Rebellio Patroni. Sant’Ambrogio e il piccolo Duomo
Paolo Consorti, Rebellio Patroni. Sant’Ambrogio e il piccolo Duomo
Paolo Consorti, Rebellio Patroni. Sant’Ambrogio e il piccolo Duomo, Palazzo Reale, Milano
Dal 14 June 2012 al 1 July 2012
Milano
Luogo: Palazzo Reale
Indirizzo: piazza Duomo 12
Orari: lun. 9.30-19.30; mar. mer. ven. dom. 9.30-19.30; gio. sab. 9.30-22.30
Curatori: Antonio Arévalo
Enti promotori:
- Comune di Milano – Cultura Moda Design
- Palazzo Reale
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 3224699
E-Mail info: gruppoangeli@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.comune.milano.it/palazzoreale
Promossa dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design e Palazzo Reale, la centralissima sede espositiva
milanese ospita dal 14 giugno al 1° luglio 2012 la mostra di Paolo Consorti “Rebellio Patroni, Sant’Ambrogio
e il piccolo Duomo”, a cura di Antonio Arévalo, con un contributo critico di Angelo Bucarelli. L’esposizione
- venti opere di grande formato, un’istallazione e un docufi lm prodotto da Magazzini Einstein per Rai Educational
- si basa su una reinterpretazione in chiave contemporanea e simbolica dell’operato dei Santi d’Italia,
espressione della cultura popolare del nostro paese e di un’unità geografi ca e spirituale.
Il Progetto Rebellio Patroni, concepito come un percorso multiforme e in progress, in cui la performance, la
scultura e il dipinto costituiscono il corpus unico del progetto, prende avvio nel 2011 in coincidenza del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia. In esso i santi di Consorti si esprimono attraverso azioni paradossali mettendo
in atto nel presente una loro originale e pacifi ca forma di azione antagonista che, aggirando con l’ironia la
retorica sul decadimento morale e civile della società, propone l’urgenza di un impegno nel presente. Il sacro
e il profano si mescolano senza scandalo né sacrilegio, non c’è nulla di blasfemo, poiché il concetto di santità
è un pretesto per parlare di tematiche terrene e proporre una forma spiritualità per il presente. Nella visione di
Consorti i santi sono considerati performers ante-litteram, personaggi che hanno saputo dare un forte senso
simbolico al proprio agire.
Come in precedenza alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e al Museo Madre di Napoli, il progetto
espositivo concepito per il Palazzo Reale e la città di Milano, sarà completato dalla Performance “S. Ambrogio
e il piccolo Duomo”, che si svolgerà il giorno dell’inaugurazione della mostra mercoledì 13 giugno alle ore
18.30. Un’azione performativa che l’artista realizzerà avvalendosi della collaborazione dell’architetto e artista
Luca Mangoni, membro della band Elio e le Storie Tese. Tale azione si concentra su una piccola e singolare
riproduzione del Duomo di Milano, oggetto al quale l’artista vuole restituire il suo valore simbolico di accoglienza
e civiltà, recentemente scalfi to.
Paolo Consorti nato a San Benedetto del Tronto (AP), 1964. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti,
esordisce nel ’91 con una mostra personale al Palazzo Ducale di Urbino. Da allora il suo lavoro è stato esposto
in gallerie private e spazi pubblici italiani ed internazionali. Ha partecipato alla 54°Biennale Internazionale
d’Arte di Venezia, a due Quadriennali Nazionali d’arte, alla Biennale di Praga e alla Biennale di Mosca per
la giovane arte. Si sono occupati del suo lavoro critici d’arte scrittori e fi losofi tra cui Hans Georg Gadamer,
Achille Bonito Oliva, Pierre Restany, Marisa Vescovo, Flaminio Gualdoni, Piero Melograni, Valerio Deho’,
Gabriele Simongini, Lorenzo Canova, Gianluca Marziani, Luca Beatrice, Andrea Bruciati, Pino Corrias.
milanese ospita dal 14 giugno al 1° luglio 2012 la mostra di Paolo Consorti “Rebellio Patroni, Sant’Ambrogio
e il piccolo Duomo”, a cura di Antonio Arévalo, con un contributo critico di Angelo Bucarelli. L’esposizione
- venti opere di grande formato, un’istallazione e un docufi lm prodotto da Magazzini Einstein per Rai Educational
- si basa su una reinterpretazione in chiave contemporanea e simbolica dell’operato dei Santi d’Italia,
espressione della cultura popolare del nostro paese e di un’unità geografi ca e spirituale.
Il Progetto Rebellio Patroni, concepito come un percorso multiforme e in progress, in cui la performance, la
scultura e il dipinto costituiscono il corpus unico del progetto, prende avvio nel 2011 in coincidenza del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia. In esso i santi di Consorti si esprimono attraverso azioni paradossali mettendo
in atto nel presente una loro originale e pacifi ca forma di azione antagonista che, aggirando con l’ironia la
retorica sul decadimento morale e civile della società, propone l’urgenza di un impegno nel presente. Il sacro
e il profano si mescolano senza scandalo né sacrilegio, non c’è nulla di blasfemo, poiché il concetto di santità
è un pretesto per parlare di tematiche terrene e proporre una forma spiritualità per il presente. Nella visione di
Consorti i santi sono considerati performers ante-litteram, personaggi che hanno saputo dare un forte senso
simbolico al proprio agire.
Come in precedenza alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e al Museo Madre di Napoli, il progetto
espositivo concepito per il Palazzo Reale e la città di Milano, sarà completato dalla Performance “S. Ambrogio
e il piccolo Duomo”, che si svolgerà il giorno dell’inaugurazione della mostra mercoledì 13 giugno alle ore
18.30. Un’azione performativa che l’artista realizzerà avvalendosi della collaborazione dell’architetto e artista
Luca Mangoni, membro della band Elio e le Storie Tese. Tale azione si concentra su una piccola e singolare
riproduzione del Duomo di Milano, oggetto al quale l’artista vuole restituire il suo valore simbolico di accoglienza
e civiltà, recentemente scalfi to.
Paolo Consorti nato a San Benedetto del Tronto (AP), 1964. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti,
esordisce nel ’91 con una mostra personale al Palazzo Ducale di Urbino. Da allora il suo lavoro è stato esposto
in gallerie private e spazi pubblici italiani ed internazionali. Ha partecipato alla 54°Biennale Internazionale
d’Arte di Venezia, a due Quadriennali Nazionali d’arte, alla Biennale di Praga e alla Biennale di Mosca per
la giovane arte. Si sono occupati del suo lavoro critici d’arte scrittori e fi losofi tra cui Hans Georg Gadamer,
Achille Bonito Oliva, Pierre Restany, Marisa Vescovo, Flaminio Gualdoni, Piero Melograni, Valerio Deho’,
Gabriele Simongini, Lorenzo Canova, Gianluca Marziani, Luca Beatrice, Andrea Bruciati, Pino Corrias.
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