Biografia

La sua formazione artistica avviene grazie alla guida di Francesco Brambilla, e il suo stile risente soprattutto le influenze manieristiche baroccheggianti di Tommaso Orsolino. Conduce gran parte della sua esistenza nella città di Milano dove lavora alla Fabbrica del Duomo (1593-1629) e ottiene dal cardinale Borromeo l'incarico di insegnare e dirigere la divisione di scultura nella neo-Accademia Ambrosiana. Si ricordano il S.Agapito (1607), le decorazioni per la cinta del coro con Episodi della vita della Vergine e le figure di Santi e Angeli (1612).Inoltre realizza un buon numero di statue esterne: Giosuè, Geremia, Mosè, Davide e il rilievo di una delle porte del Duomo Ester e Assuero (1629). Nella volta della cappella dell'Albero è presente il suo Padre Eterno. Infine nel tesoro del Duomo vi è inclusa la statua argentea raffigurante S.Ambrogio. Biffi ha lasciato tracce di sé anche alla Certosa di Pavia con la statua dell'altar maggiore (1605), le decorazioni alla facciata di S.Paolo alle Monache di Milano, la statua di Filippo II presente nel Palazzo dei Giureconsulti milanese.

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