Davide Bramante. Compressioni
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Davide Bramante My own rave - New York (Mamma mia) 2007
Dal 11 Luglio 2013 al 31 Luglio 2013
Valletta |
Luogo: Istituto Italiano di Cultura
Indirizzo: piazza San Giorgio
Orari: da lunedì a venerdì 10-13
Curatori: RizzutoArte
Enti promotori:
- Ambasciata d'Italia
- Istituto Italiano di Cultura a Malta
Telefono per informazioni: +39 091526843
E-Mail info: tizianapantaleo@rizzutoarte.com
Sito ufficiale: http://www.rizzutoarte.com
L’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura a Malta - in collaborazione con RizzutoArte (Palermo, Italia) – presentano Compressioni, mostra personale di DAVIDE BRAMANTE a La Valletta. In esposizione dodici delle celebri opere fotografiche per cui l’artista è apprezzato in Italia e all’estero, e alcuni dei recenti acquarelli su photos che costituiscono l’ultima novità della sua raffinata ricerca artistica. La mostra sarà inaugurata giovedì 11 luglio 2013 alle ore 19.30 - presso l’Istituto Italiano di Cultura e sarà visitabile fino al 31 luglio. Potrebbero sembrare elaborazioni digitali, invece le fotografie di Davide Bramante sono ottenute con la tecnica analogica della esposizione multipla in fase di ripresa, risultato di più scatti – da quattro a nove – sullo stesso fotogramma. Il principale soggetto - e incontrastato protagonista delle opere fotografiche di Bramante - è la città, interpretata mediante il ricordo e ricostruita attraverso la sovrapposizione di scatti diversi che sfociano in un’unica visione d’insieme. New York, Parigi, Zurigo, Madrid, Los Angeles, L’Avana, Berlino, fino alle metropoli d’Oriente - ma anche città italiane come Roma, Napoli, Palermo, Firenze – ciascuna raccontata attraverso la sincronica sovrapposizione di diverse inquadrature. Attraverso la simultaneità delle sue sovrapposizioni, Bramante riesce così ad esprimere il senso della società contemporanea, talmente affollata, impetuosa e sovrabbondante da essere incontenibile in una sola immagine. Per l’artista, eterno girovago, i suoi lavori sono anche lo specchio della sua storia personale, delle sue esperienze di viaggio e della sua memoria. Le photos di Bramante - allora – non rappresentano la realtà ma la distruggono, la reinterpretano e la superano, per proiettarsi definitivamente verso la fotografia d’arte. Il titolo della mostra - Compressioni - allude ad un parallelismo concettuale tra la tecnica fotografica di Bramante e quella informatica utilizzata per ridurre le dimensioni dei files; come documenti compressi, ogni fotografia contiene più immagini, più prospettive, più proiezioni mentali della stessa città, e si rivela così un’efficace tecnica visiva di riduzione dello spazio necessario alla memorizzazione dei dati. Nato a Siracusa nel 1970, Davide Bramante si è formato a Torino, alla prestigiosa Accademia Albertina di Belle Arti; nel 1998 inizia la sua attività espositiva, con le collettive alla Galleria d’arte Moderna di Bologna e di Sarajevo, ed è vincitore di due borse di studio presso la prestigiosa Franklin Furnace Foundation di New York. Oggi, a 42 anni, il suo curriculum artistico annovera esperienze a livello internazionale. Ha all’attivo oltre sessanta mostre tra personali e collettive in Musei, Fondazioni e Gallerie nazionali ed estere, tra cui MoMA New York Museum, Museo Marino Marini di Firenze, MACI di Isernia, Palazzo delle Papesse di Siena, Palazzo delle Esposizioni di Roma, Galleria di Arte Moderna di Bologna, Kunsthaus Tacheles di Berlino. Partecipa alle più importanti fiere dell’arte contemporanea, ed è rappresentato da gallerie d’arte in Italia (Studio La Città a Verona; Poggiali e Forconi a Firenze; Fondazione Morra a Napoli; RizzutoArte a Palermo) e all’estero (negli Stati Uniti: Mark Miller Gallery; RVS Fine Art; Winston Fine Arts. In Portogallo: Galeria Artlounge, Lisbona).
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