Giovanna Ricotta. Bianco
![Giovanna Ricotta. Bianco, Complesso Ex Ospedale degli Innocenti, Bologna Giovanna Ricotta. Bianco, Complesso Ex Ospedale degli Innocenti, Bologna](http://www.arte.it/foto/600x450/15/28031-bianco-1_512x770_ce1da02f7da0612b5fe08143ac8e270e.jpg)
Giovanna Ricotta. Bianco, Complesso Ex Ospedale degli Innocenti, Bologna
Dal 22 Gennaio 2015 al 25 Gennaio 2015
Bologna
Luogo: Complesso Ex Ospedale degli Innocenti
Indirizzo: via Massimo D'Azeglio 41/a
Orari: ven 23 gennaio 12-22, sab 24 gennaio 12-24, dom 25 gennaio 12-22
Curatori: Silvia Grandi
Enti promotori:
- DAR Dipartimento delle Arti - Università di Bologna
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051 6496612
E-Mail info: silgrandi@gmail.com
Sito ufficiale: http://agenda.comune.bologna.it
Nell'ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli, all'interno del Complesso dell’ex Ospedale degli Innocenti, è allestita Bianco, una mostra fotografica in cui sono esposte quattordici immagini di grande formato che documentano tre performance dell’artista Giovanna Ricotta realizzate in importanti spazi museali: Toilette, Fondazione Fabbrica Borroni, Bollate (MI), 2008; Fai la cosa giusta, MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, 2010; Falene, Museo ALT, Alzano Lombardo (BG), 2012.
In questa occasione le fotografie si assumono il compito di sintetizzare le diverse modalità espressive compresenti nelle opere di Giovanna Ricotta: messe in scena installative e performative, opere-oggetto che inglobano i corpi trasformandoli in corpi-oggetto, design studiato nei minimi particolari e con cura maniacale, rimandi più o meno espliciti alla storia dell’arte, alla scienza, allo sport, con il leit motiv del colore bianco, in cui si innestano rituali performativi assolutamente fuori dagli schemi.
L’immaginario di Giovanna Ricotta vola tra atmosfere surreali e fantastiche, ma senza perdere di vista le situazioni di vita normale, talvolta al limite del banale e del Kitsch, o quelle che addirittura le consentono di giocare con il sistema del design e della moda, assieme a quel bianco che ormai è diventata la cifra stilistica che la contraddistingue.
Nelle foto di Giovanna Ricotta il “bianco nelle varie gradazioni” si staglia sul bianco delle pareti e degli spazi performativi accuratamente scelti per creare delle situazioni senza tempo, quasi in un vuoto pneumatico in cui la performance è scandita da un rituale preciso, in cui i movimenti del/dei corpi sono calibrati in un crescendo che culmina nell’azione finale.
I tre gruppi di foto, infatti, idealmente scandiscono alcuni passaggi fondamentali dello svolgimento delle tre performance, restituendo agli spettatori l’atmosfera incantata e fiabesca di Toilette (2008), la determinazione dell’azione di Fai la cosa giusta (2010) e la teatralità complessa e monumentale di Falene (2012).
Orari:
giovedì 22 ore 21
venerdì 23 ore 12-22
sabato 24 ore 12-24
domenica 25 ore 12-22
In questa occasione le fotografie si assumono il compito di sintetizzare le diverse modalità espressive compresenti nelle opere di Giovanna Ricotta: messe in scena installative e performative, opere-oggetto che inglobano i corpi trasformandoli in corpi-oggetto, design studiato nei minimi particolari e con cura maniacale, rimandi più o meno espliciti alla storia dell’arte, alla scienza, allo sport, con il leit motiv del colore bianco, in cui si innestano rituali performativi assolutamente fuori dagli schemi.
L’immaginario di Giovanna Ricotta vola tra atmosfere surreali e fantastiche, ma senza perdere di vista le situazioni di vita normale, talvolta al limite del banale e del Kitsch, o quelle che addirittura le consentono di giocare con il sistema del design e della moda, assieme a quel bianco che ormai è diventata la cifra stilistica che la contraddistingue.
Nelle foto di Giovanna Ricotta il “bianco nelle varie gradazioni” si staglia sul bianco delle pareti e degli spazi performativi accuratamente scelti per creare delle situazioni senza tempo, quasi in un vuoto pneumatico in cui la performance è scandita da un rituale preciso, in cui i movimenti del/dei corpi sono calibrati in un crescendo che culmina nell’azione finale.
I tre gruppi di foto, infatti, idealmente scandiscono alcuni passaggi fondamentali dello svolgimento delle tre performance, restituendo agli spettatori l’atmosfera incantata e fiabesca di Toilette (2008), la determinazione dell’azione di Fai la cosa giusta (2010) e la teatralità complessa e monumentale di Falene (2012).
Orari:
giovedì 22 ore 21
venerdì 23 ore 12-22
sabato 24 ore 12-24
domenica 25 ore 12-22
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