Richard Galliano. Suite Française

Richard Galliano suona la fisarmonica
12/12/2006
Petite Suite Française è il titolo dalla composizione appositamente commissionata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Richard Galliano ed eseguita con l’Ensemble d’Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Nato in Francia il 12 dicembre 1950 Richard Galliano è ospite fisso di Santa Cecilia. Ancora adolescente si innamorò della fisarmonica e altrettanto sedotto dal jazz tentò con successo di adeguare il suo insolito strumento ai ritmi sincopati della musica afroamericana. Finché un giorno incontrò il grande Astor Piazzolla, che gli disse: “Il jazz che suoni tu sa troppo di americano, riscopri le tue radici francesi, inventa un nuovo tipo di Musette, così come io ho reinventato il tango argentino”. E infatti nella Musette di Galliano si mescolano reminiscenze swing, marcati echi di tango, giri di valzer dei bistrot parigini, ballades di Bill Evans, improvvisazioni di Keith Jarrett e la lezione nera di Parker e Coltrane. Il tutto con un compiaciuto gusto cromatico che riporta alla migliore tradizione francese da Couperin a Debussy e soprattutto a Ravel. Proprio a Galliano, assurto in pochissimi anni ai vertici mondiali del jazz, si deve il rilancio a tutto campo della fisarmonica e del bandoneòn: nelle sue mani questi strumenti della tradizione popolare acquistano ora la policromia di un’orchestra, ora il raccolto timbro di un intimismo di natura cameristica.
È questo il percorso artistico di ricerca illustrato nella Suite Française, una serata che prende le mosse dalla Parigi dei primi del ‘900, in cui musicisti come Debussy, Ravel, Satie, Milhaud e Poulenc accompagnavano per mano la Musica nel nuovo secolo e ne attualizzavano il linguaggio ricorrendo volentieri all’apparente facilità della Chanson, alla sensuale attrattiva dei balli e delle melodie dei Café Chantants, oppure rubando i segreti della musica popolare di tutto il mondo (il jazz o i ritmi del Sudamerica). Ed è in quel momento magico e irripetibile che Galliano è andato a ritrovare le sue radici, secondo il suggerimento di Piazzolla, per inventare un linguaggio personalissimo, in continuo dialogo con il passato, sempre nuovo, diverso e di irresistibile suggestione.
Richard Galliano fisarmonica, Ensemble d’Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
“Suite Française”, musiche di Galliano, Ravel, Satie, Debussy, Gart, Sauguet, Piaf
Roma, Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Una Suite Française
per il bandoneòn di Richard Galliano
15 dicembre Sala Sinopoli ore 21
Info 06 8082058 www.santacecilia.it
Nato in Francia il 12 dicembre 1950 Richard Galliano è ospite fisso di Santa Cecilia. Ancora adolescente si innamorò della fisarmonica e altrettanto sedotto dal jazz tentò con successo di adeguare il suo insolito strumento ai ritmi sincopati della musica afroamericana. Finché un giorno incontrò il grande Astor Piazzolla, che gli disse: “Il jazz che suoni tu sa troppo di americano, riscopri le tue radici francesi, inventa un nuovo tipo di Musette, così come io ho reinventato il tango argentino”. E infatti nella Musette di Galliano si mescolano reminiscenze swing, marcati echi di tango, giri di valzer dei bistrot parigini, ballades di Bill Evans, improvvisazioni di Keith Jarrett e la lezione nera di Parker e Coltrane. Il tutto con un compiaciuto gusto cromatico che riporta alla migliore tradizione francese da Couperin a Debussy e soprattutto a Ravel. Proprio a Galliano, assurto in pochissimi anni ai vertici mondiali del jazz, si deve il rilancio a tutto campo della fisarmonica e del bandoneòn: nelle sue mani questi strumenti della tradizione popolare acquistano ora la policromia di un’orchestra, ora il raccolto timbro di un intimismo di natura cameristica.
È questo il percorso artistico di ricerca illustrato nella Suite Française, una serata che prende le mosse dalla Parigi dei primi del ‘900, in cui musicisti come Debussy, Ravel, Satie, Milhaud e Poulenc accompagnavano per mano la Musica nel nuovo secolo e ne attualizzavano il linguaggio ricorrendo volentieri all’apparente facilità della Chanson, alla sensuale attrattiva dei balli e delle melodie dei Café Chantants, oppure rubando i segreti della musica popolare di tutto il mondo (il jazz o i ritmi del Sudamerica). Ed è in quel momento magico e irripetibile che Galliano è andato a ritrovare le sue radici, secondo il suggerimento di Piazzolla, per inventare un linguaggio personalissimo, in continuo dialogo con il passato, sempre nuovo, diverso e di irresistibile suggestione.
Richard Galliano fisarmonica, Ensemble d’Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
“Suite Française”, musiche di Galliano, Ravel, Satie, Debussy, Gart, Sauguet, Piaf
Roma, Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Una Suite Française
per il bandoneòn di Richard Galliano
15 dicembre Sala Sinopoli ore 21
Info 06 8082058 www.santacecilia.it
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