Fellini Forbidden

Federico Fellini, Prick
Dal 9 July 2022 al 6 November 2022
Rimini
Luogo: Fellini Museum
Indirizzo: Via Giuseppe Verdi 16
Sito ufficiale: http://www.fellinimuseum.it
Il Fellini Museum inaugura il 9 luglio Fellini Forbidden, la mostra allestita nella sede del Palazzo del Fulgor dedicata al lavoro grafico che il Maestro ha realizzato in preparazione del film Il Casanova (1976).
Ad essere esposte saranno le 42 tavole dedicate da Fellini a ‘Prick’ (nomignolo anglosassone con cui identifica il proprio alter ego sessuale): una serie di autentiche caricature dell’organo genitale maschile che compongono, con Il libro dei sogni, l’unica altra raccolta tematica nella vasta produzione grafica del regista riminese. Quasi ogni foglio reca un titolo lapidario, scritto dallo stesso Fellini in lingua inglese, forse in previsione di una pubblicazione di ambito internazionale, della quale tuttavia non si ha altra notizia.
Le 42 tavole di piccolo formato vengono esposte per la prima volta in un allestimento che richiama le atmosfere oniriche e voyeuristiche del film, sospese lungo un percorso labirintico e quasi completamente immerso nell’oscurità, tra tendaggi, voci di sottofondo e nicchie luminose. I disegni richiamano l’altra faccia dell’erotismo felliniano, quello declinato al maschile e incarnato in una sequenza di personaggi che dialogano con il proprio alter ego sessuale, sempre enorme e fuori misura: c’è un Prick in carriola e uno in motocicletta, c’è la versione natalizia e quella regale, quella fieramente telescopica e quella malauguratamente afflosciata, ci sono anche due baldanzosi pricks spadaccini e tanti altri ritratti a comporre il personalissimo bestiario maschile felliniano.
Donati da Fellini a Tonino Guerra e risalenti probabilmente alla metà degli anni Settanta, durante la lavorazione de Il Casanova, i pricks felliniani sono un divertissement gioioso e giocoso, privo di volgarità e malizia, animato da una travolgente voglia di trasformare in farsa l’immaginario erotico fallocentrico messo alla berlina prima, appunto, nel Casanova, poi definitivamente abbattuto nella Città delle donne.
La serie è ora posseduta dall’imprenditore del web e collezionista d’arte Massimiliano Benedetti. “Ho sempre trovato geniale il lavoro grafico del Maestro – commenta Massimiliano Benedetti - la semplicità del tratto e l’ironia delle idee. Penso che questa mostra permetta a pieno di capire quanto moderna fosse la sua visione in tema di erotismo. Da riminese ed amante dell’arte, sono molto contento che il suo lavoro possa finalmente essere vissuto dai visitatori di tutto il mondo che l’hanno amato e continuano ad amarlo per i suoi film”.
Con Fellini Forbidden prosegue l’attività espositiva temporanea del Fellini Museum che integra di sempre nuovi contenuti la collezione permanente. Il Fellini Museum è il più grande museo al mondo dedicato a un regista, inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali. Uno spazio di creatività, nel segno della visionarietà felliniana, del cinema, del rapporto con le arti: 2 sedi indoor (un castello del quattrocento e un palazzo del settecento per oltre 2500mq di superficie) e uno spazio en plain air trasformato in un piazza dei sogni. Quasi 5 ore di filmati, tra brani di film e materiali di repertorio, oltre 30 installazioni, un flusso di immagini e suoni per immergersi nel cinema di Fellini e scoprire la forza, la poesia e la magia del regista più imitato, più ammirato e più premiato del XX secolo. Un unicum nella storia del cinema come un unicum è questo museo, aperto nell’agosto 2021 a Rimini, che reinventa il modo di esporre la settima arte e ridisegna il centro storico di una città.
Ad essere esposte saranno le 42 tavole dedicate da Fellini a ‘Prick’ (nomignolo anglosassone con cui identifica il proprio alter ego sessuale): una serie di autentiche caricature dell’organo genitale maschile che compongono, con Il libro dei sogni, l’unica altra raccolta tematica nella vasta produzione grafica del regista riminese. Quasi ogni foglio reca un titolo lapidario, scritto dallo stesso Fellini in lingua inglese, forse in previsione di una pubblicazione di ambito internazionale, della quale tuttavia non si ha altra notizia.
Le 42 tavole di piccolo formato vengono esposte per la prima volta in un allestimento che richiama le atmosfere oniriche e voyeuristiche del film, sospese lungo un percorso labirintico e quasi completamente immerso nell’oscurità, tra tendaggi, voci di sottofondo e nicchie luminose. I disegni richiamano l’altra faccia dell’erotismo felliniano, quello declinato al maschile e incarnato in una sequenza di personaggi che dialogano con il proprio alter ego sessuale, sempre enorme e fuori misura: c’è un Prick in carriola e uno in motocicletta, c’è la versione natalizia e quella regale, quella fieramente telescopica e quella malauguratamente afflosciata, ci sono anche due baldanzosi pricks spadaccini e tanti altri ritratti a comporre il personalissimo bestiario maschile felliniano.
Donati da Fellini a Tonino Guerra e risalenti probabilmente alla metà degli anni Settanta, durante la lavorazione de Il Casanova, i pricks felliniani sono un divertissement gioioso e giocoso, privo di volgarità e malizia, animato da una travolgente voglia di trasformare in farsa l’immaginario erotico fallocentrico messo alla berlina prima, appunto, nel Casanova, poi definitivamente abbattuto nella Città delle donne.
La serie è ora posseduta dall’imprenditore del web e collezionista d’arte Massimiliano Benedetti. “Ho sempre trovato geniale il lavoro grafico del Maestro – commenta Massimiliano Benedetti - la semplicità del tratto e l’ironia delle idee. Penso che questa mostra permetta a pieno di capire quanto moderna fosse la sua visione in tema di erotismo. Da riminese ed amante dell’arte, sono molto contento che il suo lavoro possa finalmente essere vissuto dai visitatori di tutto il mondo che l’hanno amato e continuano ad amarlo per i suoi film”.
Con Fellini Forbidden prosegue l’attività espositiva temporanea del Fellini Museum che integra di sempre nuovi contenuti la collezione permanente. Il Fellini Museum è il più grande museo al mondo dedicato a un regista, inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali. Uno spazio di creatività, nel segno della visionarietà felliniana, del cinema, del rapporto con le arti: 2 sedi indoor (un castello del quattrocento e un palazzo del settecento per oltre 2500mq di superficie) e uno spazio en plain air trasformato in un piazza dei sogni. Quasi 5 ore di filmati, tra brani di film e materiali di repertorio, oltre 30 installazioni, un flusso di immagini e suoni per immergersi nel cinema di Fellini e scoprire la forza, la poesia e la magia del regista più imitato, più ammirato e più premiato del XX secolo. Un unicum nella storia del cinema come un unicum è questo museo, aperto nell’agosto 2021 a Rimini, che reinventa il modo di esporre la settima arte e ridisegna il centro storico di una città.
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