Biografia

La sua prima formazione è all'Accademia Ligustica di Genova. Allievo di G. Barberi a Roma, ritorna a Genova nel 1793 dove diventa edile della Repubblica ligure (1797). La sua maggiore attività ha però inizio nel 1818, quando diviene architetto civico. Le sue opere principali, di un nitido neoclassicismo, sono la facciata della chiesa di San Siro (1820), il progetto per il pronao della chiesa dell'Annunziata (1843), il teatro Carlo Felice (1826-28). Intelligente urbanista, cura la sistemazione del centro di Genova, che acquista così la sua configurazione ottocentesca. Progetta inoltre il Cimitero monumentale di Staglieno, che non riuscirà a portare a termine perché colpito dall’epidemia di colera del 1835. Il suo progetto sarà poi realizzato (1844-51) da G. B. Rezasco.

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