Le Avanguardie. Le sculture dinamiche
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Le Avanguardie. Le sculture dinamiche
Dal 15 Ottobre 2015 al 08 Dicembre 2015
Arezzo
Luogo: Casa Museo di Ivan Bruschi
Indirizzo: corso Italia 14
Orari: 10-13 / 14-18; chiuso lunedì
Curatori: Franco Fedeli
Enti promotori:
- Patrocinata dal Comune di Arezzo e dalla Fiera Antiquaria
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3 / € 1, gratuito fino a 6 anni
Telefono per informazioni: +39 0575 354126
E-Mail info: info@fondazionebruschi.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionebruschi.it
Dal 15 ottobre all'8 dicembre 2015, all’interno delle prestigiose sale della Casa Museo di Ivan Bruschi sarà possibile visitare un’esposizione di opere lignee curata da Franco Fedeli. Saranno presentate opere scultoree di varie epoche, rare, originali e di grande impatto visivo. Antichi manichini, assimilabili a sculture metafisiche, dialogheranno nell’esposizione con opere di arte moderna in cui si ritrova ancora come soggetto la figura del manichino. Il sapore irreale e metafisico di queste opere, infatti, ha affascinato collezionisti raffinati dal rinascimento sino ai giorni nostri e soprattutto ha influenzato gli artisti ed i poeti del secolo scorso che ne hanno esaltato il ruolo unico attraverso la loro visione artistica.
Queste rarità, appartenenti a varie collezioni e visibili per la prima volta, escono fuori dal contesto della scultura tradizionale, in essi l'esecuzione raffinata del viso e degli arti si contrappone ad una schematizzazione consapevole delle altre parti del corpo. Figure fuori dal tempo e dallo spazio, sculture dinamiche la cui conformazione nasce proprio dall’esigenza di dare movimento al corpo e trovare una nuova forma di espressione, lontana dalla staticità della scultura tradizionale. L’ installazione percorrerà le sale del Museo, già ricco di per sé di opere d'arte antica, richiamando il pensiero alla Wunderkammer; sarà una visione unica ed originale sulla scultura lignea dinamica. L'artista aretino Fedeli con questa mostra vuole rendere omaggio a Piero della Francesca, in molte figure infatti si potrà ritrovare la severità, l'atmosfera irreale e sognante del grande Maestro. La mostra sarà documentata da un libro d'artista curato dallo stesso Franco Fedeli e dall'architetto Nike Fedeli, curatori entrambi anche dell'allestimento della grande installazione.
La Fondazione Ivan Bruschi, amministrata da Banca Etruria, ha messo a disposizione le sale della Casa Museo di Corso Italia ad Arezzo, residenza del grande antiquario aretino, amico ed estimatore di Fedeli, prova ne è, infatti, che già nel lontano 1974 Bruschi presentò una mostra dell’artista, uomo attento e sensibile all'arte, colui che ha aperto alla città le porte dell'antiquariato e del collezionismo. La mostra, patrocinata dal Comune di Arezzo e dalla Fiera Antiquaria, vuole anche quindi rendere omaggio alla figura di Bruschi.
Queste rarità, appartenenti a varie collezioni e visibili per la prima volta, escono fuori dal contesto della scultura tradizionale, in essi l'esecuzione raffinata del viso e degli arti si contrappone ad una schematizzazione consapevole delle altre parti del corpo. Figure fuori dal tempo e dallo spazio, sculture dinamiche la cui conformazione nasce proprio dall’esigenza di dare movimento al corpo e trovare una nuova forma di espressione, lontana dalla staticità della scultura tradizionale. L’ installazione percorrerà le sale del Museo, già ricco di per sé di opere d'arte antica, richiamando il pensiero alla Wunderkammer; sarà una visione unica ed originale sulla scultura lignea dinamica. L'artista aretino Fedeli con questa mostra vuole rendere omaggio a Piero della Francesca, in molte figure infatti si potrà ritrovare la severità, l'atmosfera irreale e sognante del grande Maestro. La mostra sarà documentata da un libro d'artista curato dallo stesso Franco Fedeli e dall'architetto Nike Fedeli, curatori entrambi anche dell'allestimento della grande installazione.
La Fondazione Ivan Bruschi, amministrata da Banca Etruria, ha messo a disposizione le sale della Casa Museo di Corso Italia ad Arezzo, residenza del grande antiquario aretino, amico ed estimatore di Fedeli, prova ne è, infatti, che già nel lontano 1974 Bruschi presentò una mostra dell’artista, uomo attento e sensibile all'arte, colui che ha aperto alla città le porte dell'antiquariato e del collezionismo. La mostra, patrocinata dal Comune di Arezzo e dalla Fiera Antiquaria, vuole anche quindi rendere omaggio alla figura di Bruschi.
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