La proposta antitecnologica del museo di Amsterdam
#startdrawing: la campagna del Rijksmuseum che avvicina all'arte attraverso il disegno
Rijksmuseum, The Big Draw
Ludovica Sanfelice
23/11/2015
Il Rijksmuseum di Amsterdam promuove una campagna per avvicinare le persone alle opere d’arte. Pur senza bandire macchine fotografiche o smartphone, il grande museo sta invitando i suoi visitatori a lasciare a casa questi strumenti e a preferire loro carta e matita per ritrarre i capolavori esposti.
“In un mondo dominato dai media e dagli apparecchi mobile, la visita al museo è spesso ridotta ad un’esperienza passiva e superficiale,” si legge sul sito. “I visitatori sono spesso distratti e non si abbandonano alla bellezza, alla magia e alla ricerca. Per questa ragione il Rijksmuseum intende aiutare il suo pubblico a scoprire e apprezzare la meraviglia dell’arte attraverso il disegno”.
Non è nemmeno richiesto un particolare talento perchè il risultato finale non conta. Sottolinea ancora la nota. Ciò che davvero vale riguarda esclusivamente il nostro sguardo e i dettagli su cui esso si posa. Quando ci si sforza di osservare le cose guidati da questo intento, infatti, si noteranno particolari mai colti prima e ci si avvicinerà al segreto dell’artista.
Per sostenere la campagna #startdrawing, lo scorso mese il museo ha presentato un evento di due giorni intitolato "The Big Draw", e ai visitatori che hanno varcato la soglia sono stati consegnati blocchi e matite. Ma l'invito in generale si estende a chiunque voglia disegnare in ogni momento, affinchè si senta sempre il benvenuto nelle sale del museo.
In nome degli stessi valori, ARTE.it porta avanti il progetto di comunicazione digitale repARTers e grazie alla collaborazione con gli artisti Alvise Bittente e Martino Sorteni convocati in veste di visual reporters, propone già da tempo percorsi alternativi di visita affidati alla guida eccezionale dell'arte del disegno.
Da ARTE FIERA a Bologna alla Biennale di Venezia, da ART Basel alla Tate Britain di Londra, fino ai principali musei nazionali ed europei, attraverso lo story telling per immagini, fatto col tratto di "sketches", disegni a mano degli artisti in persona, l'arte viene raccontata da un'angolazione inedita, capace di mettere in luce gli aspetti più nascosti e profondi della sua stessa essenza.
“In un mondo dominato dai media e dagli apparecchi mobile, la visita al museo è spesso ridotta ad un’esperienza passiva e superficiale,” si legge sul sito. “I visitatori sono spesso distratti e non si abbandonano alla bellezza, alla magia e alla ricerca. Per questa ragione il Rijksmuseum intende aiutare il suo pubblico a scoprire e apprezzare la meraviglia dell’arte attraverso il disegno”.
Non è nemmeno richiesto un particolare talento perchè il risultato finale non conta. Sottolinea ancora la nota. Ciò che davvero vale riguarda esclusivamente il nostro sguardo e i dettagli su cui esso si posa. Quando ci si sforza di osservare le cose guidati da questo intento, infatti, si noteranno particolari mai colti prima e ci si avvicinerà al segreto dell’artista.
Per sostenere la campagna #startdrawing, lo scorso mese il museo ha presentato un evento di due giorni intitolato "The Big Draw", e ai visitatori che hanno varcato la soglia sono stati consegnati blocchi e matite. Ma l'invito in generale si estende a chiunque voglia disegnare in ogni momento, affinchè si senta sempre il benvenuto nelle sale del museo.
In nome degli stessi valori, ARTE.it porta avanti il progetto di comunicazione digitale repARTers e grazie alla collaborazione con gli artisti Alvise Bittente e Martino Sorteni convocati in veste di visual reporters, propone già da tempo percorsi alternativi di visita affidati alla guida eccezionale dell'arte del disegno.
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