#Wunderkammer il museo delle meraviglie
Dal 15 Febbraio 2020 al 21 Giugno 2020
Bologna
Luogo: Museo internazionale e biblioteca della musica
Indirizzo: Strada Maggiore 34
Costo del biglietto: visite Variazioni (incluse nel biglietto del Museo) € 5,00 intero | € 3,00 ridotto over 65 | € 2,00 18-25 anni gratuito studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni; concerti Insolita € 10,00 gratuito studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni. L’ingresso agli eventi è consentito fino ad esaurimento posti
Telefono per informazioni: +39 051 2757711
E-Mail info: museomusica@comune.bologna.it
#wunderkammer il museo delle meraviglie è la rassegna di concerti, narrazioni musicali e visite speciali -giunta alla quarta edizione- per scoprire i tesori musicali del museo e della biblioteca e anche per vederli “da molto vicino”.
Le sezioni sono tante: si comincia con Com’è fatto? la musica vista da dentro, il ciclo dedicato ai costruttori di strumenti musicali.
Sappiamo davvero qual è la loro storia, il perché dei materiali usati e delle forme modellate da secoli di tecniche, stili, sapienza (e segreti) artigianali?
La cosa migliore è chiederlo ai costruttori di oggi che ci accompagneranno in un affascinante viaggio alla scoperta delle straordinarie proprietà acustiche del legno e della storia degli strumenti ad arco, del suono e dei segreti nella costruzione del cornetto, per finire con l’organo ad ala costruito dal maestro organaro Nicola Ferroni, che sarà “ospite” del Museo e protagonista in tutti i concerti di fine maggio.
Le narrazioni musicali di #wk iniziano a febbraio con gli ormai tradizionali incontri di ri-Creazioni, in collaborazione con Associazione Athena Musica, il cui scopo è ri-creare il volto delle collezioni raccontando le storie di uno strumento musicale, di un dipinto, di uno spartito. Marzo sarà invece dedicato alle novità editoriali dedicate a Bach, Verdi e Mascagni selezionate da Il Saggiatore musicale, nonché al secolo d’oro della musica napoletana e all’anteprima de La Corda Spezzata, musical barocco sulla vita di Alessandro Stradella.
Poi Variazioni le visite che non ti aspetti, con gli appuntamenti domenicali di Musica da vedere, le speciali visite guidate “a rilascio prolungato” in cui un esperto del museo sarà a disposizione per rispondere a tutte le domande, per un percorso guidato (ma non troppo...) attraverso sei secoli di storia della musica.
Inoltre una visita sonata alla riscoperta della musica e della vita di Pietro Degli Antonii a 300 anni dalla morte di questo straordinario (e oggi poco conosciuto) interprete e compositore bolognese e una visita danzata con la compagnia di danza storica di Enrica Sabatini (una delle massime esperte in Italia) preceduta da un laboratorio coreutico “a competenza zero“ in cui ricreeremo l’atmosfera e le coreografie originali di una danza d'epoca!
Infine i concerti di Insolita la musica che non ti aspetti in cui i tesori musicali del museo e della biblioteca tornano a (ri)suonare!
Infatti, tutti i programmi di concerto vengono selezionati proprio perché legati a un manoscritto, un’edizione a stampa originale, una lettera, un dipinto appartenenti alle collezioni: il simbolo del ¼ d’ora (anti) accademico segnala che gli esperti del Museo mostreranno uno dei pezzi unici della collezione legato al programma del concerto che seguirà.
Si parte in aprile con le musiche per chitarra e fortepiano del duo Savigni (CD Amadeus di gennaio) e con il barocco tra colto e popolare sulle ali dell’Aria di Follia.
A maggio si prosegue con il primo dei Respighi Project dell’Orchestra del Baraccano, con il concerto di Sensus sugli strumenti ricostruiti a partire da quelli dipinti da Raffaello Sanzio, con la tappa bolognese del particolare biathlon culturale “verso Roma” della violinista tedesca Franziska Strohmayr e con l’originalissimo programma de Il Paradiso 1616 sul repertorio italiano per trombone rinascimentale, violino e organo.
Una recente riscoperta avvenuta nella nostra biblioteca sarà poi presentata da Matteo Messori: i 48 Versetti e 25 Canzoni di autore anonimo di metà Seicento, tra i più antichi partimenti per tastiera.
E per concludere il Vivaldi “stravagante“ degli Invaghiti (e le celebri edizioni vivaldiane conservate in museo) e l’excursus sul madrigale del giovanissimo ma straordinario Gualaburno ensemble.
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