Anche in Francia le celebrazioni per il bimillenario
Il Grande Augusto parte alla conquista di Parigi

Statua di Augusto
E.B.
02/03/2014
Si è da poco conclusa la mostra delle Scuderie del Quirinale, che ha attirato tra il 18 ottobre 2013 e il 9 febbraio 2014 oltre 160mila visitatori, e già l'Imperatore si appresta a compiere un viaggio oltre le Alpi.
Il prossimo 19 marzo sarà infatti al Grand Palais di Parigi, dove si presenterà come "Moi Auguste Empereur de Rome…". L'esposizione, realizzata in collaborazione con il Louvre, l'Azienda Speciale Palaexpo con le Scuderie stesse e i Musei Capitolini di Roma, intende aggiungersi alle commemorazioni per il bimillenario della sua morte, avvenuta il 19 agosto del 14 d.C., ripercorrendo il tracciato storico già presentato nella capitale italiana.
Questa volta, però, la cornice parigina consentirà di rivivere il periodo d'oro di Augusto e l'effervescenza artistica del suo regno, durato più di quarant'anni, con gli occhi "della provincia". Anche in queste remote regioni dell'Impero in antichità l'immagine del mecenate era estremamente diffusa, come testimoniato da numerose statue, rilievi, affreschi, arredi e argenti che i visitatori potranno ammirare accanto alla ricostruzione di una villa alle pendici del Vesuvio e alle tombe scoperte in Gallia.
La mostra, che ha coinvolto tre curatori italiani (Eugenio La Rocca, Claudio Parisi Presicce e Annalisa Lo Monaco) e due francesi (Cécile Giroire e Daniel Roger), proseguirà fino al 13 luglio e sarà accompagnata da conferenze, proiezioni di film e documentari.
Nel frattempo in Italia le celebrazioni proseguono e per l'occasione si attende anche l'avvio dei lavori di riqualificazione del Mausoleo.
Il prossimo 19 marzo sarà infatti al Grand Palais di Parigi, dove si presenterà come "Moi Auguste Empereur de Rome…". L'esposizione, realizzata in collaborazione con il Louvre, l'Azienda Speciale Palaexpo con le Scuderie stesse e i Musei Capitolini di Roma, intende aggiungersi alle commemorazioni per il bimillenario della sua morte, avvenuta il 19 agosto del 14 d.C., ripercorrendo il tracciato storico già presentato nella capitale italiana.
Questa volta, però, la cornice parigina consentirà di rivivere il periodo d'oro di Augusto e l'effervescenza artistica del suo regno, durato più di quarant'anni, con gli occhi "della provincia". Anche in queste remote regioni dell'Impero in antichità l'immagine del mecenate era estremamente diffusa, come testimoniato da numerose statue, rilievi, affreschi, arredi e argenti che i visitatori potranno ammirare accanto alla ricostruzione di una villa alle pendici del Vesuvio e alle tombe scoperte in Gallia.
La mostra, che ha coinvolto tre curatori italiani (Eugenio La Rocca, Claudio Parisi Presicce e Annalisa Lo Monaco) e due francesi (Cécile Giroire e Daniel Roger), proseguirà fino al 13 luglio e sarà accompagnata da conferenze, proiezioni di film e documentari.
Nel frattempo in Italia le celebrazioni proseguono e per l'occasione si attende anche l'avvio dei lavori di riqualificazione del Mausoleo.
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