Ugo Riva. La Porta dell’Angelo

Ugo Riva, La Porta dell’Angelo, Fortezza medicea, Arezzo
Dal 24 Giugno 2017 al 30 Settembre 2017
Arezzo
Luogo: Fortezza medicea
Indirizzo: via Madonna del Prato 112
Curatori: Vittorio Sgarbi
Enti promotori:
- Comune di Arezzo
Dal 24 giugno al 30 settembre la Fortezza medicea di Arezzo torna al centro della cultura. Dopo il suo esordio “museale” grazie alle opere di Ivan Theimer, arriva la mostra di Ugo Riva “La Porta dell’Angelo”, a cura di Vittorio Sgarbi.
La mostra, composta da 22 sculture e 7 disegni, nasce da tecniche raffinate di abbinamento e contrasto tra diversi materiali come terracotta e bronzo, in una simbiosi fra religioso e laico che colpisce per significati e bellezza. Le sculture di Riva acquisiscono il senso della bellezza che l’artista sa imprimere grazie alla cromia restituita dai materiali scelti, ai colori apportati in modo sapiente attraverso la propria tavolozza, all’equilibrio dimensionale e geometrico che le masse scolpite individuano con il vuoto circostante. Peraltro, di questa mostra resterà a memoria, e come ulteriore sottolineatura del rapporto tra Ugo Riva e Arezzo, l’elsa della lancia d’oro della Giostra del Saracino di settembre intitolata a Dante Viviani, ingegnere che all’inizio del secolo scorso ha provveduto alla ricostruzione del fronte principale del duomo di Arezzo.
Nella splendida fortezza medicea firmata da Giuliano e Antonio da Sangallo, recuperata all'originaria potenza dopo il recente restauro, il Maestro bergamasco, raffinato intellettuale, porta le proprie riflessioni sull'esistere, sulla fede, sul destino dell'uomo. Un viaggio dedicato all’esistenza umana, dalla materia allo spirito.
Ugo Riva, tra gli scultori contemporanei più noti e quotati del panorama italiano e internazionale , dopo una breve esperienza pittorica, dalla seconda metà degli anni Settanta matura la scelta di dedicarsi esclusivamente alla scultura frequentando la bottega di Tarcisio Brugnetti. La sua opera, in questo periodo giovanile, è vicina alle istanze espressionistiche, delle quali in seguito, nel corso degli anni Ottanta, si allontanerà in favore di un approfondito studio e recupero della classicità intesa non come maniera bensì come sorgente viva da cui attingere emozioni e sentimenti da rivivere. Nel corso degli anni Novanta ha notevolmente diradato, nelle opere, i riferimenti alla mitologia e alla letteratura del mondo classico, ma anche nel raccontare la contemporaneità la sua attenzione si è sempre rivolta ai sentimenti e alle pulsioni che disegnano il contorno stesso di una vita umana.
INAUGURAZIONE: SABATO 24 GIUGNO ORE 17
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo