Star Wars e il linguaggio della catastrofe

Star Wars e il linguaggio della catastrofe

 

Dal 23 Marzo 2016 al 23 Marzo 2016

Bologna

Luogo: ONO arte contemporanea

Indirizzo: via Santa Margherita 10

Orari: h 18.30

Curatori: Gino Scatasta

Telefono per informazioni: +39 051 262 465

E-Mail info: vittoria@onoarte.com

Sito ufficiale: http://www.onoarte.com



ONO arte contemporanea in collaborazione con NipPop e Power to the Pop – Osservatorio sulle culture pop e J-Pop presenta Star Wars e il linguaggio della catastrofe a cura di Gino Scatasta in conversazione con Paola Scrolavezza, Fabrizio Modina e Davide Fabbri.                              

Da quando nel 1977 il primo episodio della saga di Star Wars è uscito nei cinema di tutto il mondo, l’immaginario che lo caratterizza, con il conflitto fra bene e male, i tradimenti e la disciplina dei guerrieri, i conflitti planetari e una tecnologia che spazia dal rottame alla perfezione, si è diffuso con la stessa rapidità. Negli Stati Uniti, è diventato in alcuni casi un modello con cui affrontare un trauma collettivo come quello dell’11 settembre, è stato un punto di riferimento implicito, secondo le ricerche di Jon Ronson, per le indagini psichiche condotte dall’esercito americano all’inizio degli anni Ottanta, ha indicato un possibile panorama futuro cupo e dittatoriale, ha prospettato un futuro tecnologico scadente e consunto, secondo un immaginario che sarà ripreso in altro contesto da Blade Runner.            

Interverranno Fabrizio Modina e Davide Fabbri, disegnatore della serie Star Wars per la Dark Horse Comics.                            
L’incontro è il secondo di cinque appuntamenti della rassegna, dal titolo Apocalittici e Sopravvissuti: racconti dal futuro, che si propone di tracciare un percorso nella sci-fi del secondo dopoguerra: da Godzilla a Star Wars, da Gō Nagai a Ballard, proiezioni utopiche o distopiche di una realtà troppo spesso spaventosa hanno raccontato di un’umanità fragile, sospesa fra due millenni, assetata di nuovi modelli che possano anticipare o raccontare ciò che è prossimo, ciò che speriamo non si verifichi mai o il percorso che si compirà per arrivarci. Le creazioni letterarie e artistiche della fantascienza aiutano a comprendere e raccontare le metamorfosi in atto e a prospettare e immaginare futuri diversi. 
Mercoledì 23 marzo, dalle ore 18.30

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