L’economia della cultura secondo Paolo Leon - Convegno

© Ph. Francesco Radino | MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Dal 15 June 2017 al 15 June 2017
Roma
Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Indirizzo: via Guido reni 4/a
Orari: dalle 9.30 fino alle 17
Costo del biglietto: ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Sito ufficiale: http://www.maxxi.art
A un anno dalla scomparsa di Paolo Leon (mancato l’11 giugno 2016), protagonista del dibattito intellettuale e politico sull’economia e in particolare sull’economia della cultura, di cui è stato uno dei precursori, il MAXXI dedica una giornata alla riflessione sulle sue idee e sulla sua eredità.
Giovedì 15 giugno, a partire dalle 9.30 fino alle 17:00, in Sala Carlo Scarpa si svolgerà il convegno L’economia della cultura secondo Paolo Leon, organizzato in collaborazione con il CLES.
Dopo i saluti istituzionali del Ministro della Cultura Dario Franceschini, del Vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e di Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, docenti universitari, giuristi, economisti, amministratori si confronteranno sui temi che hanno caratterizzato la ricerca di Leon, in particolare quello della cultura come motore di sviluppo.
Ne discuteranno, tra gli altri, Innocenzo Cipolletta, Presidente Associazione per l’Economia della Cultura, Giuliano Amato, membro della Corte Costituzionale, Francesca Leon, assessore alla cultura a Torino, il giornalista Fabio Isman, gli economisti Fabrizio Barca, Pietro Valentino, Giampiero Marchesi e Marco Causi, Carlo Fuortes, Sovrintendente Teatro dell’Opera, i giuristi Lorenzo Casini, Marco Cammelli, Pierpaolo Forte, Presidente del MADRE di Napoli, Pietro Barrera, Segretario genarle del MAXXI. Saranno inoltre presenti Annalisa Cicerchia, membro dell’Associazione per l’Economia della Cultura, Luigi Covatta, Pierpaolo Manzella, Francesco Scoppola, Direttore Generale Educazione e Ricerca del MiBACT.
Le conclusioni sono affidate ad Alessandro Leon, Presidente del CLES.
Durante la sua vita, Leon ha affiancato instancabilmente amministrazioni pubbliche centrali e locali, ha partecipato a innumerevoli iniziative pubbliche per il sostegno di politiche o interventi, ha scritto innumerevoli articoli sui giornali e sulle riviste influenzando profondamente l’opinione pubblica, ha fatto parte di diverse commissioni per le riforme di settore.
Lo scopo del convegno è quello di portare all’attenzione pubblica alcuni temi cari a Paolo Leon, oggi ancora attuali, che hanno accompagnato diverse generazioni di responsabili politici, di amministratori pubblici, di professionisti, di accademici, di operatori.
Innanzi tutto il ruolo dello Stato nella cultura: senza lo Stato, una parte consistente della cultura non sarebbe sostenibile, ma è necessaria la collaborazione tra i diversi livelli istituzionali; la sua opposizione verso quei governi che non finanziavano la cultura nonostante gli evidenti effetti esterni (seppur non sempre quantificabili) e infine il tema dell’Europa, per la costruzione di una comune responsabilità continentale non sovranista, sostenendo con forza l’affiancamento della moneta comune con un governo politico, nel quale la cultura può giocare un ruolo analogo a quello della sicurezza e della difesa.
Il convegno è dunque anche un’occasione per riflettere sulle condizioni del paese, sulle sue prospettive, sul ruolo della cultura come fattore di crescita umana e sociale.
PROGRAMMA IN ALLEGATO
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