Pablo Picasso. La fierezza del predatore

Pablo Picasso, Questo è il mio cuore, 1960
Dal 15 April 2015 al 13 June 2015
Torino
Luogo: Elena Salamon Arte Moderna
Indirizzo: piazzetta IV Marzo
Orari: martedì, mercoledì e venerdì 15-19; giovedì e sabato 10.30-19; altri orari su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 011 7652619
E-Mail info: elena@elenasalamon.com
Sito ufficiale: http://www.elenasalamon.com
Stampe originali incise dall’incredibile genio di PABLO PICASSO sono la nuova esposizione dal titolo “PABLO PICASSO - La fierezza del predatore” che Elena Salamon è lieta di proporre nello spazio della sua galleria in Piazzetta IV Marzo a Torino.
Spinta dal suo consueto e appassionato lavoro di ricerca nel vasto panorama dell’arte del Novecento, Elena Salamon presenta oltre cinquanta stampe originali, tra le quali litografie, acqueforti e zincografie, che attraversano tutti i periodi artistici del Maestro: l’espressionismo giovanile, il malinconico “periodo blu” e il più gioioso “periodo rosa”, il cubismo analitico prima e sintetico poi, fino al neoclassicismo.
Tra le opere in esposizione: l’acquaforte originale Les Pauvresdel 1905, a cavallo tra il periodo blu e quello rosa, negli anni in cui Picasso si impegna a fondo nella tecnica incisoria e realizza la celebre serie Les saltimbanques di cui l’opera è uno dei migliori esemplari; Dora Maarassise(1942) il ritratto della fotografa Dora Maar, compagna di Picasso per lungo tempo e sua musa ispiratrice, dove prende vita la scomposizione dei piani tipica del cubismo; Una coppia osserva un quadro (1966) dichiarato omaggio allo stimato pittore El Greco e al suo dipinto El Conde de Orgaz; la famosa colomba di Picasso, soggetto che l’artista reinterpreta più e più volte nella sua vita, è rappresentata in esposizione da Colombe volant (arc en ciel) del 1952 dove la colomba sembra letteralmente attraversare l’arcobaleno ad ali spiegate. Infine, ci piace segnalare alcuni dei trentadue disegni di volti, come Questo è il mio cuore, Diomede e Euridice, che Picasso eseguì in un solo giorno, il 13 giugno del 1960, in preda ad un incontenibile impeto creativo.
A guidare la scelta delle opere, criteri di qualità e costi contenuti per realizzare il suo profondo desiderio di far conoscere e promuovere l’arte. “Pablo Picasso - commenta Elena Salamon - è un rivoluzionario, un costruttore, essenzialmente. Il mondo è la sua preda, si impossessa di concetti, colori, forme e riesce a cogliere i risvolti segreti delle cose e delle figure umane, stravolgendo le regole dell’anatomia, della prospettiva e della composizione nello spazio. È realista, ma mai decorativo o accademico. Il suo punto di forza è l’assenza della retorica. Mai appagato, ha sempre ricominciato, rinnovandosi ogni volta e segnando tappe fondamentali nella storia dell’arte. Cita tutti i più grandi artisti senza mai copiarli, reinventa e sperimenta senza sosta, trasfigurando tutto. Picasso cambia il modo di vedere le cose dell’arte; più che grande pittore è stato sommo artista, per questa sua inesausta creatività innovativa, eccelso disegnatore, grande fra i grandi.”
Tutte le stampe sono corredate da schede tecniche redatte alla luce degli studi più recenti e contenenti precise informazioni su tirature, stati, stampatori ed editori, tratte dai cataloghi ragionati sull’opera grafica di Picasso.
Spinta dal suo consueto e appassionato lavoro di ricerca nel vasto panorama dell’arte del Novecento, Elena Salamon presenta oltre cinquanta stampe originali, tra le quali litografie, acqueforti e zincografie, che attraversano tutti i periodi artistici del Maestro: l’espressionismo giovanile, il malinconico “periodo blu” e il più gioioso “periodo rosa”, il cubismo analitico prima e sintetico poi, fino al neoclassicismo.
Tra le opere in esposizione: l’acquaforte originale Les Pauvresdel 1905, a cavallo tra il periodo blu e quello rosa, negli anni in cui Picasso si impegna a fondo nella tecnica incisoria e realizza la celebre serie Les saltimbanques di cui l’opera è uno dei migliori esemplari; Dora Maarassise(1942) il ritratto della fotografa Dora Maar, compagna di Picasso per lungo tempo e sua musa ispiratrice, dove prende vita la scomposizione dei piani tipica del cubismo; Una coppia osserva un quadro (1966) dichiarato omaggio allo stimato pittore El Greco e al suo dipinto El Conde de Orgaz; la famosa colomba di Picasso, soggetto che l’artista reinterpreta più e più volte nella sua vita, è rappresentata in esposizione da Colombe volant (arc en ciel) del 1952 dove la colomba sembra letteralmente attraversare l’arcobaleno ad ali spiegate. Infine, ci piace segnalare alcuni dei trentadue disegni di volti, come Questo è il mio cuore, Diomede e Euridice, che Picasso eseguì in un solo giorno, il 13 giugno del 1960, in preda ad un incontenibile impeto creativo.
A guidare la scelta delle opere, criteri di qualità e costi contenuti per realizzare il suo profondo desiderio di far conoscere e promuovere l’arte. “Pablo Picasso - commenta Elena Salamon - è un rivoluzionario, un costruttore, essenzialmente. Il mondo è la sua preda, si impossessa di concetti, colori, forme e riesce a cogliere i risvolti segreti delle cose e delle figure umane, stravolgendo le regole dell’anatomia, della prospettiva e della composizione nello spazio. È realista, ma mai decorativo o accademico. Il suo punto di forza è l’assenza della retorica. Mai appagato, ha sempre ricominciato, rinnovandosi ogni volta e segnando tappe fondamentali nella storia dell’arte. Cita tutti i più grandi artisti senza mai copiarli, reinventa e sperimenta senza sosta, trasfigurando tutto. Picasso cambia il modo di vedere le cose dell’arte; più che grande pittore è stato sommo artista, per questa sua inesausta creatività innovativa, eccelso disegnatore, grande fra i grandi.”
Tutte le stampe sono corredate da schede tecniche redatte alla luce degli studi più recenti e contenenti precise informazioni su tirature, stati, stampatori ed editori, tratte dai cataloghi ragionati sull’opera grafica di Picasso.
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