Dal 30 giugno al 16 ottobre 2016
Curated by... Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
Maurizio Cattelan, Bidibidobidiboo, 1996
Ludovica Sanfelice
28/06/2016
Torino - Pochi giorni fa la rivista americana Artnet ha inserito il nome di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo tra i cento collezionisti più influenti del pianeta, lei intanto si prepara a celebrare i primi 25 anni di attività nel 2017 e nel frattempo, negli spazi dell'omonima Fondazione, ritaglia spazio per una mostra intitolata "CURATED BY (?)" con opere del suo inestimabile tesoro selezionate di persona.
In esposizione dal 30 giugno al 16 ottobre, il pubblico potrà ammirare un nucleo di venticinque lavori, uno per ogni anno della collezione cominciata nel maggio del 1992 a Londra con l'acquisto dei primi pezzi importanti come "Blood Stone" di Anish Kapoor. Un estratto potentissimo che raccoglie nomi di artisti come Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Vanessa Beecroft, Sarah Lucas, Diego Perrone, Flavio Favelli, Fischli & Weiss e Kapoor appunto.
Il percorso attiverà diverse riflessioni sulle motivazioni e le inclinazioni che concorrono alla costruzione di una raccolta di arte contemporanea di primo livello; ragionerà sul ruolo del collezionista e le sue evoluzioni leggibili nella scelta di accostare acquisizioni recenti ad acquisti risalenti agli esordi della propria attività di collezionista negli anni Novanta. Una prospettiva privilegiata sull'arte del presente carica di esperienza e sapere, ma anche di passione e gusto personale.
Consulta anche:
Guida d'arte di Torino
Gli italiani più influenti del mondo dell'arte
In esposizione dal 30 giugno al 16 ottobre, il pubblico potrà ammirare un nucleo di venticinque lavori, uno per ogni anno della collezione cominciata nel maggio del 1992 a Londra con l'acquisto dei primi pezzi importanti come "Blood Stone" di Anish Kapoor. Un estratto potentissimo che raccoglie nomi di artisti come Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Vanessa Beecroft, Sarah Lucas, Diego Perrone, Flavio Favelli, Fischli & Weiss e Kapoor appunto.
Il percorso attiverà diverse riflessioni sulle motivazioni e le inclinazioni che concorrono alla costruzione di una raccolta di arte contemporanea di primo livello; ragionerà sul ruolo del collezionista e le sue evoluzioni leggibili nella scelta di accostare acquisizioni recenti ad acquisti risalenti agli esordi della propria attività di collezionista negli anni Novanta. Una prospettiva privilegiata sull'arte del presente carica di esperienza e sapere, ma anche di passione e gusto personale.
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