La mostra rimarrà aperta fino al 14 febbraio
Monet si trattiene alla GAM

Colazione sull'erba (1865-1866), Claude Monet
Ludovica Sanfelice
12/01/2016
Torino - Assediata dal pubblico che in 88 giorni di permanenza ha fatto emettere 205mila biglietti di ingresso, la mostra monografica “Monet. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay” in programma alla GAM di Torino dal 2 ottobre scorso al 31 gennaio, strappa due settimane in più di tempo.
La prima rassegna del 2015 in termini di affluenza, traghetta infatti i suoi primati nel 2016 e dopo aver registrato 20mila presenze solo nell’ultima settimana ottiene una proroga fino a domenica 14 febbraio.
L'esposizione è frutto di una formula ormai ben collaudata che ha già portato nella galleria civica le opere di Degas (2012) e di Renoir (2013) sulla base di una collaborazione a lungo termine tra la GAM, il Musée d'Orsay e l'editore Skira. Lo straordinario successo raccolto da Monet rende dunque più concreta la possibilità di continuare l'alleanza e magari portare a Torino anche i dipinti di Manet.
Tornando al presente, ancora per un mese quarantuno capolavori del più Impressionista degli Impressionisti, comprese cinque tele esposte per la prima volta in Italia come il grande frammento centrale di "Le déjeuner sur l’herbe", si tratterranno nel nostro Paese.
Per risparmiarsi l’attesa in coda è possibile prenotare e acquistare i biglietti on line con il sistema Mobile Ticketing (con QRcode su smartphone) su www.mostramonet.it o attraverso il call center TicketOne.
Consulta anche:
Monet arriva a Torino per impressionare
L'età dell'oro della cultura a Torino
La prima rassegna del 2015 in termini di affluenza, traghetta infatti i suoi primati nel 2016 e dopo aver registrato 20mila presenze solo nell’ultima settimana ottiene una proroga fino a domenica 14 febbraio.
L'esposizione è frutto di una formula ormai ben collaudata che ha già portato nella galleria civica le opere di Degas (2012) e di Renoir (2013) sulla base di una collaborazione a lungo termine tra la GAM, il Musée d'Orsay e l'editore Skira. Lo straordinario successo raccolto da Monet rende dunque più concreta la possibilità di continuare l'alleanza e magari portare a Torino anche i dipinti di Manet.
Tornando al presente, ancora per un mese quarantuno capolavori del più Impressionista degli Impressionisti, comprese cinque tele esposte per la prima volta in Italia come il grande frammento centrale di "Le déjeuner sur l’herbe", si tratterranno nel nostro Paese.
Per risparmiarsi l’attesa in coda è possibile prenotare e acquistare i biglietti on line con il sistema Mobile Ticketing (con QRcode su smartphone) su www.mostramonet.it o attraverso il call center TicketOne.
Consulta anche:
Monet arriva a Torino per impressionare
L'età dell'oro della cultura a Torino
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Perugia | Dal 1° ottobre 2025 al 7 gennaio 2026
L’atteso ritorno: Raffaello a Perugia per il Giubileo della Speranza
-
Brescia | Dal 30 settembre al 15 febbraio al Museo di Santa Giulia
Guido Crepax a Brescia: in mostra un racconto lungo 50 anni
-
Milano | Parla l’artista e regista Ioana Păun
Le nuove frontiere del sogno. Al Museo della Scienza per la Notte dei Ricercatori
-
Giacomo Balla è protagonista a Pistoia, Torino e Parma
Balla-mania: l’Italia riscopre il maestro della luce
-
Milano | Dal 3 al 30 ottobre alla Galleria Bottegantica
Boccioni e i Baer. Presto a Milano il racconto di una collezione ritrovata
-
Firenze | Gli appuntamenti da non perdere in autunno
Beato Angelico, Toulouse-Lautrec, Tim Burton. Le mostre da vedere a Firenze