I tre grandi di Spagna: tre visioni, una eredità

I tre grandi di Spagna: tre visioni, una eredità, Fabbrica del Vapore, Milano

 

Dal 25 October 2025 al 25 January 2026

Milano

Luogo: Fabbrica del Vapore

Indirizzo: Via Procaccini 4

Orari: DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ dalle ore 9.30 alle ore 19.30 SABATO, DOMENICA E FESTIVI dalle ore 9.30 alle 20.30

Costo del biglietto: € 17,00 Biglietto intero WEEKEND E FESTIVI € 15,00 Biglietto intero FERIALI € 16,00 Biglietto Open Include ingresso salta la fila

Telefono per informazioni: +39 351 8403634

E-Mail info: prenotazioni@navigaresrl.com

Sito ufficiale: http://www.fabbricadelvapore.org


La mostra “I tre grandi di Spagna: tre visioni, una eredità” racconta genesi e sviluppo delle avanguardie del Novecento attraverso tre dei suoi massimi esponenti: Pablo Picasso, Joan Miró e Salvador Dalí.

Tre artisti, tre sguardi unici e rivoluzionari, un’eredità condivisa che ha trasformato per sempre il volto dell’arte moderna, sviluppando simboli e linguaggi che ancora oggi influenzano la nostra contemporaneità.Il percorso espositivo, articolato in sei sezioni, ripercorre le tappe fondamentali della loro storia: la formazione, il fermento culturale della Catalogna – terra d’origine per Miró e Dalí e di iniziazione artistica per Picasso – e l’influenza del Modernismo e del Noucentisme.

Dalla rottura con i canoni accademici al trasferimento nella Parigi delle avanguardie, la mostra racconta come ciascuno abbia elaborato un linguaggio radicalmente personale, contribuendo a plasmare il panorama artistico del secolo scorso.

Il cuore dell’esposizione è dedicato al Surrealismo, come mezzo di espressione dell’inconscio e dell’identità individuale, con un focus sul contributo spagnolo, attivo tra Madrid, Barcellona, Tenerife e Saragozza.

Le oltre 250 opere provengono da istituzioni come il Museo Reina Sofia, i musei Picasso di A Coruña e Barcellona, la Fundación Luis Seoane e il Museo de Artes del Grabado, oltre che da importanti collezioni private, e includono lavori raramente esposti in Italia.Oltre alla celebrazione del mito, la mostra riflette una storia segnata da guerre e dittature.

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