Collezioni del Novecento

Opera di Roberto Barni
Dal 14 May 2022 al 14 May 2022
Pistoia
Luogo: Palazzo de’ Rossi
Indirizzo: Via de’ Rossi 26
Orari: tutti i giorni 10-20
Costo del biglietto: intero 6 euro, ridotto 4 euro
Sito ufficiale: http://www.pistoiamusei.it
Con Collezioni del Novecento da sabato 14 maggio 2022 Pistoia Musei presenta, nella sua sede di Palazzo de’ Rossi, un nuovo percorso espositivo dedicato agli artisti attivi a Pistoia dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. Grazie a un accordo di comodato firmato nel 2018, l’allestimento accoglie opere dalla collezione di Fondazione Caript e dalla raccolta del Novecento pistoiese di Intesa Sanpaolo: un patrimonio frutto di un collezionismo consapevole, orientato nei decenni dalla volontà di valorizzare il territorio e di raccontare le vicende culturali cittadine.
È proprio nell’ottica di narrare le animate vicende di un intero secolo fino alla contemporaneità, che Pistoia Musei propone questo rinnovato percorso espositivo: raccontando la vivacità, l’intraprendenza e l’esuberanza degli artisti del XX e XXI secolo, il nuovo allestimento traccia una panoramica rappresentativa dell’epoca. Attraverso l’arte è possibile leggere il variegato contesto storico e sociale, con le sue tensioni che travalicano i confini provinciali.
Gli artisti esposti – come, fra gli altri, Galileo Chini, Andrea Lippi, Eloisa Pacini, Pietro Bugiani, Egle Marini e Marino Marini,Fernando Melani, Gualtiero Nativi, Mario Nigro, Umberto Buscioni e Roberto Barni – erano animati dallo spirito del tempo in cui vivevano: mossi da un’autentica ispirazione, infiammati dalle istanze politiche dei loro giorni, in linea con le ricerche artistiche del momento, spesso in rotta con i metodi accademici e certi conservatorismi.
Artisti in continuo dialogo con il proprio presente, e proiettati verso il futuro.
Seppur non esaustiva, la selezione ordinata da Annamaria Iacuzzi, conservatrice delle collezioni del Novecento per Pistoia Musei, si configura come estremamente significativa, per qualità e quantità delle opere esposte. Una rappresentazione della creatività e del tessuto sociale di un passato prossimo, che giunge fino alla contemporaneità con i lavori dei millennials Federico Gori e Zoè Gruni.
Con questo percorso stabile Pistoia Musei conferma la propria attenzione per il Novecento a Pistoia, dando rilievo a una provincia attiva e intraprendente, mai limitata ai confini cittadini ma da sempre pronta e reattiva al confronto con realtà, movimenti e contesti nazionali e internazionali.
L’attuale allestimento si connota inoltre per alcune importanti novità.
Pistoia Musei ha stilato un comodato con il Liceo Artistico Policarpo Petrocchi di Pistoia per l’esposizione del gruppo scultoreo Scioperanti di Andrea Lippi, che si fa eco delle lotte sociali per il lavoro, tema centrale nel Novecento, proponendo spunti di riflessione sull’attualità.
La grande opera in pietra di Marino Marini Pomona, dal 1981 nell’atrio dell’Antico Palazzo dei Vescovi, è ora allestita al centro del percorso espositivo di Palazzo de’ Rossi, a sottolineare il ruolo di riferimento dello scultore per le varie generazioni artistiche.
Nell’ottica di accrescere la rappresentatività delle collezioni, sono state acquisite una composizione di Eloisa Pacini Michelucci; due dipinti di Alfiero Cappellini (una rara testimonianza degli anni Trenta e una del 1954); un nucleo di opere di Giorgio Ulivi, artista finora non presente in collezione; alcune sculture di Valerio Gelli, rappresentative del suo percorso artistico.
Altre acquisizioni e donazioni arricchiranno prossimamente le occasioni espositive di Collezioni del Novecento, secondo una politica di conservazione e valorizzazione basata sull’attività di ricerca.
Il percorso espositivo si arricchisce della Camera di espansione, ricavata nel vano delle scale sotterranee del palazzo e destinata a ospitare materiali documentari e multimediali o piccole sezioni espositive di approfondimento, come per esempio le opere di In visita. Quest’ultimo è un progetto a cadenza semestrale, in programma dal prossimo autunno, che prevede l’esposizione temporanea di una o più opere del Novecento, di ambito nazionale e internazionale, in un’ottica di relazione con opere o artisti della Collezione permanente.
In linea con la visione culturale della direttrice di Pistoia Musei, Monica Preti, questo percorso museale si inserisce in un più ampio progetto di accessibilità che coinvolge le collezioni, il palazzo e l’area urbana circostante.
Zone dell’edificio un tempo non accessibili al pubblico, sono ora proposte ai visitatori come luoghi di benessere e relax, fortemente permeati dall’arte.
Anche la Terrazza Grandonio entra a far parte dell’itinerario di visita diventando accessibile e abitabile con arredi a verde ripensati. Un notevole cambio di prospettiva che apre al pubblico sempre più la sede di Fondazione Caript e crea nuovi percorsi urbani, unendo spazi contigui per una libera circolazione fra i palazzi storici del quartiere: da Palazzo de’ Rossi, passando per la Terrazza Grandonio, verso la Piazzetta delle Scuole Normali circoscritta da San Jacopo in Castellare, dall’Archivio di Stato e dalla Biblioteca Forteguerriana.
Collezioni del Novecento è un progetto di Pistoia Musei – Pistoia Musei & Cultura scrl, con opere dalla collezione di Fondazione Caript e dalla raccolta del Novecento pistoiese di Intesa Sanpaolo.
È proprio nell’ottica di narrare le animate vicende di un intero secolo fino alla contemporaneità, che Pistoia Musei propone questo rinnovato percorso espositivo: raccontando la vivacità, l’intraprendenza e l’esuberanza degli artisti del XX e XXI secolo, il nuovo allestimento traccia una panoramica rappresentativa dell’epoca. Attraverso l’arte è possibile leggere il variegato contesto storico e sociale, con le sue tensioni che travalicano i confini provinciali.
Gli artisti esposti – come, fra gli altri, Galileo Chini, Andrea Lippi, Eloisa Pacini, Pietro Bugiani, Egle Marini e Marino Marini,Fernando Melani, Gualtiero Nativi, Mario Nigro, Umberto Buscioni e Roberto Barni – erano animati dallo spirito del tempo in cui vivevano: mossi da un’autentica ispirazione, infiammati dalle istanze politiche dei loro giorni, in linea con le ricerche artistiche del momento, spesso in rotta con i metodi accademici e certi conservatorismi.
Artisti in continuo dialogo con il proprio presente, e proiettati verso il futuro.
Seppur non esaustiva, la selezione ordinata da Annamaria Iacuzzi, conservatrice delle collezioni del Novecento per Pistoia Musei, si configura come estremamente significativa, per qualità e quantità delle opere esposte. Una rappresentazione della creatività e del tessuto sociale di un passato prossimo, che giunge fino alla contemporaneità con i lavori dei millennials Federico Gori e Zoè Gruni.
Con questo percorso stabile Pistoia Musei conferma la propria attenzione per il Novecento a Pistoia, dando rilievo a una provincia attiva e intraprendente, mai limitata ai confini cittadini ma da sempre pronta e reattiva al confronto con realtà, movimenti e contesti nazionali e internazionali.
L’attuale allestimento si connota inoltre per alcune importanti novità.
Pistoia Musei ha stilato un comodato con il Liceo Artistico Policarpo Petrocchi di Pistoia per l’esposizione del gruppo scultoreo Scioperanti di Andrea Lippi, che si fa eco delle lotte sociali per il lavoro, tema centrale nel Novecento, proponendo spunti di riflessione sull’attualità.
La grande opera in pietra di Marino Marini Pomona, dal 1981 nell’atrio dell’Antico Palazzo dei Vescovi, è ora allestita al centro del percorso espositivo di Palazzo de’ Rossi, a sottolineare il ruolo di riferimento dello scultore per le varie generazioni artistiche.
Nell’ottica di accrescere la rappresentatività delle collezioni, sono state acquisite una composizione di Eloisa Pacini Michelucci; due dipinti di Alfiero Cappellini (una rara testimonianza degli anni Trenta e una del 1954); un nucleo di opere di Giorgio Ulivi, artista finora non presente in collezione; alcune sculture di Valerio Gelli, rappresentative del suo percorso artistico.
Altre acquisizioni e donazioni arricchiranno prossimamente le occasioni espositive di Collezioni del Novecento, secondo una politica di conservazione e valorizzazione basata sull’attività di ricerca.
Il percorso espositivo si arricchisce della Camera di espansione, ricavata nel vano delle scale sotterranee del palazzo e destinata a ospitare materiali documentari e multimediali o piccole sezioni espositive di approfondimento, come per esempio le opere di In visita. Quest’ultimo è un progetto a cadenza semestrale, in programma dal prossimo autunno, che prevede l’esposizione temporanea di una o più opere del Novecento, di ambito nazionale e internazionale, in un’ottica di relazione con opere o artisti della Collezione permanente.
In linea con la visione culturale della direttrice di Pistoia Musei, Monica Preti, questo percorso museale si inserisce in un più ampio progetto di accessibilità che coinvolge le collezioni, il palazzo e l’area urbana circostante.
Zone dell’edificio un tempo non accessibili al pubblico, sono ora proposte ai visitatori come luoghi di benessere e relax, fortemente permeati dall’arte.
Anche la Terrazza Grandonio entra a far parte dell’itinerario di visita diventando accessibile e abitabile con arredi a verde ripensati. Un notevole cambio di prospettiva che apre al pubblico sempre più la sede di Fondazione Caript e crea nuovi percorsi urbani, unendo spazi contigui per una libera circolazione fra i palazzi storici del quartiere: da Palazzo de’ Rossi, passando per la Terrazza Grandonio, verso la Piazzetta delle Scuole Normali circoscritta da San Jacopo in Castellare, dall’Archivio di Stato e dalla Biblioteca Forteguerriana.
Collezioni del Novecento è un progetto di Pistoia Musei – Pistoia Musei & Cultura scrl, con opere dalla collezione di Fondazione Caript e dalla raccolta del Novecento pistoiese di Intesa Sanpaolo.
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