Linguaggio, comunicazione e percezione della crisi climatica

Vignetta di Mike Luckovich

 

Dal 22 Aprile 2022 al 12 Giugno 2022

Bard | Aosta

Luogo: Forte di Bard

Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II, 85

Orari: Martedì-venerdì 10.00 / 18.00. Sabato, domenica e festivi 10.00 / 19.00. Lunedì chiuso. Aperture straordinarie: lunedì 25 aprile

Costo del biglietto: Ingresso gratuito (incluso nel biglietto di accesso a mostre e musei del Forte di Bard)

Telefono per informazioni: +39 0125 833811

E-Mail info: prenotazioni@fortedibard.it

Sito ufficiale: http://www.fortedibard.it


Linguaggio, comunicazione e percezione della crisi climatica è ispirata al progetto “Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico”, la guida sui cambiamenti climatici edita dall’Università di Torino. La mostra, dopo l’anteprima al Festival della Scienza di Genova e le due tappe torinesi presso il Rettorato e la Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino, sarà ospitata nel deambulatorio della Piazza d’Armi del Forte di Bard, dal 22 aprile al 12 giugno 2022.

A partire dai contenuti della guida, si focalizza sui meccanismi fondamentali del linguaggio che contribuiscono alla costruzione della crisi climatica nel nostro immaginario ed esplora le molteplici forme di comunicazione adottate per rappresentarla nonché i processi sociali e psicologici attraverso i quali tutti noi, individualmente e collettivamente, elaboriamo le informazioni che ci raggiungono.

L’esposizione – a differenza di altre mostre sul tema ­– si configura come uno strumento utile per aumentare la consapevolezza nei confronti di tutti gli aspetti linguistici e mediatici di un problema così drammatico e attuale, quale è il cambiamento climatico. Si sviluppa in 4 parti – “Clima e crisi climatica”, “Linguaggio”, “Comunicazione” e “Percezione” – tra pannelli illustrativi, disegni, vignette e installazioni video. Maggiori contenuti di approfondimento sono inoltre disponibili sotto forma di pillole audio registrate dagli esperti e fruibili direttamente sul proprio smartphone scansionando i QR code presenti sui pannelli. I visitatori più giovani saranno invece accompagnati da Sael e Galadh, due dinosauri sopravvissuti all’estinzione e oggi alle prese con la comprensione della crisi climatica.

L’esposizione è realizzata dall’Area Valorizzazione, Impatto della ricerca e Public Engagement e dal Green Office dell’Università di Torino con il patrocinio della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile – RUS.



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