CLOSER – Becoming the city
Matteo Attruia, WE___ME, Padiglione Esprit Nouveau, Bologna - nell’ambito di CLOSER - Becoming the city, a cura di Adiacenze I Ph. Michele Amaglio. Courtesy Adiacenze
Dal 3 June 2025 al 22 July 2025
Bologna
Luogo: Padiglione Esprit Nouveau
Indirizzo: Piazza della Costituzione 11
Curatori: Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi
Sito ufficiale: http://www.adiacenze.it
Entra nel vivo CLOSER – Becoming the city, la seconda edizione della rassegna ideata e curata da Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi, co-direttori artistici di Adiacenze, che attraverso mostre, talk, performance e workshop esplora le relazioni contemporanee attraverso i linguaggi dell’arte.
Dopo un avvio a maggio, il mese di giugno segna un momento centrale per il progetto, con un’intensificazione delle attività e un ricco calendario di appuntamenti che trasformeranno il Padiglione Esprit Nouveau di Bologna in un laboratorio culturale aperto, condiviso e in costante dialogo con il contesto urbano.
Il 3 giugno si tiene Sites of Seeing, una serata di proiezioni a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi con le opere audiovisive di Mateo Vega, Alicia Cano, Haig Aivazian, che saranno esposte fino al 6. Il 7 giugno torna il Crochet club del Collettivo Rosole. L’8 giugno viene presentata la mostra RIFIUTI dei Fratelli Broche e Giuseppe Anthony di Martino, visibile fino all’11, con inaugurazione accompagnata da dj set di Dj Green Everywhere. Dall’11 al 13 giugno il Padiglione ospita parte del programma della quinta edizione di GRISÙ, il Festival di scritture contemporanee a cura di Lo Spazio Letterario, quest’anno in collaborazione con Sorbonne Université, Università di Bologna, Baak, La Confraternita dell’Uva. L’11 giugno WU MING 2 guiderà il pubblico in un itinerario urbano dal centro di Bologna al Padiglione, e sarà ospite di un talk e di una puntata live del Fuorisedia Podcast. La giornata si chiuderà con Il pubblico bene, una performance di Simone Azzu e Martino Corrias. Il 12 e 13 giugno saranno dedicati al convegno Il tempo della poesia - (A)sincronie con un ricco programma di incontri e reading. La sera del 12, nuova edizione di LIBERE FREQUENZE a cura di Leonardo Vita, con improvvisazioni elettroacustiche di Leonardo Vita, Matilde Sabato e Francesco Massaro. Il 14 giugno è nuovamente protagonista il Collettivo Rosole con il Crochet club, insieme a una giornata dedicata alle radio di comunità e al progetto Radio Solaire (il cui film debutterà il 13 giugno a Bologna nell’ambito del programma del BIOGRAFILM Festival) curata da Massimo Carozzi, Federico Bacci e Francesco Eppesteingher, con installazione, talk, trasmissioni radio, una sessione di ascolto di dischi etnografici a cura di Massimo Carozzi e dj set finale di Federico De Felice.
Il 17 giugno il talk Ghost Platform. The House is Haunted: Cities, Circulation, Organizing, and Aesthetics ospita Benjamin Gerdes e Michele Amaglio in dialogo con Maurilio Pirone del gruppo di ricerca Into the Black Box del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, e la serata si conclude con il dj set di Dimitri d’Ippolito. Le giornate del 19 e 20 giugno vedono Room to Move, a cura del collettivo SONRO, con le performance di Caterina Gobbi e Hannes Egger una nuova puntata live del Fuorisedia Podcast e un dj set di Marzio Zorio. Il 21 giugno il Collettivo Rosole propone un workshop di lana cotta, e a seguire si terrà il talk Rimuovere il catenaccio. La smania dell'autodistruzione oltre il campo dell'arte. Da Metzger a Cassano con Emanuele Rinaldo Meschini e Jacopo de Blasio , con dj set finale di DJorkaeff. La settimana dal 23 al 28 giugno è dedicata alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna in occasione di OPENTOUR, con l’esposizione dei lavori degli studenti e studentesse di diversi Bienni ABABO (tutor: Anna de Manincor, Adelita Husni-Bey, Fabiola Naldi, Antonio Rovaldi, Davide Tranchina). . Il mese si chiude il 30 giugno con una serata di proiezioni dell’opera di Adelita Husny-Bey .
CLOSER – Becoming the city è uno dei progetti vincitori dell’Avviso Pubblico promosso dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna e fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone estivo promosso dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
Quest’anno la rassegna prende spunto dal centenario della progettazione del Padiglione parigino di Le Corbusier, per indagare lo spazio urbano come luogo di relazione, sperimentazione e co-abitazione. Un’occasione per ripensare il modo in cui viviamo la città, a partire dall’arte.
Costruito nel 1925 e ricostruito a Bologna nel 1977, il Padiglione Esprit Nouveau si conferma oggi – grazie a questo progetto – un crocevia tra arte, architettura e società, attivato come spazio esperienziale e osservatorio sulle trasformazioni urbane in atto.
Con una programmazione che si estende fino al 22 luglio, CLOSER ospita artisti, ricercatori e collettivi da contesti locali, nazionali e internazionali, offrendo al pubblico un percorso coinvolgente tra pratiche artistiche e riflessioni condivise sul futuro delle città.
Dopo un avvio a maggio, il mese di giugno segna un momento centrale per il progetto, con un’intensificazione delle attività e un ricco calendario di appuntamenti che trasformeranno il Padiglione Esprit Nouveau di Bologna in un laboratorio culturale aperto, condiviso e in costante dialogo con il contesto urbano.
Il 3 giugno si tiene Sites of Seeing, una serata di proiezioni a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi con le opere audiovisive di Mateo Vega, Alicia Cano, Haig Aivazian, che saranno esposte fino al 6. Il 7 giugno torna il Crochet club del Collettivo Rosole. L’8 giugno viene presentata la mostra RIFIUTI dei Fratelli Broche e Giuseppe Anthony di Martino, visibile fino all’11, con inaugurazione accompagnata da dj set di Dj Green Everywhere. Dall’11 al 13 giugno il Padiglione ospita parte del programma della quinta edizione di GRISÙ, il Festival di scritture contemporanee a cura di Lo Spazio Letterario, quest’anno in collaborazione con Sorbonne Université, Università di Bologna, Baak, La Confraternita dell’Uva. L’11 giugno WU MING 2 guiderà il pubblico in un itinerario urbano dal centro di Bologna al Padiglione, e sarà ospite di un talk e di una puntata live del Fuorisedia Podcast. La giornata si chiuderà con Il pubblico bene, una performance di Simone Azzu e Martino Corrias. Il 12 e 13 giugno saranno dedicati al convegno Il tempo della poesia - (A)sincronie con un ricco programma di incontri e reading. La sera del 12, nuova edizione di LIBERE FREQUENZE a cura di Leonardo Vita, con improvvisazioni elettroacustiche di Leonardo Vita, Matilde Sabato e Francesco Massaro. Il 14 giugno è nuovamente protagonista il Collettivo Rosole con il Crochet club, insieme a una giornata dedicata alle radio di comunità e al progetto Radio Solaire (il cui film debutterà il 13 giugno a Bologna nell’ambito del programma del BIOGRAFILM Festival) curata da Massimo Carozzi, Federico Bacci e Francesco Eppesteingher, con installazione, talk, trasmissioni radio, una sessione di ascolto di dischi etnografici a cura di Massimo Carozzi e dj set finale di Federico De Felice.
Il 17 giugno il talk Ghost Platform. The House is Haunted: Cities, Circulation, Organizing, and Aesthetics ospita Benjamin Gerdes e Michele Amaglio in dialogo con Maurilio Pirone del gruppo di ricerca Into the Black Box del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, e la serata si conclude con il dj set di Dimitri d’Ippolito. Le giornate del 19 e 20 giugno vedono Room to Move, a cura del collettivo SONRO, con le performance di Caterina Gobbi e Hannes Egger una nuova puntata live del Fuorisedia Podcast e un dj set di Marzio Zorio. Il 21 giugno il Collettivo Rosole propone un workshop di lana cotta, e a seguire si terrà il talk Rimuovere il catenaccio. La smania dell'autodistruzione oltre il campo dell'arte. Da Metzger a Cassano con Emanuele Rinaldo Meschini e Jacopo de Blasio , con dj set finale di DJorkaeff. La settimana dal 23 al 28 giugno è dedicata alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna in occasione di OPENTOUR, con l’esposizione dei lavori degli studenti e studentesse di diversi Bienni ABABO (tutor: Anna de Manincor, Adelita Husni-Bey, Fabiola Naldi, Antonio Rovaldi, Davide Tranchina). . Il mese si chiude il 30 giugno con una serata di proiezioni dell’opera di Adelita Husny-Bey .
CLOSER – Becoming the city è uno dei progetti vincitori dell’Avviso Pubblico promosso dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna e fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone estivo promosso dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
Quest’anno la rassegna prende spunto dal centenario della progettazione del Padiglione parigino di Le Corbusier, per indagare lo spazio urbano come luogo di relazione, sperimentazione e co-abitazione. Un’occasione per ripensare il modo in cui viviamo la città, a partire dall’arte.
Costruito nel 1925 e ricostruito a Bologna nel 1977, il Padiglione Esprit Nouveau si conferma oggi – grazie a questo progetto – un crocevia tra arte, architettura e società, attivato come spazio esperienziale e osservatorio sulle trasformazioni urbane in atto.
Con una programmazione che si estende fino al 22 luglio, CLOSER ospita artisti, ricercatori e collettivi da contesti locali, nazionali e internazionali, offrendo al pubblico un percorso coinvolgente tra pratiche artistiche e riflessioni condivise sul futuro delle città.
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