Benito Ligotti. Social Control

Benito Ligotti. Social Control, Ghiacciaia, Bresso (MI)
Dal 11 May 2014 al 25 May 2014
Bresso | Milano
Luogo: Ghiacciaia
Indirizzo: piazza Cavour
Orari: mer - ven 16 - 20; sab - dom 10 - 12 / 16 - 20
Curatori: Margherita Zanoletti
Enti promotori:
- Associazione Rivolta
- Comune di Bresso - Assessorato alla Cultura
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: associazionerivolta@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.ghiacciaia.org
Organizzata dall'Associazione Rivolta in collaborazione con il Comune di Bresso, il centro culturale Il Pertini di Cinisello Balsamo, Fondazione Mudima e la Libreria Bocca di Milano, la mostra rientra in un più ampio progetto artistico di condivisione interattiva sull'uso delle nuove tecnologie
Inaugura sabato 10 maggio alle 18,30 Social Control, un progetto artistico di Benito Ligotti che nasce dall’esigenza di chiedersi come le informazioni che ci scambiamo attraverso Internet, in particolare sui social network, siano usate per perseguire finalità commerciali di cui non abbiamo piena coscienza. Un percorso di sensibilizzazione che si articolerà in diversi momenti: una mostra accompagnata da una serie di eventi, tra performance dal vivo, proiezioni e incontri.
Nei primi mesi del 2014 Benito Ligotti, giovane artista autodidatta attivo dal 2007, ideatore del concept e dell’opera realizzata, ha raccolto in diversi luoghi di Milano le impronte digitali di circa 800 volontari anonimi. L'artista ha poi applicato le impronte digitali su una tela di 4 metri quadrati. Spiega Ligotti: "Non vogliamo essere catalogati per gusti, aspettative, speranze, inclinazioni politiche o sociali. Chi ha lasciato la propria impronta, ha fatto parte di una raccolta spontanea e naturale come naturale potrebbe essere ritrovarsi in una piazza o in un parco, senza essere etichettati, senza essere indirizzati. Esserci come persone e basta. Dunque la raccolta è stata destinata unicamente alla composizione del lavoro artistico e tutte le vostre impronte ne costituiscono l’essenza".
Il percorso espositivo si sviluppa intorno a "Social Control", la tela che raccoglie le impronte donate, accompagnata da un nucleo di opere concettuali dal titolo "Costruzione dell'idea", eseguite tra il 2012 e il 2014, che instaurano tra loro un fitto sistema di relazioni, fatto di affinità e di sottili ma sostanziali variazioni. Questa serie di dipinti fa parte di un concetto artistico sul ragionamento, in cui l'impostazione delle forme geometriche regolari segue l'andamento di un ragionamento logico figurato. La forma archetipica che torna con maggior insistenza - il quadrato - testimonia l’essenza del processo creativo di Ligotti, strettamente connesso all'astrattismo concreto.
La mostra sarà accompagnata da un video che documenta la nascita e lo sviluppo del progetto SOCIAL CONTROL, attraverso la narrazione da parte dell'artista del concept dell'opera e delle fasi della sua realizzazione, e da un catalogo che raccoglie un testo critico della curatrice Margherita Zanoletti e un breve apparato iconografico delle opere in mostra.
Inaugura sabato 10 maggio alle 18,30 Social Control, un progetto artistico di Benito Ligotti che nasce dall’esigenza di chiedersi come le informazioni che ci scambiamo attraverso Internet, in particolare sui social network, siano usate per perseguire finalità commerciali di cui non abbiamo piena coscienza. Un percorso di sensibilizzazione che si articolerà in diversi momenti: una mostra accompagnata da una serie di eventi, tra performance dal vivo, proiezioni e incontri.
Nei primi mesi del 2014 Benito Ligotti, giovane artista autodidatta attivo dal 2007, ideatore del concept e dell’opera realizzata, ha raccolto in diversi luoghi di Milano le impronte digitali di circa 800 volontari anonimi. L'artista ha poi applicato le impronte digitali su una tela di 4 metri quadrati. Spiega Ligotti: "Non vogliamo essere catalogati per gusti, aspettative, speranze, inclinazioni politiche o sociali. Chi ha lasciato la propria impronta, ha fatto parte di una raccolta spontanea e naturale come naturale potrebbe essere ritrovarsi in una piazza o in un parco, senza essere etichettati, senza essere indirizzati. Esserci come persone e basta. Dunque la raccolta è stata destinata unicamente alla composizione del lavoro artistico e tutte le vostre impronte ne costituiscono l’essenza".
Il percorso espositivo si sviluppa intorno a "Social Control", la tela che raccoglie le impronte donate, accompagnata da un nucleo di opere concettuali dal titolo "Costruzione dell'idea", eseguite tra il 2012 e il 2014, che instaurano tra loro un fitto sistema di relazioni, fatto di affinità e di sottili ma sostanziali variazioni. Questa serie di dipinti fa parte di un concetto artistico sul ragionamento, in cui l'impostazione delle forme geometriche regolari segue l'andamento di un ragionamento logico figurato. La forma archetipica che torna con maggior insistenza - il quadrato - testimonia l’essenza del processo creativo di Ligotti, strettamente connesso all'astrattismo concreto.
La mostra sarà accompagnata da un video che documenta la nascita e lo sviluppo del progetto SOCIAL CONTROL, attraverso la narrazione da parte dell'artista del concept dell'opera e delle fasi della sua realizzazione, e da un catalogo che raccoglie un testo critico della curatrice Margherita Zanoletti e un breve apparato iconografico delle opere in mostra.
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