Legami in Alluminio – Premio COMEL Vanna Migliorin Arte Contemporanea. VIII edizione

Sergey Filatov, Platosonus, vincitore 7° edizione Premio COMEL Vanna Migliorin
Dal 2 October 2021 al 23 October 2021
Latina
Luogo: Spazio COMEL Arte Contemporanea
Indirizzo: Via Neghelli 68
Orari: tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Enti promotori:
- Maria Gabriella Mazzola e Adriano Mazzola
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0773.487546
E-Mail info: info@premiocomel.it
Sito ufficiale: http://www.premiocomel.it
Fervono i preparativi allo Spazio COMEL di Latina per la mostra Legami in Alluminio che conclude l’ottava edizione del Premio COMEL Vanna Migliorin Arte Contemporanea. La mostra propone in esposizione le tredici opere selezionate tra le centinaia iscritte al bando 2020-2021, che a causa della pandemia si è protratto per quasi un anno.
Tredici opere provenienti da tutta Europa che, attraverso tecniche e sensibilità molto diverse, declinano il tema “Legami in Alluminio” che sottolinea la propensione chimica di questo metallo a legarsi ad altri elementi, infatti in natura non si trova mai da solo. Il legame diventa un simbolo potente di vicinanza e condivisione, che in questo periodo storico trova ancora più valore poiché la pandemia ci ha costretto a lungo all’isolamento, alla distanza. Da qui il riferimento a John Donne “Nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto” applicato all’arte e in particolare all’arte in alluminio.
Dal 2 al 23 ottobre allo Spazio COMEL si potranno ammirare tredici diverse idee di Legami, tra queste una giuria d’eccezione, presieduta dal prof. Giorgio Agnisola, sceglierà l’opera vincitrice del Premio COMEL. Anche i visitatori della mostra saranno chiamati a partecipare attivamente votando le opere preferite: il lavoro che avrà ricevuto più preferenze vincerà il Premio del pubblico.
Un appuntamento speciale si terrà durante l’esposizione: giovedì 7 settembre la professoressa Elena Pontiggia, membro della giuria di quest’anno e tra i massimi studiosi d’arte del ‘900, sarà protagonista di una Conversazione sull’utilizzo dell’alluminio nell’arte con un focus particolare sul periodo tra le due Guerre.
“Dopo la lunga pausa forzata – affermano gli organizzatori – l’ottava edizione del Premio COMEL è per noi una rinascita: siamo stati chiusi nei nostri bozzoli di paura, di incertezza, per molti anche di dolore, pensando con nostalgia agli eventi che sono stati a lungo preclusi al pubblico, e ora finalmente torniamo ad accogliere le persone, a parlare con loro, a guardarci negli occhi”.
La fase finale dell’ottava edizione del Premio COMEL prenderà il via sabato 2 ottobre alle ore 18.00 con l’inaugurazione della mostra, durante la quale sarà presentato il catalogo corredato dei testi critici dei giurati.
I 13 finalisti: Mariangela Calabrese – Italia, Alatri (FR) – installazione; Ana Celdrán Beltrán – Spagna, Murcia – scultura; Penelope Chiara Cocchi – Italia, Bologna – installazione; Michele D’Agostino – Italia, Monza Brianza – installazione; Gennaro De Martino – Italia, Napoli – installazione; Niko Kapa – Grecia/Gran Bretagna, Londra – scultura; Luciana Penna – Italia, Milano – scultura; Fabrizio Pedrali – Italia, Palazzuolo (BS) – installazione; Paolo Pompei – Italia, Pesaro Urbino – scultura; Rosella Restante – Italia, Roma – installazione; Mirella Saluzzo – Italia, Ravenna – installazione; The Bounty Killart – Italia, Torino – scultura; Marcello Trabucco – Italia, Latina – installazione.
I giurati: presidente della giuria Giorgio Agnisola, critico d’arte e scrittore, docente di arte sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale; Elena Pontiggia, critico d’arte, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia delle Belle Arti di Brera; Marcello Francolinicritico d’arte, curatore indipendente, docente di Storia dell’arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria; Vincenzo Lieto, curatore e direttore artistico della Pinacoteca di Gaeta (LT); l’imprenditrice e manager Maria Gabriella Mazzola titolare con la sua famiglia della COMEL, azienda promotrice e unica sostenitrice del Premio COMEL.
Tredici opere provenienti da tutta Europa che, attraverso tecniche e sensibilità molto diverse, declinano il tema “Legami in Alluminio” che sottolinea la propensione chimica di questo metallo a legarsi ad altri elementi, infatti in natura non si trova mai da solo. Il legame diventa un simbolo potente di vicinanza e condivisione, che in questo periodo storico trova ancora più valore poiché la pandemia ci ha costretto a lungo all’isolamento, alla distanza. Da qui il riferimento a John Donne “Nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto” applicato all’arte e in particolare all’arte in alluminio.
Dal 2 al 23 ottobre allo Spazio COMEL si potranno ammirare tredici diverse idee di Legami, tra queste una giuria d’eccezione, presieduta dal prof. Giorgio Agnisola, sceglierà l’opera vincitrice del Premio COMEL. Anche i visitatori della mostra saranno chiamati a partecipare attivamente votando le opere preferite: il lavoro che avrà ricevuto più preferenze vincerà il Premio del pubblico.
Un appuntamento speciale si terrà durante l’esposizione: giovedì 7 settembre la professoressa Elena Pontiggia, membro della giuria di quest’anno e tra i massimi studiosi d’arte del ‘900, sarà protagonista di una Conversazione sull’utilizzo dell’alluminio nell’arte con un focus particolare sul periodo tra le due Guerre.
“Dopo la lunga pausa forzata – affermano gli organizzatori – l’ottava edizione del Premio COMEL è per noi una rinascita: siamo stati chiusi nei nostri bozzoli di paura, di incertezza, per molti anche di dolore, pensando con nostalgia agli eventi che sono stati a lungo preclusi al pubblico, e ora finalmente torniamo ad accogliere le persone, a parlare con loro, a guardarci negli occhi”.
La fase finale dell’ottava edizione del Premio COMEL prenderà il via sabato 2 ottobre alle ore 18.00 con l’inaugurazione della mostra, durante la quale sarà presentato il catalogo corredato dei testi critici dei giurati.
I 13 finalisti: Mariangela Calabrese – Italia, Alatri (FR) – installazione; Ana Celdrán Beltrán – Spagna, Murcia – scultura; Penelope Chiara Cocchi – Italia, Bologna – installazione; Michele D’Agostino – Italia, Monza Brianza – installazione; Gennaro De Martino – Italia, Napoli – installazione; Niko Kapa – Grecia/Gran Bretagna, Londra – scultura; Luciana Penna – Italia, Milano – scultura; Fabrizio Pedrali – Italia, Palazzuolo (BS) – installazione; Paolo Pompei – Italia, Pesaro Urbino – scultura; Rosella Restante – Italia, Roma – installazione; Mirella Saluzzo – Italia, Ravenna – installazione; The Bounty Killart – Italia, Torino – scultura; Marcello Trabucco – Italia, Latina – installazione.
I giurati: presidente della giuria Giorgio Agnisola, critico d’arte e scrittore, docente di arte sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale; Elena Pontiggia, critico d’arte, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia delle Belle Arti di Brera; Marcello Francolinicritico d’arte, curatore indipendente, docente di Storia dell’arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria; Vincenzo Lieto, curatore e direttore artistico della Pinacoteca di Gaeta (LT); l’imprenditrice e manager Maria Gabriella Mazzola titolare con la sua famiglia della COMEL, azienda promotrice e unica sostenitrice del Premio COMEL.
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