Gruppo Istrice. Resistenza ottomana

Gruppo Istrice. Resistenza ottomana
Dal 25 February 2013 al 16 March 2013
Roma
Luogo: Storie Contemporanee - Studio Ricerca Documentazione
Indirizzo: via Alessandro Poerio 16/B
Orari: da martedì a venerdì 17-19; lunedì pomeriggio e sabato mattina su appuntamento
Curatori: Emidio De Albentiis
Telefono per informazioni: +39 339 2712214
E-Mail info: storiecontemporanee@live.it
Sito ufficiale: http://storiecontemporanee.wordpress.com
Il terzo appuntamento del Progetto STORIE CONTEMPORANEE, a cura di Anna Cochetti, ospita da Domenica 24 Febbraio 2013, alle ore 11.00, nello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio 16/B il più recente lavoro del Gruppo Istrice, un’installazione site-specific in forma di articolata e stratificata narrazione, con la quale si intendono documentare sia le ragioni teoriche, la poetica e le scelte linguistiche sia il fare progettuale fortemente motivato che lega quattro giovani artisti, formatisi all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, Claudia Angrisani, Christine Carrié, Cecilia Corbucci e Michele Santi.
Resistenza ottomana, a cura di Emidio De Albentiis, allude, con un abile gioco di parole, da una parte ad una condizione di “diversità militante”, come Istrice ama definirla, rispetto al contesto generale del sistema dell’arte contemporaneo, in un richiamo all’Oriente come sottolineatura di una condizione, anche non passiva, come di stranieri ed emarginati; dall’altra ad una specificità tecnico-esecutiva dei lavori presentati in questa occasione. Resistenza ottomana (seconda presenza a Roma di Istrice nell’arco di pochi mesi) si configura infatti come un’opera a otto mani, costituita da oltre 200 disegni, formato 33.5 x 35 cm., a biro e matita su carta legno, realizzata attraverso procedure operative tanto fortemente strutturate quanto liberissime di “continuazione segnica”, in una sorta di “casualità guidata”, che consente al giovane Gruppo Istrice di segnare un significativo passaggio nel percorso di ricerca, approdando ad un esito di vera e propria fusione stilistica, a partire da un’esperienza pittorica contraddistinta inizialmente da scelte personali fortemente connotate e riconoscibili. L’esito ricercato ed insistito, fino alla meraviglia dell’osservatore, nasce dall’impianto fondamentale dell’impaginazione dei lavori nello spazio, come se ci si trovasse immersi in una vera e propria stanza “maiolicata” orientaleggiante: a ribadire l’alterità dei giovani artisti, quasi Turchi, rispetto al contesto generale, dichiarata da Istrice.
A chiusura dell’impaginazione, l’installazione site-specific si rispecchia nel LIBRO/CATALOGO Resistenza ottomana, con testi di Emidio De Albentiis, Anna Cochetti, Marco Tonelli e Istrice, elaborazione attraverso parole e immagini del tema RESISTENZA come sopravvivenza, opposizione e reiterazione dell’esistenza.
Resistenza ottomana, a cura di Emidio De Albentiis, allude, con un abile gioco di parole, da una parte ad una condizione di “diversità militante”, come Istrice ama definirla, rispetto al contesto generale del sistema dell’arte contemporaneo, in un richiamo all’Oriente come sottolineatura di una condizione, anche non passiva, come di stranieri ed emarginati; dall’altra ad una specificità tecnico-esecutiva dei lavori presentati in questa occasione. Resistenza ottomana (seconda presenza a Roma di Istrice nell’arco di pochi mesi) si configura infatti come un’opera a otto mani, costituita da oltre 200 disegni, formato 33.5 x 35 cm., a biro e matita su carta legno, realizzata attraverso procedure operative tanto fortemente strutturate quanto liberissime di “continuazione segnica”, in una sorta di “casualità guidata”, che consente al giovane Gruppo Istrice di segnare un significativo passaggio nel percorso di ricerca, approdando ad un esito di vera e propria fusione stilistica, a partire da un’esperienza pittorica contraddistinta inizialmente da scelte personali fortemente connotate e riconoscibili. L’esito ricercato ed insistito, fino alla meraviglia dell’osservatore, nasce dall’impianto fondamentale dell’impaginazione dei lavori nello spazio, come se ci si trovasse immersi in una vera e propria stanza “maiolicata” orientaleggiante: a ribadire l’alterità dei giovani artisti, quasi Turchi, rispetto al contesto generale, dichiarata da Istrice.
A chiusura dell’impaginazione, l’installazione site-specific si rispecchia nel LIBRO/CATALOGO Resistenza ottomana, con testi di Emidio De Albentiis, Anna Cochetti, Marco Tonelli e Istrice, elaborazione attraverso parole e immagini del tema RESISTENZA come sopravvivenza, opposizione e reiterazione dell’esistenza.
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