Diego Perrone. Il servo astuto

Diego Perrone, Museion - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Bolzano

 

Dal 06 Ottobre 2013 al 26 Gennaio 2013

Bolzano

Luogo: Museion - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea

Indirizzo: via Dante 6

Curatori: Frida Carazzato

Telefono per informazioni: +39 0471 223411

E-Mail info: info@museion.it

Sito ufficiale: http://www.museion.it/


Tre grandi sculture in vetro abitano la project room per la mostra di Diego Perrone. Le opere sono frutto di un lungo processo creativo: l’artista ha elaborato un dettaglio da alcuni ritratti fotografici e l’ha trasformato in disegno per trasferirlo infine nella tridimensionalità della scultura in cera. Da queste forme sono nate le sculture, fuse nei forni di Vetroricerca con una tecnica tradizionale, la fusione a pasta di vetro. 
La trasparenza e il colore del vetro restituiscono frammenti di fisionomie – il pensiero corre ai profili delle monete, anche di quelle antiche. La rilettura di temi e iconografie classiche della storia dell’arte o provenienti dalla cultura popolare sono infatti cifra caratteristica del lavoro di Diego Perrone. 
Anche sulle sculture realizzate per la Project Room sembra aver soffiato un vento di passato e di classicità. La storia sembra trovare una sua dimensione nella contemporaneità – una dimensione del tutto nuova e inafferrabile, però. Grazie alle possibilità del vetro, il riferimento alla moneta e al ritratto contenuto nelle sculture è solo un punto di partenza: le fisionomie e i profili contenuti nelle sculture si confondono allo sguardo e sfuggono ad un’identificazione precisa. Le immagini risultano stranianti, dai diversi colori del vetro emerge un paesaggio quasi pittorico; l’aspetto figurativo della scultura passa in secondo piano e lascia il posto al mistero che racchiude, al non svelato. Come tipico della sua arte, anche in questo lavoro dalle immagini di Diego Perrone se ne generano di nuove e non emerge mai un senso univoco, per una ricerca frutto di un processo creativo continuo.

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI