Giampiero Bodino. Elogio del dettaglio

Opera di Giampiero Bodino
Dal 19 May 2018 al 9 June 2018
Monza | Milano
Luogo: Leo Galleries
Indirizzo: Via De Gradi 10
Curatori: Giovanna Canzi
E-Mail info: info@leogalleries.com
Dal 19 maggio 2018 al 09 giugno 2018, Leo Galleries di MONZA presenta per la prima volta una mostra dI GIAMPIERO BODINO dal titolo ELOGIO DEL DETTAGLIO. Giampiero Bodino, artista visionario e maestro dell'Haute Joaillerie (è direttore creativo del colosso del lusso Richemont) dipana con la sua visione e la sua tecnica attenta al dettaglio ciò che più lo attrae. L'incontro casuale da semplice visitatore con l'elegante bellezza del Duomo di Monzaha attivato il modus operandi di Bodino: luoghi e dettagli vengono colti e rivivono attraverso gli occhi dell'artista che lascia al suo sguardo vigile la libertà di indugiare all'interno di questo capolavoro architettonico. Un'occasione imperdibile per sottolineare e fissare la forza del vissuto di questo luogo e per restituire una nuova serie di lavori inediti che saranno esposti alla Leo Galleries di Monza. "Elogio del dettaglio" è una mostra su più livelli, dato che, oltre alle opere dedicate per l'occasione alla città di Monza, Leo Galleries metterà a confronto una selezione di lavori di Bodino provenienti da un altro luogo icona della storia lombarda: il Museo Bagatti Valsecchi di Milano. Non è un percorso cronologico quello che accoglie i visitatori, ma una sequenza di opere che evidenziano dettagli rintracciabili lungo il percorso ideale Monza-Milano. Una mostra che potremmo definire quasi site specific. Le opere quasi tutte , ad eccezione di sei tele, sono realizzate con permanent maker su carta a mano, mettono in risalto l'importanza del luogo e dei ricordi in un fine gioco di rimandi . Visionario, eclettico, poetico, Giampiero Bodino si dedica da sempre all'arte che corre su un binario parallelo rispetto alla sua attività di designer . Attratto dal mondo, nelle sue molteplici sfumature, Bodino traccia un percorso affascinante attraverso il significato delle molte immagini che raccoglie e custodisce dentro di sé dando vita a creazioni indipendenti dalla realtà che si trasformano in chimere immaginarie. Partendo dagli scatti di oggetti o luoghi, l'artista riesce a donare una nuova identità a ciò che lo ha colpito, con un processo di risemantizzazione particolarmente seducente. Giampiero Bodino nasce a Torino. Frequenta il liceo artistico e la facoltà di architettura, e ancora studente ha la possibilità di avvicinarsi al mondo del design grazie a un maestro d'eccezione: Giorgetto Giugiaro. Collabora all'Italdesign, progettando auto e scoprendo una profonda passione per i volumi aerodinamici, per le forme belle e al contempo funzionali. Quest'esperienza gli permette di conoscere Gianni Bulgari, che nota i suoi disegni e gli offre la possibilità di trasferirsi a Roma per disegnare gioielli. L'esperienza romana dura quasi dieci anni, fino all'incontro con Franco Cologni, vero visionario del lusso, e il conseguente trasferimento a Milano. Nel capoluogo lombardo Giampiero Bodino apre uno suo studio-stile creando gioielli e orologi, passando per gli accessori. Il tutto senza mai trascurare la scultura e soprattutto la pittura, altra sua vera passione, che coltiva sin dagli anni giovanili. Una sempre più stretta collaborazione con le marche del Gruppo Richemont, portata avanti nel corso degli anni, lo porta nel 2000 a lavorare in esclusiva per il Gruppo fino a diventarne nel 2002 Direttore Creativo: un ruolo che lo avvicina al patrimonio storico e culturale delle più importanti realtà di alta gioielleria e orologeria del mondo. Dal 2011, con il supporto di Richemont, è impegnato nella creazione della Maison di alta gioielleria che porta il suo nome,profondamente e orgogliosamente italiana, coronamento di un'esperienza quasi trentennale, che vedrà la luce a novembre del 2013. Nel 2014 presenta Cabinet Privé presso la Galleria Fabbrica EOS - Milano Nel 2015 Giampiero Bodino espone Imago non fugit presso il Museo Bagatti Valsecchi, un itinerario su più livelli che sottolinea la forza del vissuto e il valore della memoria. Nel 2016 una mostra al Museo Bourdelle a Parigi.
Inaugurazione: sabato 19 maggio 2018 ore 17
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