Giacomo Montanaro. Parete lavica

Giacomo Montanaro, Parete Lavica, 2008, acidi a graffi su carta fotografica, 280x360 cm
Dal 24 March 2013 al 6 April 2013
Ercolano | Napoli
Luogo: MAV - Museo Archeologico Virtuale
Indirizzo: via IV Novembre 44
Orari: da martedì a domenica 9-17.30
Curatori: Giovanni Cardone
Telefono per informazioni: +39 081 19806511/ 081 0787815
E-Mail info: k.vicinanza@tiscali.it
Sito ufficiale: http://www.museomav.it
Il MAV, struttura museale di Ercolano,all’avanguardia per tecnologia e sperimentazione è lieta di ospitare la mostra personale dell’artista Giacomo Montanaro.
Saranno esposte dieci opere grafiche ed una istallazione che descrivono ampiamente il percorso artistico di “Parete lavica”, di Giacomo Montanaro, a cura di Giovanni Cardone che dice: “L’autore porta al perfezionamento l’Action-Painting ovvero: pittura d’azione, pittura gestuale, traslata però su un piano più decisamente figurativo. È una pittura dal gesto libero, estemporaneo, nella quale tutto il corpo dell’artista viene coinvolto durante la realizzazione, usando una tecnica inconsueta. L’esecuzione è affidata non solo alla gestualità del braccio, ma è una vera e propria azione scenica, dove l’arte si unisce alla drammatizzazione del corpo dell’artista che, con spruzzi di acido, lascia fluire la forma, non sulla “tela” ma sulla carta fotografica, dove le forme si affastellano in maniera caotica. Con l’uso contemporaneo di precisione ed istinto, l’artista da vita a forme visive che esprimono pienamente l’atto fisico con cui sono create. La magia diventa unica durante le performance, quando anche lo spettatore è fisicamente coinvolto nell’esecuzione dell’opera e vede qualcosa che gli appartiene, seppure entro uno spazio-tempo limitato: è l’ingresso osmotico in un’ARTE NUOVA. All’occhio dello spettatore profano sembra un intreccio irrazionale ed informale, frutto di un lavoro mentale e gestuale. L’artista tende sempre a celare il proprio inconscio, nascondendolo nelle opere che esegue; ma assistere ad una performance di Giacomo Montanaro è quasi guardare il suo spirito che si contorce, riuscendo a coinvolgere anche i sensi di chi lo osserva operare: ma, pur coinvolgendo, in quel momento l’arte diventa espressione di un soggettivismo esasperato, dove la carta fotografica diventa il tramite fra materia e i desideri inespressi dell’artista”.
Saranno esposte dieci opere grafiche ed una istallazione che descrivono ampiamente il percorso artistico di “Parete lavica”, di Giacomo Montanaro, a cura di Giovanni Cardone che dice: “L’autore porta al perfezionamento l’Action-Painting ovvero: pittura d’azione, pittura gestuale, traslata però su un piano più decisamente figurativo. È una pittura dal gesto libero, estemporaneo, nella quale tutto il corpo dell’artista viene coinvolto durante la realizzazione, usando una tecnica inconsueta. L’esecuzione è affidata non solo alla gestualità del braccio, ma è una vera e propria azione scenica, dove l’arte si unisce alla drammatizzazione del corpo dell’artista che, con spruzzi di acido, lascia fluire la forma, non sulla “tela” ma sulla carta fotografica, dove le forme si affastellano in maniera caotica. Con l’uso contemporaneo di precisione ed istinto, l’artista da vita a forme visive che esprimono pienamente l’atto fisico con cui sono create. La magia diventa unica durante le performance, quando anche lo spettatore è fisicamente coinvolto nell’esecuzione dell’opera e vede qualcosa che gli appartiene, seppure entro uno spazio-tempo limitato: è l’ingresso osmotico in un’ARTE NUOVA. All’occhio dello spettatore profano sembra un intreccio irrazionale ed informale, frutto di un lavoro mentale e gestuale. L’artista tende sempre a celare il proprio inconscio, nascondendolo nelle opere che esegue; ma assistere ad una performance di Giacomo Montanaro è quasi guardare il suo spirito che si contorce, riuscendo a coinvolgere anche i sensi di chi lo osserva operare: ma, pur coinvolgendo, in quel momento l’arte diventa espressione di un soggettivismo esasperato, dove la carta fotografica diventa il tramite fra materia e i desideri inespressi dell’artista”.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 12 September 2025 al 11 January 2026 Torino | Palazzo Falletti di Barolo
BRUNO BARBEY. Gli Italiani
-
Dal 10 September 2025 al 11 January 2026 Vercelli | Chiesa di S. Marco – Spazio ARCA
Guttuso, De Pisis, Fontana… L’Espressionismo Italiano
-
Dal 6 September 2025 al 25 January 2026 Roma | Museo Storico della Fanteria
Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure
-
Dal 6 September 2025 al 11 January 2026 Livorno | Villa Mimbelli
Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura
-
Dal 21 August 2025 al 21 September 2025 Bologna | Palazzo Pallavicini
Jack Vettriano
-
Dal 7 August 2025 al 9 November 2025 Pesaro | Musei Civici di Palazzo Mosca
Nino Caffè. Tra naturalismo e satira