Sofia Sguerri. (ri)cicli. Trasfigurazioni materiche

Sofia Sguerri. (ri)cicli. Trasfigurazioni materiche
Dal 29 May 2014 al 21 June 2014
Arezzo
Luogo: Centro benessere Corpo e Mente
Indirizzo: via Tanucci 21
Curatori: Marco Botti
Telefono per informazioni: +39 347 5489038
E-Mail info: ufficistampa.egv@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.sofiasguerri.com
Dal 29 maggio al 21giugno 2014 il Centro benessere “Corpo e Mente” di via Tanucci 21, ad Arezzo, ospita (ri)CICLI. Trasfigurazioni materiche, mostra personale di Sofia Sguerri.
È il quarto appuntamento di L’incanto dell’essere tra corpo e mente, un progetto curato da Marco Botti che vedrà coinvolti fino al 13 dicembre 2014 otto talentuosi artisti.
Il vernissage della mostra, a ingresso gratuito, si terrà giovedì 29 maggio a partire dalle ore 20. Per l’occasione verrà offerto un buffet e sarà possibile degustare una pregiata selezione di vini proposta da Fattoria Santa Vittoria (Pozzo della Chiana - Ar).
L’inaugurazione della personale sarà impreziosita da una performance ideata ed eseguita da Sofia Sguerri assieme a Leonardo Lambruschini di Spazio Seme, dove verranno messe in scena le fasi del processo creativo dell’artista: le visioni, le immagini, le sensazioni, il brivido, il caos poi la calma, e ancora suoni, colori, lo scorrere del tempo, la materia. I corpi dei quadri, fluttuanti nello spazio, prenderanno vita attraverso il movimento istintivo dei due interpreti.
A seguire gli Sciapò - band formata da Laura Giannini e Andrea Ciri - si esibiranno live con il loro imprevedibile repertorio fatto di pezzi internazionali riarrangiati.
(ri)CICLI .Trasfigurazioni materiche è un nuovo capitolo nella carriera artistica di Sofia Sguerri, che nella sua attuale ricerca dà libero sfogo a una sperimentazione senza limiti, dove fotografia, pittura e danza si fondono come non mai.
I lavori di Sofia sono un connubio di stili differenti non solo attraverso le tecniche fotografiche e pittoriche, ma grazie anche all’utilizzo di supporti che solitamente sono materiali di recupero che prendono nuova vita.
Lo studio della figura umana e il ritorno alla natura sono i temi attraverso i quali la Sguerri porta se stessa e l'osservatore verso mondi onirici privi di confini spazio-temporali. Un’indagine introspettiva, intima, dove i nudi rispecchiano gli stati d’animo che nel tempo si evolvono e si trasformano.
Come ha già sottolineato Silvia Rossi di ExpArt, le linee grafiche naturali dei corpi sono esaltate ed estraniate al tempo stesso, così da lasciare una visione parziale della scena, trasfigurando – attraverso la materia – le immagini in micro-narrazioni.
Sofia Sguerri, classe 1989, è nata ad Arezzo. Fotografa, pittrice e performer, si avvicina alla danza fin da piccola. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Arezzo, si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, specializzandosi in Fotografia.
Conosciuta per la sua attività all’interno di Spazio Seme, di cui è fotografa ufficiale, Sofia espone regolarmente con personali e collettive e partecipa a concorsi di prestigio.
Assieme a Leonardo Lambruschini, negli ultimi due anni ha presentato delle performance e condotto workshop di fotografia legati al movimento e alla danza in Brasile e Messico.
Il 26 aprile 2014 ha ricevuto, con l’opera Tree Time, una menzione speciale al 3° premio internazionale di arte contemporanea Primal Energy di Orbetello.
È il quarto appuntamento di L’incanto dell’essere tra corpo e mente, un progetto curato da Marco Botti che vedrà coinvolti fino al 13 dicembre 2014 otto talentuosi artisti.
Il vernissage della mostra, a ingresso gratuito, si terrà giovedì 29 maggio a partire dalle ore 20. Per l’occasione verrà offerto un buffet e sarà possibile degustare una pregiata selezione di vini proposta da Fattoria Santa Vittoria (Pozzo della Chiana - Ar).
L’inaugurazione della personale sarà impreziosita da una performance ideata ed eseguita da Sofia Sguerri assieme a Leonardo Lambruschini di Spazio Seme, dove verranno messe in scena le fasi del processo creativo dell’artista: le visioni, le immagini, le sensazioni, il brivido, il caos poi la calma, e ancora suoni, colori, lo scorrere del tempo, la materia. I corpi dei quadri, fluttuanti nello spazio, prenderanno vita attraverso il movimento istintivo dei due interpreti.
A seguire gli Sciapò - band formata da Laura Giannini e Andrea Ciri - si esibiranno live con il loro imprevedibile repertorio fatto di pezzi internazionali riarrangiati.
(ri)CICLI .Trasfigurazioni materiche è un nuovo capitolo nella carriera artistica di Sofia Sguerri, che nella sua attuale ricerca dà libero sfogo a una sperimentazione senza limiti, dove fotografia, pittura e danza si fondono come non mai.
I lavori di Sofia sono un connubio di stili differenti non solo attraverso le tecniche fotografiche e pittoriche, ma grazie anche all’utilizzo di supporti che solitamente sono materiali di recupero che prendono nuova vita.
Lo studio della figura umana e il ritorno alla natura sono i temi attraverso i quali la Sguerri porta se stessa e l'osservatore verso mondi onirici privi di confini spazio-temporali. Un’indagine introspettiva, intima, dove i nudi rispecchiano gli stati d’animo che nel tempo si evolvono e si trasformano.
Come ha già sottolineato Silvia Rossi di ExpArt, le linee grafiche naturali dei corpi sono esaltate ed estraniate al tempo stesso, così da lasciare una visione parziale della scena, trasfigurando – attraverso la materia – le immagini in micro-narrazioni.
Sofia Sguerri, classe 1989, è nata ad Arezzo. Fotografa, pittrice e performer, si avvicina alla danza fin da piccola. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Arezzo, si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, specializzandosi in Fotografia.
Conosciuta per la sua attività all’interno di Spazio Seme, di cui è fotografa ufficiale, Sofia espone regolarmente con personali e collettive e partecipa a concorsi di prestigio.
Assieme a Leonardo Lambruschini, negli ultimi due anni ha presentato delle performance e condotto workshop di fotografia legati al movimento e alla danza in Brasile e Messico.
Il 26 aprile 2014 ha ricevuto, con l’opera Tree Time, una menzione speciale al 3° premio internazionale di arte contemporanea Primal Energy di Orbetello.
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