La rassegna, unica nel suo genere, rende omaggio anche nel titolo al grande architetto pistoiese Giovanni Michelucci, richiamando il suo libro “Pistoia: leggere una città”. Leggere la città come un libro di pietra, leggere la città variabile, la città tenda, la città del dialogo sono tra le pagine più belle del pensiero di Michelucci che, attento al disagio urbano, al tessuto degradato e a quello marginale, mise al centro delle sue architetture le persone e il loro vivere.
Quattro giorni di incontri, lezioni, mostre, concerti, spettacoli e laboratori faranno di Pistoia la casa del pensiero urbano per riflettere sullo spazio pubblico, questo spazio collettivo, luogo di passaggio e di incontro, da leggere e interrogare insieme a scrittori, artisti, critici e storici dell’arte, critici teatrali, antropologi, poeti, giuristi, pedagogisti, filosofi, teologi, ingegneri, architetti, paesaggisti, urbanisti, sociologi e giornalisti. Il rapporto inscindibile tra lo spazio pubblico e la comunità è il principale filo conduttore della rassegna: una comunità crea spazi pubblici nei quali può vivere, rappresentarsi e perpetuarsi; gli spazi pubblici, a loro volta, definiscono e connotano l'identità di una comunità.
Non a caso, ad aprire la rassegna, un grande Maestro dell'urbanistica italiana, Edoardo Salzano, critico stimolante anche delle più recenti politiche urbanistiche, il quale ha concentrato la sua riflessione di questi ultimi anni proprio sul tema dello spazio pubblico e, in particolare, sulla progressiva erosione degli spazi pubblici e la conseguente crisi delle comunità.
Scrive Salzano: "Si può dire che la città nasce con gli spazi pubblici. Si può dire che l'uomo, nel suo sforzo di costruire il proprio luogo nell'ambiente, genera quella sua meravigliosa invenzione che è la città a un certo momento della sua vicenda: precisamente quando, dal modificarsi del rapporto tra uomo, lavoro e natura, nasce l'esigenza di organizzarsi (come urbs, come civitas, come polis) attorno a determinate funzioni e determinati luoghi che possano servire l'insieme della comunità".
L'inestricabile nesso tra comunità, città e spazio pubblico sarà il filo conduttore anche degli altri incontri in programma durante i quattro giorni della rassegna, che si apre con la mostra “L’expo di Pistoia del 1899”, a cura di Silvia Mauro e Nilo Benedetti, per narrare e ripercorrere questa pioneristica vicenda della città alla fine dell’Ottocento: l’Esposizione circondariale per l’industria, la floricoltura e l’orticoltura, piccolo e perfetto esempio delle Esposizioni nazionali e universali che venivano realizzate all’epoca. Anche in questa edizione si rinnova la collaborazione con l'Università “elementare” degli Asini che, come lo scorso anno, ha scelto Pistoia e LEGGERE LA CITTA’per organizzare il seminario “La cultura di massa dall’emancipazione all’alienazione” con interventi di vari scrittori e giornalisti, tra cui Goffredo Fofi, Nicola Lagioia, Giorgio Fontana e Lorenzo Pavolini. Per gli incontri dedicati allo spazio pubblico vedremo Filippo Tuena e Viola Di Grado confrontarsi sui temi dei luoghi e dei fantasmi, Luca Sofri e Derrick De Kerckhove che racconteranno lo spazio pubblico e digitale, Sergio Givone e Vito Mancuso in dialogo sullo spazio pubblico religioso, il disegnatore pistoiese Vauro che legge e racconta la sua Pistoia, una sezione sull’estetica della città e i suoi spazi da abitare, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, e una sui parchi, i giardini e gli spazi verdi. E ancora: il giudice costituzionale Paolo Maddalena che proporrà una riflessione sul rapporto tra territorio e sovranità, il paesaggista e botanico Antonio Perazzi che parlerà di paesaggi urbani e natura in città Per tutta la durata della rassegna avrà luogo sotto le legge del Palazzo comunale la mostra mercato del libro, gestita dalle librerie pistoiesi, aperta con orario continuato dalle 9 alle 23.
Quattro giorni di incontri, lezioni, mostre, concerti, spettacoli e laboratori faranno di Pistoia la casa del pensiero urbano per riflettere sullo spazio pubblico, questo spazio collettivo, luogo di passaggio e di incontro, da leggere e interrogare insieme a scrittori, artisti, critici e storici dell’arte, critici teatrali, antropologi, poeti, giuristi, pedagogisti, filosofi, teologi, ingegneri, architetti, paesaggisti, urbanisti, sociologi e giornalisti. Il rapporto inscindibile tra lo spazio pubblico e la comunità è il principale filo conduttore della rassegna: una comunità crea spazi pubblici nei quali può vivere, rappresentarsi e perpetuarsi; gli spazi pubblici, a loro volta, definiscono e connotano l'identità di una comunità.
Non a caso, ad aprire la rassegna, un grande Maestro dell'urbanistica italiana, Edoardo Salzano, critico stimolante anche delle più recenti politiche urbanistiche, il quale ha concentrato la sua riflessione di questi ultimi anni proprio sul tema dello spazio pubblico e, in particolare, sulla progressiva erosione degli spazi pubblici e la conseguente crisi delle comunità.
Scrive Salzano: "Si può dire che la città nasce con gli spazi pubblici. Si può dire che l'uomo, nel suo sforzo di costruire il proprio luogo nell'ambiente, genera quella sua meravigliosa invenzione che è la città a un certo momento della sua vicenda: precisamente quando, dal modificarsi del rapporto tra uomo, lavoro e natura, nasce l'esigenza di organizzarsi (come urbs, come civitas, come polis) attorno a determinate funzioni e determinati luoghi che possano servire l'insieme della comunità".
L'inestricabile nesso tra comunità, città e spazio pubblico sarà il filo conduttore anche degli altri incontri in programma durante i quattro giorni della rassegna, che si apre con la mostra “L’expo di Pistoia del 1899”, a cura di Silvia Mauro e Nilo Benedetti, per narrare e ripercorrere questa pioneristica vicenda della città alla fine dell’Ottocento: l’Esposizione circondariale per l’industria, la floricoltura e l’orticoltura, piccolo e perfetto esempio delle Esposizioni nazionali e universali che venivano realizzate all’epoca. Anche in questa edizione si rinnova la collaborazione con l'Università “elementare” degli Asini che, come lo scorso anno, ha scelto Pistoia e LEGGERE LA CITTA’per organizzare il seminario “La cultura di massa dall’emancipazione all’alienazione” con interventi di vari scrittori e giornalisti, tra cui Goffredo Fofi, Nicola Lagioia, Giorgio Fontana e Lorenzo Pavolini. Per gli incontri dedicati allo spazio pubblico vedremo Filippo Tuena e Viola Di Grado confrontarsi sui temi dei luoghi e dei fantasmi, Luca Sofri e Derrick De Kerckhove che racconteranno lo spazio pubblico e digitale, Sergio Givone e Vito Mancuso in dialogo sullo spazio pubblico religioso, il disegnatore pistoiese Vauro che legge e racconta la sua Pistoia, una sezione sull’estetica della città e i suoi spazi da abitare, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, e una sui parchi, i giardini e gli spazi verdi. E ancora: il giudice costituzionale Paolo Maddalena che proporrà una riflessione sul rapporto tra territorio e sovranità, il paesaggista e botanico Antonio Perazzi che parlerà di paesaggi urbani e natura in città Per tutta la durata della rassegna avrà luogo sotto le legge del Palazzo comunale la mostra mercato del libro, gestita dalle librerie pistoiesi, aperta con orario continuato dalle 9 alle 23.
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