Sub Divo| Sotto il cielo
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Necropoli paleocristiana a cielo aperto, Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento
Dal 18 Aprile 2014 al 19 Settembre 2014
Agrigento
Luogo: Villa Aurea - Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento
Indirizzo: via Panoramica dei Templi
Orari: tutti i giorni 15-18
Curatori: Giusi Diana
Telefono per informazioni: +39 0922 621611
E-Mail info: parcodeitempli@regione.sicilia.it
Sito ufficiale: http://www.parcovalledeitempli.it
Il giardino di Villa Aurea, immerso in una delle più celebri aree archeologiche del mondo, aprirà al pubblico venerdì 18 aprile con una matinée che inaugura la mostra collettiva d’arte contemporanea Sub Divo| Sotto il cielo, con la partecipazione di sette giovani artisti tutti originari dell’isola: Vanessa Alessi, Fare Ala, Giuseppe Lana, Filippo Leonardi, Sebastiano Mortellaro, Carmelo Nicotra, Marco Maria Giuseppe Scifo, già distintisi nel panorama nazionale e internazionale.
Eccezionalmente aperto ai visitatori del Parco Archelogico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, lo splendido giardino mediterraneo in dialogo con le opere d’arte contemporanea e gli scavi archeologici, (tra le sette opere quasi tutte site specific: installazioni sonore e video all’interno degli ipogei paleocristiani), è anche un poetico locus amoenus in cui il paesaggio antico in cui è immerso induce alla meditazione, e a una serena riflessione sul presente che proprio perchè controverso, bisogna di tanto in tanto osservare a distanza.
Il giardino all'italiana di Villa Aurea, costruito sopra una fitta rete di ipogei che fanno parte del complesso della necropoli paleocristiana e bizantina, (una parte di essa viene definita “Sub Divo”, perchè a cielo aperto) si trova all'interno dell'area del Parco, proprio lungo la Via Sacra che conduce dal Tempio di Ercole a quello della Concordia.
Giusi Diana: “Nell'era dei social network e della generazione 2.0 in cui sfera pubblica e sfera privata hanno confini sempre più labili e processi di risemantizzazione attraversono gli incerti confini delle nostre vite in comune; l'apertura ("aperto", "apertura", "comunità", "beni comuni", "partecipazione", "relazione" sono i focus linguistici e concettuali emersi nel dibattito culturale nel corso degli ultimi anni) di questo giardino altrimenti chiuso, agli artisti e ai visitatori, offre di per sè alcuni spunti di riflessione.”
Si riconferma così l’attenzione del Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento diretto da Giuseppe Parello per la promozione dei linguaggi contemporanei e dei suoi protagonisti, in un contesto eccezionale (sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco) in cui passato e presente trovano diverse chiavi di lettura e interpretazione.
Dimora ottocentesca, Villa Aurea era la residenza privata di sir Alexander Hardcastle, capitano della Royal Navy britannica e mecenate inglese che tra il 1920 e il 1930 finanziò importanti campagne di scavo dirette dal giovane archeologo Pirro Marconi. Tra i suoi maggiori meriti quello di avere risollevato le otto colonne del Tempio di Ercole, accanto al quale sorge la sua dimora che agli inizi del '900 venne frequentata da archeologi, studiosi e visitatori stranieri.
Eccezionalmente aperto ai visitatori del Parco Archelogico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, lo splendido giardino mediterraneo in dialogo con le opere d’arte contemporanea e gli scavi archeologici, (tra le sette opere quasi tutte site specific: installazioni sonore e video all’interno degli ipogei paleocristiani), è anche un poetico locus amoenus in cui il paesaggio antico in cui è immerso induce alla meditazione, e a una serena riflessione sul presente che proprio perchè controverso, bisogna di tanto in tanto osservare a distanza.
Il giardino all'italiana di Villa Aurea, costruito sopra una fitta rete di ipogei che fanno parte del complesso della necropoli paleocristiana e bizantina, (una parte di essa viene definita “Sub Divo”, perchè a cielo aperto) si trova all'interno dell'area del Parco, proprio lungo la Via Sacra che conduce dal Tempio di Ercole a quello della Concordia.
Giusi Diana: “Nell'era dei social network e della generazione 2.0 in cui sfera pubblica e sfera privata hanno confini sempre più labili e processi di risemantizzazione attraversono gli incerti confini delle nostre vite in comune; l'apertura ("aperto", "apertura", "comunità", "beni comuni", "partecipazione", "relazione" sono i focus linguistici e concettuali emersi nel dibattito culturale nel corso degli ultimi anni) di questo giardino altrimenti chiuso, agli artisti e ai visitatori, offre di per sè alcuni spunti di riflessione.”
Si riconferma così l’attenzione del Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento diretto da Giuseppe Parello per la promozione dei linguaggi contemporanei e dei suoi protagonisti, in un contesto eccezionale (sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco) in cui passato e presente trovano diverse chiavi di lettura e interpretazione.
Dimora ottocentesca, Villa Aurea era la residenza privata di sir Alexander Hardcastle, capitano della Royal Navy britannica e mecenate inglese che tra il 1920 e il 1930 finanziò importanti campagne di scavo dirette dal giovane archeologo Pirro Marconi. Tra i suoi maggiori meriti quello di avere risollevato le otto colonne del Tempio di Ercole, accanto al quale sorge la sua dimora che agli inizi del '900 venne frequentata da archeologi, studiosi e visitatori stranieri.
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villa aurea parco archeologico e paesaggistico della valle dei templi di agrigento
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