INSURREZIONI DELLO SGUARDO
Dal 14 Aprile 2024 al 28 Luglio 2024
Pieve di Cento | Bologna
Luogo: Pinacoteca Civica “Graziano Campanini”
Indirizzo: Via Rizzoli 2
Curatori: Guido Molinari
Enti promotori:
- Comune di Pieve di Cento
- Unione Reno Galliera
E-Mail info: info.lescuolepievedicento@renogalliera.it
Sito ufficiale: http://www.comune.pievedicento.bo.it
Domenica 14 aprile 2024 alle ore 11, presso la Pinacoteca Civica “Graziano Campanini” di Pieve di Cento apre al pubblico INSURREZIONI DELLO SGUARDO, mostra collettiva a cura di Guido Molinari che riconferma la collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Bologna e la Pinacoteca, inserita all’interno del polo culturale “Le Scuole” di Pieve di Cento. Le due Istituzioni hanno siglato una convenzione triennale che prevede una proficua condivisione di attività e progetti.
L’esposizione, promossa e organizzata dal Comune di Pieve di Cento e dall’Unione Reno Galliera, coinvolge studentesse e studenti iscritti all’Accademia di Belle Arti di Bologna, che propongono opere afferenti a diversi ambiti. Saranno in mostra realizzazioni grafiche attinenti all'ambito del fumetto e sculture polimateriche e policrome. I giovani talenti provengono, in particolare, dal Biennio di Scultura (Lorena Bucor, Sara Cortesi), dal Triennio di scultura (Matteo Beneduce, Agnese Caleffi, Cosimo Chirico, Elysee Farazmand, Tunancagan Havrandere), dal Biennio di Linguaggi del Fumetto (Diandra Cannata, Icaro, Alice Marchi, Susanna Quartesan, Vittorio Renzi, Francesca Sfondrini), e dal Triennio di Fumetto Illustrazione (Grazia Bacchetti, Francesca Benzi, Bennu Cordone, Dayla Ottani, Julius Albert Reboldi, Miriam Tomis).
Il titolo INSURREZIONI DELLO SGUARDO focalizza l’attenzione sul dialogo tra l'artista e il pubblico in quanto uno dei principali tratti distintivi dell'arte: lo sguardo libero dell'artista si confronta con lo sguardo aperto e disponibile di chi osserva e valuta. È attraverso questo scambio che l'arte evolve e si trasforma, poiché entrambe le parti sono chiamate a superare i confini convenzionali e ad abbracciare la diversità e l'innovazione. L'accettazione della novità può essere un processo talvolta destabilizzante per gli spettatori, poiché li costringe a mettere in discussione le proprie certezze e ad accogliere il cambiamento. Ma è attraverso questo dialogo dinamico che l'arte continua a esplorare i confini e a mostrare nuove prospettive sul mondo che ci circonda. Ugualmente, la scelta di mettere a confronto le opere di scultura contemporanea con l'arte ampiamente storicizzata all'interno degli spazi della pinacoteca rivela un'intenzione di esplorare i legami intrinseci tra le diverse epoche. Ogni opera, sia essa antica o contemporanea, riflette le idee e le aspirazioni del suo tempo, fungendo da specchio per la società e la cultura in cui è stata creata. In questo contesto, il confronto proposto diventa un'opportunità per i visitatori di cogliere le similitudini e le divergenze tra diversi periodi. Pertanto, la pinacoteca diventa un luogo d'incontro tra passato e presente, dove il confronto arricchisce la comprensione dell'arte nel suo complesso. In questo dialogo dinamico, le opere d'arte diventano ponti che collegano le epoche e le culture, rivelando la persistenza e la vitalità dell'arte attraverso i secoli.
“Lo sviluppo della collaborazione con la Pinacoteca Civica di Pieve di Cento ‘Graziano Campanini’ – commenta Cristina Francucci, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – si configura come un’opportunità formativa sempre più solida e radicata per gli studenti dell’Accademia. Il confronto tra le loro opere e l’arte contemporanea, come anche quella antica, diviene un’occasione per innescare un importante percorso di maturazione e accrescimento. Questo contesto inoltre determina un’occasione unica per gli artisti emergenti per comprendere come il loro lavoro venga interpretato e recepito dal pubblico, fornendo così un’opportunità preziosa per lo sviluppo della propria identità artistica. Di nuovo, il pensiero volge alla personalità di Graziano Campanini, ispiratore di una vivacità culturale fuori dal comune, nel desiderio, con queste iniziative, di porre un percorso di continuità che non sia solo simbolico ma concreto ed incisivo”.
“Vorrei ringraziare Cristina Francucci, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – dichiara Francesca Tassinari, Assessora alla Valorizzazione del sistema museale di Pieve di Cento – che come noi crede nella formazione e nel lavoro collettivo. Non è scontato che una realtà prestigiosa come l’Accademia di Bologna voglia collaborare con un piccolo comune della Città Metropolitana. Come sempre spero che chi camminerà nelle sale della Pinacoteca si lasci travolgere dalle suggestioni, ci permetta di accompagnare i suoi passi dal passato al futuro”.
Luca Borsari, Sindaco del Comune di Pieve di Cento, aggiunge: “Questa nuova mostra nata dalla collaborazione, ormai ben consolidata, fra il nostro Comune e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, rappresenta una delle ultime ‘fatiche’ di un intero mandato amministrativo, lungo cinque anni in cui abbiamo dedicato tutte le nostre energie per far vivere il luogo de Le Scuole, per spalancare le sue porte, per raggiungere l'obiettivo per cui è stato realizzato: offrire a tutti arte, bellezza, cultura. È quindi per me e per l’Amministrazione molto significativo concludere il ricchissimo percorso di questi cinque anni organizzando per la seconda volta una mostra temporanea delle opere degli allievi dell'Accademia, in un percorso espositivo, diffuso tra le sale, che pone i lavori dei giovani artisti in dialogo con la collezione permanente della Pinacoteca”.
Biennio di Scultura
Prof. Davide Rivalta | Opere di: Lorena Bucor, Sara Cortesi
Triennio di Scultura
Prof.ssa Marta Allegri | Opere di: Cosimo Chirico, Elysee Farazmand
Prof.ssa Ivana Spinelli | Opere di: Matteo Beneduce, Agnese Caleffi Tunancagan Havrandere
Biennio di Linguaggi del Fumetto
Prof. Andrea Bruno | Opere di: Alice Marchi, Francesca Sfondrini, Diandra Cannata
Prof. Gianluca Costantini | Opere di: Icaro, Susanna Quartesan, Vittorio Renzi
Triennio di Fumetto Illustrazione
Prof. Mario Rivelli | Opere di: Julius Albert Reboldi, Miriam Tomis, Dayla Ottani
Prof. Onofrio Catacchio | Opere di: Bennu Cordone, Grazia Bacchetti, Francesca Benzi
L’esposizione, promossa e organizzata dal Comune di Pieve di Cento e dall’Unione Reno Galliera, coinvolge studentesse e studenti iscritti all’Accademia di Belle Arti di Bologna, che propongono opere afferenti a diversi ambiti. Saranno in mostra realizzazioni grafiche attinenti all'ambito del fumetto e sculture polimateriche e policrome. I giovani talenti provengono, in particolare, dal Biennio di Scultura (Lorena Bucor, Sara Cortesi), dal Triennio di scultura (Matteo Beneduce, Agnese Caleffi, Cosimo Chirico, Elysee Farazmand, Tunancagan Havrandere), dal Biennio di Linguaggi del Fumetto (Diandra Cannata, Icaro, Alice Marchi, Susanna Quartesan, Vittorio Renzi, Francesca Sfondrini), e dal Triennio di Fumetto Illustrazione (Grazia Bacchetti, Francesca Benzi, Bennu Cordone, Dayla Ottani, Julius Albert Reboldi, Miriam Tomis).
Il titolo INSURREZIONI DELLO SGUARDO focalizza l’attenzione sul dialogo tra l'artista e il pubblico in quanto uno dei principali tratti distintivi dell'arte: lo sguardo libero dell'artista si confronta con lo sguardo aperto e disponibile di chi osserva e valuta. È attraverso questo scambio che l'arte evolve e si trasforma, poiché entrambe le parti sono chiamate a superare i confini convenzionali e ad abbracciare la diversità e l'innovazione. L'accettazione della novità può essere un processo talvolta destabilizzante per gli spettatori, poiché li costringe a mettere in discussione le proprie certezze e ad accogliere il cambiamento. Ma è attraverso questo dialogo dinamico che l'arte continua a esplorare i confini e a mostrare nuove prospettive sul mondo che ci circonda. Ugualmente, la scelta di mettere a confronto le opere di scultura contemporanea con l'arte ampiamente storicizzata all'interno degli spazi della pinacoteca rivela un'intenzione di esplorare i legami intrinseci tra le diverse epoche. Ogni opera, sia essa antica o contemporanea, riflette le idee e le aspirazioni del suo tempo, fungendo da specchio per la società e la cultura in cui è stata creata. In questo contesto, il confronto proposto diventa un'opportunità per i visitatori di cogliere le similitudini e le divergenze tra diversi periodi. Pertanto, la pinacoteca diventa un luogo d'incontro tra passato e presente, dove il confronto arricchisce la comprensione dell'arte nel suo complesso. In questo dialogo dinamico, le opere d'arte diventano ponti che collegano le epoche e le culture, rivelando la persistenza e la vitalità dell'arte attraverso i secoli.
“Lo sviluppo della collaborazione con la Pinacoteca Civica di Pieve di Cento ‘Graziano Campanini’ – commenta Cristina Francucci, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – si configura come un’opportunità formativa sempre più solida e radicata per gli studenti dell’Accademia. Il confronto tra le loro opere e l’arte contemporanea, come anche quella antica, diviene un’occasione per innescare un importante percorso di maturazione e accrescimento. Questo contesto inoltre determina un’occasione unica per gli artisti emergenti per comprendere come il loro lavoro venga interpretato e recepito dal pubblico, fornendo così un’opportunità preziosa per lo sviluppo della propria identità artistica. Di nuovo, il pensiero volge alla personalità di Graziano Campanini, ispiratore di una vivacità culturale fuori dal comune, nel desiderio, con queste iniziative, di porre un percorso di continuità che non sia solo simbolico ma concreto ed incisivo”.
“Vorrei ringraziare Cristina Francucci, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – dichiara Francesca Tassinari, Assessora alla Valorizzazione del sistema museale di Pieve di Cento – che come noi crede nella formazione e nel lavoro collettivo. Non è scontato che una realtà prestigiosa come l’Accademia di Bologna voglia collaborare con un piccolo comune della Città Metropolitana. Come sempre spero che chi camminerà nelle sale della Pinacoteca si lasci travolgere dalle suggestioni, ci permetta di accompagnare i suoi passi dal passato al futuro”.
Luca Borsari, Sindaco del Comune di Pieve di Cento, aggiunge: “Questa nuova mostra nata dalla collaborazione, ormai ben consolidata, fra il nostro Comune e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, rappresenta una delle ultime ‘fatiche’ di un intero mandato amministrativo, lungo cinque anni in cui abbiamo dedicato tutte le nostre energie per far vivere il luogo de Le Scuole, per spalancare le sue porte, per raggiungere l'obiettivo per cui è stato realizzato: offrire a tutti arte, bellezza, cultura. È quindi per me e per l’Amministrazione molto significativo concludere il ricchissimo percorso di questi cinque anni organizzando per la seconda volta una mostra temporanea delle opere degli allievi dell'Accademia, in un percorso espositivo, diffuso tra le sale, che pone i lavori dei giovani artisti in dialogo con la collezione permanente della Pinacoteca”.
Biennio di Scultura
Prof. Davide Rivalta | Opere di: Lorena Bucor, Sara Cortesi
Triennio di Scultura
Prof.ssa Marta Allegri | Opere di: Cosimo Chirico, Elysee Farazmand
Prof.ssa Ivana Spinelli | Opere di: Matteo Beneduce, Agnese Caleffi Tunancagan Havrandere
Biennio di Linguaggi del Fumetto
Prof. Andrea Bruno | Opere di: Alice Marchi, Francesca Sfondrini, Diandra Cannata
Prof. Gianluca Costantini | Opere di: Icaro, Susanna Quartesan, Vittorio Renzi
Triennio di Fumetto Illustrazione
Prof. Mario Rivelli | Opere di: Julius Albert Reboldi, Miriam Tomis, Dayla Ottani
Prof. Onofrio Catacchio | Opere di: Bennu Cordone, Grazia Bacchetti, Francesca Benzi
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