Alberto Vitali e Bergamo. Una storia d’arte e di nascosta bellezza
Dal 30 Settembre 2014 al 06 Gennaio 2015
Bergamo
Luogo: GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Indirizzo: via San Tomaso 53
Orari: da martedì a domenica 10-19; giovedì 10-20
Curatori: M. Cristina Rodeschini, Massimo De Sabbata, Amedeo Pieragostini
Enti promotori:
- Fondazione Banca Popolare di Bergamo
- Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus
- Fondazione Credito Bergamasco
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 4
Telefono per informazioni: +39 035 399528
E-Mail info: info@gamec.it
Sito ufficiale: http://www.gamec.it
Alberto Vitali (Bergamo 1898-1974) torna nella sua città natale – a quarant’anni dalla scomparsa – con una rassegna, promossa e organizzata dalla GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, che propone un’approfondita analisi del percorso dell’artista, caratterizzato da una piena adesione alla modernità, dall’originalità delle invenzioni iconografiche, da un profondo legame con Bergamo, da una pittura dotata di estrema raffinata.
Vitali fa da ponte culturale tra le due guerre, sviluppando una ricerca coerente, aggiornata, consapevole, che lo porta a essere punto di riferimento per più generazioni di artisti, e la mostra – allestita nella Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione dal 1 ottobre 2014 al 6 gennaio 2015 – offre agli appassionati d’arte moderna un’occasione da non perdere.
A cura di M. Cristina Rodeschini, Massimo de Sabbata, Amedeo Pieragostini, con la collaborazione di A. Fabrizia Previtali, la mostra presenta ottanta dipinti esposti grazie alla collaborazione di musei italiani (Pinacoteca e Accademia di Belle Arti di Brera, Museo del Novecento, Milano; Museo Morandi, Bologna; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma), di istituzioni pubbliche (Comune di Alessandria; Provincia di Bergamo; Camera di Commercio di Bergamo) e di collezionisti privati.
Dopo la mostra postuma a Bergamo nel 1975 e la retrospettiva svoltasi alla Permanente di Milano nel 1985, è la prima monografica di tale ampiezza dedicata alla produzione dell’artista, con una panoramica dagli anni Venti – quando Vitali inizia a dipingere – agli anni Sessanta del Novecento.
Il percorso espositivo si articola per temi e individua sei sezioni dedicate ai generi prediletti dal pittore: i Paesaggi, le Vedute di Bergamo, le Nature Morte, le Mascherate, gli Interni con figure, i Ritratti e gli Autoritratti.
Per ricordare le relazioni culturali di alto profilo tessute da Alberto Vitali con alcuni dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento, il percorso espositivo accoglie dipinti di Carlo Carrà, Mario Sironi, Arturo Tosi, Ottone Rosai, Giorgio Morandi; una preziosa opera di James Ensor segnala le affinità elettive di Vitali.
Accompagna la mostra un catalogo – edito GAMeC Books – che include contributi di Giorgio Fossaluzza, Massimo de Sabbata, Amedeo Pieragostini, Valentina Raimondo e M. Cristina Rodeschini.
Dall’11 novembre 2014 al 6 gennaio 2015, nell’elegante sala dell’Ex Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti in Città Alta sarà esposta una selezione di sessanta incisioni, arte alla quale Alberto Vitali si è dedicato con continuità insieme alla pittura.
Per l’occasione viene pubblicato il catalogo delle incisioni dell’artista, che fa seguito all’edizione ormai esaurita del 1984 curata da Amedeo Pieragostini.
Vitali fa da ponte culturale tra le due guerre, sviluppando una ricerca coerente, aggiornata, consapevole, che lo porta a essere punto di riferimento per più generazioni di artisti, e la mostra – allestita nella Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione dal 1 ottobre 2014 al 6 gennaio 2015 – offre agli appassionati d’arte moderna un’occasione da non perdere.
A cura di M. Cristina Rodeschini, Massimo de Sabbata, Amedeo Pieragostini, con la collaborazione di A. Fabrizia Previtali, la mostra presenta ottanta dipinti esposti grazie alla collaborazione di musei italiani (Pinacoteca e Accademia di Belle Arti di Brera, Museo del Novecento, Milano; Museo Morandi, Bologna; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma), di istituzioni pubbliche (Comune di Alessandria; Provincia di Bergamo; Camera di Commercio di Bergamo) e di collezionisti privati.
Dopo la mostra postuma a Bergamo nel 1975 e la retrospettiva svoltasi alla Permanente di Milano nel 1985, è la prima monografica di tale ampiezza dedicata alla produzione dell’artista, con una panoramica dagli anni Venti – quando Vitali inizia a dipingere – agli anni Sessanta del Novecento.
Il percorso espositivo si articola per temi e individua sei sezioni dedicate ai generi prediletti dal pittore: i Paesaggi, le Vedute di Bergamo, le Nature Morte, le Mascherate, gli Interni con figure, i Ritratti e gli Autoritratti.
Per ricordare le relazioni culturali di alto profilo tessute da Alberto Vitali con alcuni dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento, il percorso espositivo accoglie dipinti di Carlo Carrà, Mario Sironi, Arturo Tosi, Ottone Rosai, Giorgio Morandi; una preziosa opera di James Ensor segnala le affinità elettive di Vitali.
Accompagna la mostra un catalogo – edito GAMeC Books – che include contributi di Giorgio Fossaluzza, Massimo de Sabbata, Amedeo Pieragostini, Valentina Raimondo e M. Cristina Rodeschini.
Dall’11 novembre 2014 al 6 gennaio 2015, nell’elegante sala dell’Ex Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti in Città Alta sarà esposta una selezione di sessanta incisioni, arte alla quale Alberto Vitali si è dedicato con continuità insieme alla pittura.
Per l’occasione viene pubblicato il catalogo delle incisioni dell’artista, che fa seguito all’edizione ormai esaurita del 1984 curata da Amedeo Pieragostini.
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