George Georgiou. Americans Parade

© George Georgiou | George Georgiou, dalla serie 'Americans Parade'

 

Dal 28 Ottobre 2020 al 12 Dicembre 2020

Bologna

Luogo: Spazio Labo'

Indirizzo: Strada Maggiore 29

Orari: venerdì e sabato dalle 15 alle 19; la mostra rimane chiusa sabato 14 novembre

Curatori: Laura De Marco

Enti promotori:

  • Spazio Labo' Photography
  • Con il sostegno di Comune di Bologna

Costo del biglietto: Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria per fascia oraria

Sito ufficiale: http://www.spaziolabo.it



Human vision cannot take in all of a complex scene in the moment, but a camera can.
(David Campany, dall’introduzione al libro Americans Parade)

Americans Parade è la mostra personale del fotografo inglese George Georgiou, a cura di Laura De Marco, che conclude il calendario delle mostre fotografiche di Spazio Labo’ nell’anno del suo decennale.

A pochi giorni dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, la mostra presenta una selezione di fotografie, tratte dall’omonimo libro Americans Parade (BB Editions, 2019), realizzate da Georgiou tra gennaio e novembre 2016 attraversando quattordici stati americani e fotografando gli spettatori di differenti parate lungo le strade di ventiquattro grandi e piccole città, nell’anno in cui la forte divisione del Paese ha portato alla sorprendente elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America.

Attraverso una documentazione diretta e lineare, Georgiou realizza un ritratto eterogeneo del Paese, cercando di rappresentare quanti più dei molteplici aspetti demografici, economici e razziali degli Stati Uniti all’interno di un ritratto di gruppo di identità multiple, in cui le persone stanno insieme, in compagnia di sconosciuti.

La prima parata che il fotografo ha documentato è stata quella dedicata a Martin Luther King a Long Beach, in California, in un quartiere che Georgiou ricordava diversamente: le strade un tempo vuote si erano animate di persone, famiglie, suoni, vita. La complessa community di quel quartiere era improvvisamente lì, davanti ai suoi occhi. Fu in quell’occasione che il fotografo ha avuto l’idea di Americans Parade e ha continuato il progetto visitando in totale ventisei parate, tra le quali quelle dedicate al Gay Pride, al Saint Patrick’s Day, al George Washington Day, all’Independence Day, al Black History Month, al Thanksgiving Day, e molte altre fino alla parata di Brockton, in Massachusetts, a fine novembre 2016, poco dopo l’elezione di Donald Trump a Presidente.
 
George Georgiou
è nato a Londra nel 1961. Il suo lavoro indaga principalmente le complessità dell’individuo in relazione alle comunità e allo spazio pubblico. Ha prodotto tre monografie: "Fault Line/Turkey/East/West" nel 2010, “Last Stop” nel 2015 e “Americans Parade” nel 2019, anno in cui è stato selezionato in shortlist per il premio del miglior libro fotografico indetto da Aperture/Paris Photo. “Americans Parade” è attualmente in mostra presso l’ICP - International Center of Photography a New York City.  I suoi progetti sono stati esposti in diverse gallerie e musei in tutto il mondo e le sue immagini sono state incluse nella prestigiosa mostra “New Photography 2011” al Museum of Modern Art di New York. Le opere di Georgiou fanno parte delle collezioni di diverse istituzioni e collezionisti privati, tra cui il Museum of Modern Art di New York City e la collezione Elton John. Infine, ha ricevuto diversi riconoscimenti di caratura internazionale, tra cui due premi World Press Photo nel 2003 e 2005, il Project Prize del The British Journal of Photography nel 2010 e il primo premio del Pictures of the Year International nel 2004.

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