Chiara Bersani. Deserters (Disertori)
Dal 28 Agosto 2023 al 03 Settembre 2023
Bergamo
Luogo: Ex Oratorio di San Lupo
Indirizzo: Via San Tomaso 7
Sito ufficiale: http://gamec.it
Deserters (Disertori) è una live installation di Chiara Bersani (San Rocco al Porto, 1984) composta da una performance interpretata da tre performer con disabilità motoria e da un grande ambiente nel quale i corpi si incontrano e agiscono, senza ausilio alcuno, lasciando i segni del proprio passaggio.
Deserters (Disertori) si confronta con i temi della vulnerabilità e dell’interdipendenza, intrecciando i linguaggi del visivo e della performance; accoglie il pubblico in un ambiente scenico coinvolgente che mina gli stereotipi legati alla sfera intima, identitaria e sessuale che colpiscono di frequente le persone con disabilità.
Attraverso quest’opera, Chiara Bersani si interroga su nuove pratiche relazionali che tengono conto di prerogative plurali e indaga, da una prospettiva estetica radicata nella prossimità e nella relazione, il concetto esteso di accessibilità, rendendo conto della valenza politica di corpi disabili che, dopo aver subito con la pandemia un incremento violento di situazioni di segregazione, riacquistano spazio tramite lo svelamento e la condivisione di sonorità e canti di piacere.
L’opera si svela inizialmente in forma invisibile, parassitaria: le voci – a tratti sussurrate, a volte accennate, poi profonde e decise – creano un’intima relazione con chi ascolta. La componente sonora della performance si completa di una parte narrata, formulata per tradurre l’azione su un piano drammaturgico non visivo. L’audio descrizione può essere fruita simultaneamente alla presenza dei performer in scena, ma anche durante la loro assenza, da tutte le tipologie di pubblico.
Il titolo dell’opera si rifà alle parole di Virginia Woolf nel saggio On Being Ill (1926), per cui con la malattia “smettiamo di essere soldati nell’esercito degli eretti; diventiamo disertori”. L’invito dell’artista è infatti quello di abbandonare la posizione verticale, propria di una sedicente condizione di “salute” e “conformità”, per adottare una diversa prospettiva comune.
Lo spettatore è libero di scegliere tra le due modalità di visione: fermarsi all’esterno della piattaforma, oppure accedere allo spazio di pratica condividendo “l’orizzontalità” dei performer e ritrovarsi così coinvolto nella costruzione di piccole comunità temporanee in cui la relazione nasce da uno scambio di sguardi e prossimità.
Deserters (Disertori) si svilupperà nel corso di un periodo di residenza dell’artista a Bergamo, dal 28 agosto al 3 settembre 2023, che si concluderà con una serata-evento all’Ex Oratorio di San Lupo realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Adriano Bernareggi, durante la quale il pubblico potrà assistere alle prove finali della performance in vista del debutto alla Kunsthaus Baselland di Muttenz/Basilea, che dal 27 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024 ospiterà la prima mostra personale di Chiara Bersani in un’istituzione europea, a cura di Lorenzo Giusti e Ines Goldbach.
Nella mostra di Basilea l’azione si svilupperà sopra a un grande tappeto nepalese annodato a mano, realizzato su disegno dell’artista, il quale elabora graficamente la narrazione performativa: l’intreccio di corpi non conformi e tralci vegetali si relaziona alle azioni dei performer; le lunghe frange di filato, poste su tutti i lati del tappeto, invadono l’ambiente e invitano il pubblico ad addentrarsi nello spazio scenico.
La promozione del progetto prevede inoltre, nei prossimi mesi, un talk e un laboratorio, rispettivamente alla Galerie Stadtpark di Krems e al Pirelli HangarBicocca di Milano.
A conclusione del progetto, la partitura della performance,che argomenta e sintetizza la formazione degli attori e disciplina le differenti possibilità sceniche, e l’installazione ambientale entreranno a far parte delle Collezioni della GAMeC.
Deserters (Disertori) è il progetto vincitore dell’undicesima edizione di Italian Council, il programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e parte del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
Il progetto è inoltre realizzato grazie al contributo di EssilorLuxottica.
Si ringrazia la Fondazione Adriano Bernareggi.
Chiara Bersani (San Rocco al Porto, 1984) è un’artista italiana attiva nell’ambito delle arti performative, la cui pratica, sia come interprete sia come autrice, combina i linguaggi del teatro di ricerca e delle arti visive. I suoi lavori – presentati in musei e gallerie d’arte come La Triennale, Milano; Centrale Fies, Trento; Tenuta dello Scompiglio, Lucca; Mattatoio, Roma; Museo Nazionale di Varsavia; la National Gallery, Londra, così come in spazi non convenzionali, e in circuiti internazionali – prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da diverse discipline, e sono rivolti prevalentemente a un pubblico “prossimo” alla scena. La sua ricerca come interprete e autrice si basa sul concetto di Corpo Politico e sulla creazione di pratiche volte ad allenarne la presenza e l’azione. L’opera “manifesto” di questa ricerca è Gentle Unicorn, performance inserita nel circuito Aerowaves. Per il rigore nell’incarnare questo studio le viene attribuito il Premio UBU come miglior nuova attrice/performer under 35 del 2018. Nell’agosto 2019 durante l’Edinburgh Fringe Festival Gentle Unicorn e Chiara Bersani vincono il primo premio per la categoria danza del Total Theatre Awards. Chiara Bersani è artista sostenuta dal circuito apap – Advancing Performing arts project – Feminist Future, un progetto cofinanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea, fino al 2024.
Deserters (Disertori) si confronta con i temi della vulnerabilità e dell’interdipendenza, intrecciando i linguaggi del visivo e della performance; accoglie il pubblico in un ambiente scenico coinvolgente che mina gli stereotipi legati alla sfera intima, identitaria e sessuale che colpiscono di frequente le persone con disabilità.
Attraverso quest’opera, Chiara Bersani si interroga su nuove pratiche relazionali che tengono conto di prerogative plurali e indaga, da una prospettiva estetica radicata nella prossimità e nella relazione, il concetto esteso di accessibilità, rendendo conto della valenza politica di corpi disabili che, dopo aver subito con la pandemia un incremento violento di situazioni di segregazione, riacquistano spazio tramite lo svelamento e la condivisione di sonorità e canti di piacere.
L’opera si svela inizialmente in forma invisibile, parassitaria: le voci – a tratti sussurrate, a volte accennate, poi profonde e decise – creano un’intima relazione con chi ascolta. La componente sonora della performance si completa di una parte narrata, formulata per tradurre l’azione su un piano drammaturgico non visivo. L’audio descrizione può essere fruita simultaneamente alla presenza dei performer in scena, ma anche durante la loro assenza, da tutte le tipologie di pubblico.
Il titolo dell’opera si rifà alle parole di Virginia Woolf nel saggio On Being Ill (1926), per cui con la malattia “smettiamo di essere soldati nell’esercito degli eretti; diventiamo disertori”. L’invito dell’artista è infatti quello di abbandonare la posizione verticale, propria di una sedicente condizione di “salute” e “conformità”, per adottare una diversa prospettiva comune.
Lo spettatore è libero di scegliere tra le due modalità di visione: fermarsi all’esterno della piattaforma, oppure accedere allo spazio di pratica condividendo “l’orizzontalità” dei performer e ritrovarsi così coinvolto nella costruzione di piccole comunità temporanee in cui la relazione nasce da uno scambio di sguardi e prossimità.
Deserters (Disertori) si svilupperà nel corso di un periodo di residenza dell’artista a Bergamo, dal 28 agosto al 3 settembre 2023, che si concluderà con una serata-evento all’Ex Oratorio di San Lupo realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Adriano Bernareggi, durante la quale il pubblico potrà assistere alle prove finali della performance in vista del debutto alla Kunsthaus Baselland di Muttenz/Basilea, che dal 27 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024 ospiterà la prima mostra personale di Chiara Bersani in un’istituzione europea, a cura di Lorenzo Giusti e Ines Goldbach.
Nella mostra di Basilea l’azione si svilupperà sopra a un grande tappeto nepalese annodato a mano, realizzato su disegno dell’artista, il quale elabora graficamente la narrazione performativa: l’intreccio di corpi non conformi e tralci vegetali si relaziona alle azioni dei performer; le lunghe frange di filato, poste su tutti i lati del tappeto, invadono l’ambiente e invitano il pubblico ad addentrarsi nello spazio scenico.
La promozione del progetto prevede inoltre, nei prossimi mesi, un talk e un laboratorio, rispettivamente alla Galerie Stadtpark di Krems e al Pirelli HangarBicocca di Milano.
A conclusione del progetto, la partitura della performance,che argomenta e sintetizza la formazione degli attori e disciplina le differenti possibilità sceniche, e l’installazione ambientale entreranno a far parte delle Collezioni della GAMeC.
Deserters (Disertori) è il progetto vincitore dell’undicesima edizione di Italian Council, il programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e parte del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
Il progetto è inoltre realizzato grazie al contributo di EssilorLuxottica.
Si ringrazia la Fondazione Adriano Bernareggi.
Chiara Bersani (San Rocco al Porto, 1984) è un’artista italiana attiva nell’ambito delle arti performative, la cui pratica, sia come interprete sia come autrice, combina i linguaggi del teatro di ricerca e delle arti visive. I suoi lavori – presentati in musei e gallerie d’arte come La Triennale, Milano; Centrale Fies, Trento; Tenuta dello Scompiglio, Lucca; Mattatoio, Roma; Museo Nazionale di Varsavia; la National Gallery, Londra, così come in spazi non convenzionali, e in circuiti internazionali – prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da diverse discipline, e sono rivolti prevalentemente a un pubblico “prossimo” alla scena. La sua ricerca come interprete e autrice si basa sul concetto di Corpo Politico e sulla creazione di pratiche volte ad allenarne la presenza e l’azione. L’opera “manifesto” di questa ricerca è Gentle Unicorn, performance inserita nel circuito Aerowaves. Per il rigore nell’incarnare questo studio le viene attribuito il Premio UBU come miglior nuova attrice/performer under 35 del 2018. Nell’agosto 2019 durante l’Edinburgh Fringe Festival Gentle Unicorn e Chiara Bersani vincono il primo premio per la categoria danza del Total Theatre Awards. Chiara Bersani è artista sostenuta dal circuito apap – Advancing Performing arts project – Feminist Future, un progetto cofinanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea, fino al 2024.
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