Si cimenta nella pittura fin dalla giovanissima età, frequenta lo studio di Girolamo Domenichini e per esercizio copia le opere rinascimentali conservate a Palazzo dei Diamanti. Nel 1862 è a Firenze dove frequenta l'Accademia e i pittori del Caffè Michelangelo, di cui realizza diversi ritratti.
Nel 1867 si reca per la prima volta a Parigi per l’Esposizione Universale, e vi si trasferisce definitivamente nel 1871, dopo un soggiorno a Londra. Riscuote notevole successo nella società parigina per i suoi ritratti di signore e famose attrici realizzati con tocco rapido e colori raffianti.
Al Salon del 1875 espone il Ritratto di Gabrielle de Rasty in bianco, la donna di cui è innamorato e che fa da modella a numerosi suoi ritratti. Nel 1878 è a Venezia dove divide lo studio con John Sargent.
Del 1886 è il famosissimo Ritratto a pastello di Verdi della Galleria d’Arte Moderna di Roma, che invia all’Esposizione di Parigi del 1889 e alla Biennale di Venezia del 1895. Dopo un viaggio in Marocco con Degas, nel 1897 si reca a New York dove espone alla Wieldestein. La consacrazione a ritrattista principe del suo tempo la ottiene al Salon del 1909 con i ritratti della marchesa Casati e della contessa Pourtales.
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