In Elisa Latini. viaggio col Piccolo Principe: non si vede bene che col cuore

Elisa Latini, Stelle

 

Dal 08 Dicembre 2019 al 06 Gennaio 2020

Ancona

Luogo: Museo Statale Tattile Omero

Indirizzo: Banchina Giovanni da Chio 28

Orari: dal martedì al sabato 16-19; domenica e festivi 10-13 / 16-19; 1° gennaio ore 16-19; ultimo ingresso ore 18.30. Chiuso: lunedì; 24, 25 e 31 dicembre

Enti promotori:

  • MiBACT
  • Museo Statale Tattile Omero

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 071.2811935

E-Mail info: didattica@museoomero.it

Sito ufficiale: http://www.museoomero.it



A partire dal prossimo 7 dicembre (inaugurazione ore 17.00) il Museo Statale Tattile Omero di Ancona ospiterà la mostra scultorea tattile: «In viaggio col Piccolo Principe: non si vede bene che col cuore» dell’artista Elisa Latini.
Il progetto, che ha già ricevuto significativi apprezzamenti sia per l’indiscusso valore artistico dell’esposizione sia per l’alto impegno sociale e culturale, giunge con questo appuntamento alla quarta tappa del suo percorso itinerante già approdato a Senigallia, Lione, Roma.

Con l’esposizione: «In viaggio col Piccolo Principe: non si vede bene che col cuore» l’artista reinterpreta il celebre racconto di Saint-Exupéry, proponendone i significati in un’interpretazione davvero tutta da sperimentare. L’esposizione è concepita in modo che ogni visitatore assuma le vesti del Piccolo principe e faccia tramite l’esperienza tattile gli stessi incontri presenti nel racconto. L’artista, infatti, ha voluto dare alla mostra un taglio tanto particolare in onore delle celebri parole di Saint Exupéry: “… non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”, che così chiaramente esprimono la complessità dei rapporti umani e allo stesso tempo la necessità e l’importanza di affidarsi a dei sensi “altri” rispetto a quello della vista.

La poetica che soggiace alla mostra, però, coglie anche un altro aspetto che emerge dalla celeberrima opera Saint-Exupéry: l’accorato richiamo al recupero della parte più fanciulla e pura di noi, appello che risuona nelle parole: “tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano”. Infatti, la Latini ha scelto di interpretare tutti personaggi del romanzo nelle sembianze di fanciulli, prendendo a modello i giovani e giovanissimi partecipanti alle attività dell’Associazione artistica “Il Camaleonte”, con cui lavora. In tal modo, questi piccoli eccezionali testimoni ci fanno da specchio lungo tutto il percorso espositivo, esortandoci a far emergere il “bambino interiore” dentro di noi.

Vengono, infine, espressi i più sinceri ringraziamenti a quanti hanno reso possibile questo incredibile progetto e, in particolare, si ringraziano Florence Rovidati della Dauphinson’art Gallery di Roma; le famiglie e i bambini che hanno partecipato ai laboratori didattici jesini e romani; il progetto: “Intrecci Educativi”, la COOSS Marche e la Costes, che, scegliendo il “Piccolo Principe” di Elisa Latini quale contenuto educativo per gli studenti dell’Istituto comprensivo “Lorenzo Lotto” di Jesi, ne hanno permesso il protrarsi sino al 2020; la Biblioteca Antonelliana di Senigallia, nelle persone di Stefania Scalembra e di Melissa Riccardi; il Museo tattile Omero di Ancona, nelle persone del Presidente, Aldo Grassini, e del responsabile progetti, Andrea Socrati; l’Associazione Artistica “Il Camaleonte”; il ceramista Roberto Aiudi; Gail Hagglund di Itaca di Gail Hagglund srl, tra le prime a credere nel progetto e a fornire la propria collaborazione.

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