Claudio Carli. Salus
Dal 14 Dicembre 2013 al 12 Gennaio 2014
Senigallia | Ancona
Luogo: Palazzo del Duca
Indirizzo: piazza Duca 1
Orari: da mercoledì a domenica 16.30-19.30; sabato 9-12
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 071 6629350
E-Mail info: beni.culturali@comune.senigallia.an.it
Sito ufficiale: http://www.comune.senigallia.an.it
Carli presenta in questa mostra una serie di lavori ben variegata, composta di quadri ad olio, acrilico su carta, sculture di cartapesta colorata, che formano una sorta di scenario in cui convivono paesaggio e ritratto, uomo e natura.
Scrive Nardon nella presentazione della mostra:
“Chi ben comincia è già a metà dell’opera, così recita un antico proverbio italiano. … E quale modo migliore di cominciare se non proprio dal titolo che è il primo saluto della mostra e dell’artista al visitatore. In latino salus, significa sia salve che salvo, salute e salvezza augurali, come a indicare nel saluto un suggello all’incontro e insieme l’auspicio di salvezza insito nel comunicare e nel socializzare.
Carli è da un pò che dipinge gente che ride, che emana serenità, la stessa evocata da quei volti antichi, tipici della ritrattistica etrusca. Facce ridenti, ritmate da un segno veloce e giocoso, disseminate su di una larga striscia di carta piegata come a formare angoli acuti che sovvertono la planarità della superficie Insieme ai ritratti troviamo una serie di paesaggi, anch’essi in qualche modo sembrano darci il benvenuto da lontano- In ogni paesaggio la lontananza ci saluta. D’altronde è l’unico modo in cui possiamo coglierlo, perché un paesaggio da vicino non esiste e solo nella rappresentazione (pittorica fotografica, filmica) possiamo cogliere l’essenza di un altrove che ci seduce con la sua inaccessibilità, proprio come fa l’arte.”
Scrive Nardon nella presentazione della mostra:
“Chi ben comincia è già a metà dell’opera, così recita un antico proverbio italiano. … E quale modo migliore di cominciare se non proprio dal titolo che è il primo saluto della mostra e dell’artista al visitatore. In latino salus, significa sia salve che salvo, salute e salvezza augurali, come a indicare nel saluto un suggello all’incontro e insieme l’auspicio di salvezza insito nel comunicare e nel socializzare.
Carli è da un pò che dipinge gente che ride, che emana serenità, la stessa evocata da quei volti antichi, tipici della ritrattistica etrusca. Facce ridenti, ritmate da un segno veloce e giocoso, disseminate su di una larga striscia di carta piegata come a formare angoli acuti che sovvertono la planarità della superficie Insieme ai ritratti troviamo una serie di paesaggi, anch’essi in qualche modo sembrano darci il benvenuto da lontano- In ogni paesaggio la lontananza ci saluta. D’altronde è l’unico modo in cui possiamo coglierlo, perché un paesaggio da vicino non esiste e solo nella rappresentazione (pittorica fotografica, filmica) possiamo cogliere l’essenza di un altrove che ci seduce con la sua inaccessibilità, proprio come fa l’arte.”
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