Archeomed Sites. Tutela, valorizzazione e qualità della gestione. Applicazione dei modelli di gestione nei siti archeologici e nei contesti urbani
Dal 01 Ottobre 2014 al 30 Dicembre 2014
Cagliari
Luogo: Cittadella dei Musei e altre sedi
Indirizzo: piazza Arsenale 1
Enti promotori:
- Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
- Direzione Generale per il paesaggio le belle arti l’architettura e l’arte contemporanee Servizio architettura e arte contemporanee
- Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno Avellino Benevento e Caserta
- Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano
- Istituto Nazionale del Patrimonio – Tunisia
- Ministero della Cultura – Libano Direzione Generale per le Antichità
- Comuni di Siena Firenze e Carbonia
Telefono per informazioni: +39 089 5647283
Sito ufficiale: http://archeomedsites.com/
La Soprintendenza archeologica di Salerno, Avellino, Caserta e Benevento fa parte, insieme alla Soprintendenza di Cagliari e Oristano e i Comuni di Carbonia, Firenze e Siena del progetto Archeomedsites, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 per un importo complessivo di 2 milioni di euro circa.
Il progetto prevede attività che verranno realizzate fino al 31 dicembre 2015. Il soggetto capofila è il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, che guida un insieme di soggetti costituiti per la componente della sponda Sud del Mediterraneo dalla Tunisia (Institut National du Patrimoine) e Libano (Ministero della cultura). La componente scientifica è altresì garantita dall’Università di Sassari, da Federculture e dall’ong Ricerca e Cooperazione.
Tra i Partner associati in Campania compaiono il Centro universitario europeo per i beni culturali (CUEBC) che ha sede presso Villa Rufolo a Ravello, l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni in cui ricadono i siti archeologici di Paestum e Velia/Elea.
Gli obiettivi del progetto sono la creazione di una rete istituzionale nel bacino del Mediterraneo per la salvaguardia e valorizzazione di siti archeologici e dei contesti urbani, per coinvolgere i Paesi Europei e del bacino del Mediterraneo, diffondere conoscenze e promuovere scambi tra gli operatori di settore. Si intende inoltre creare piani di gestione dei siti archeologici e linee guida per garantire la salvaguardia, manutenzione e valorizzazione dei siti e dei contesti urbani circostanti.
I siti campani che saranno oggetto delle iniziative sonoPaestum e Velia. In Sardegna Cagliari e Carbonia – Monte Sirai, Cartagine e Kerkouane in Tunisia, Tiro Al Bass e Tiro Al-Madina in Libano.
Si prevede la realizzazione di attività che interesseranno differenti attori, tra cui istituzioni locali, comunità scientifiche, giovani e studenti e la popolazione del Mediterraneo.
Si attende in Campania il prossimo 30 ottobre a Paestum al Museo Archeologico Nazionale alle 9.30 un seminario sul seguente tema: “Tutela, valorizzazione e qualità della gestione. Applicazione dei modelli di gestione nei siti archeologici e nei contesti urbani”, “Il traffico illegale dei beni culturali: l’esperienza del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale”.
Il progetto prevede attività che verranno realizzate fino al 31 dicembre 2015. Il soggetto capofila è il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, che guida un insieme di soggetti costituiti per la componente della sponda Sud del Mediterraneo dalla Tunisia (Institut National du Patrimoine) e Libano (Ministero della cultura). La componente scientifica è altresì garantita dall’Università di Sassari, da Federculture e dall’ong Ricerca e Cooperazione.
Tra i Partner associati in Campania compaiono il Centro universitario europeo per i beni culturali (CUEBC) che ha sede presso Villa Rufolo a Ravello, l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni in cui ricadono i siti archeologici di Paestum e Velia/Elea.
Gli obiettivi del progetto sono la creazione di una rete istituzionale nel bacino del Mediterraneo per la salvaguardia e valorizzazione di siti archeologici e dei contesti urbani, per coinvolgere i Paesi Europei e del bacino del Mediterraneo, diffondere conoscenze e promuovere scambi tra gli operatori di settore. Si intende inoltre creare piani di gestione dei siti archeologici e linee guida per garantire la salvaguardia, manutenzione e valorizzazione dei siti e dei contesti urbani circostanti.
I siti campani che saranno oggetto delle iniziative sonoPaestum e Velia. In Sardegna Cagliari e Carbonia – Monte Sirai, Cartagine e Kerkouane in Tunisia, Tiro Al Bass e Tiro Al-Madina in Libano.
Si prevede la realizzazione di attività che interesseranno differenti attori, tra cui istituzioni locali, comunità scientifiche, giovani e studenti e la popolazione del Mediterraneo.
Si attende in Campania il prossimo 30 ottobre a Paestum al Museo Archeologico Nazionale alle 9.30 un seminario sul seguente tema: “Tutela, valorizzazione e qualità della gestione. Applicazione dei modelli di gestione nei siti archeologici e nei contesti urbani”, “Il traffico illegale dei beni culturali: l’esperienza del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale”.
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